Andare fuori di testa

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Blackpillato
Utente storico
Credo che la pazzia in forme tenui,sia come i rush cutanei,arrivano, un periodo di infiammazione,poi i sintomi si alleviano fino alla prossima piaga.
Può essere spontaneo o con cause scatenanti.

Per esempio,in questi giorni non sono per nulla a posto,fra rabbia cronica e piccoli deliri nella mia testa,discorsi da solo,i pensieri sono così forti che a volte mi escono a voce senza che me ne renda conto...

Rivedendo bene indietro,il mio picco di salute mentale credo di averlo toccato a 16 anni circa,poi è stato un lento declino con qualche altura sporadica.

Mo non sono al picco di depressione e rabbia,ci fu un periodo che se vedevo uomini più alti di me,mi veniva voglia di suicidarmi,verso i 17-18, dopo aver assunto le prime redpills.

Adesso sto in rush,nel senso che stamattina a lavoro,mi sono assicurato che nessuno potesse vedermi e mi sono preso un po' a pugni in testa,metto la maschera e urlo bestemmie fortissimo,ma l'ovattatura fa si che nessuno possa sentirmi.
Scorrendo tinder vedo davanti a me uno slideshow di pezzi di carne,le solite foto da prima donnicciola,al mare spiaggiate con il culo al vento,davanti allo specchio di casa,o davanti a qualche muro con le scritte degradanti,in discoteca.

Non so se sia un rebound dato dall'aver smesso con le canne o cosa.

Semplicemente il solo pensiero di dover venire a lavoro mi fa infuriare come una bestia.
Niente che possa fare,conto di giorni più volte al giorno e aspetto con trepidazione il momento in cui potrò riposarmi.

Sento proprio la sensazione fisica di una specie di ruota che gira fortissimo dentro la mia testa, premendo contro la parte interna della fronte,e quando i pensieri si accalcano una pressione sulle tempie,una sensazione di "peso" sullo stomaco e sul petto, l'impulso fortissimo di mordermi le labbra come se stessi affondando i denti nella carne fresca.
Contrasto allucinante con le mie letture morbose dei testi taoisti.
Cosa significa tutto questo?

@account
 
Supera tutto una completa mancanza di voglia nel fare qualsiasi cosa,come sempre rimane solo l'allenamento e un videogioco al pc
 
Mi è capitato lo stesso od in maniera simile lo scorso anno d'estate, il gran caldo ed il fatto che dovessi uscire per forza di casa mi hanno portato a sbroccare malamente. È la conoscenza che secondo me porta a tutto ciò, più conosci l'inferno per come è fatto e più sei costretto a viverci altri magari possono stare con il culo bruciato per tutta la vita e ringraziare pure per il fatto che almeno non sentono freddo. Comunque è anche questione di riadattamento da sostanze, se vogliamo trovare un altro piano che non sia quello filosofico ed esistenziale, anche io mi trovo a dover fronteggiare un avvelenamento mentale da pornografia pluriventennale che mi stordisce e mi stronca, non ingerisco sostanze stupefacenti ma il cervello le produce direttamente lui con la visione di quella roba, ogni volta che inizio un periodo di pulizia sbrocco di brutto, mai andato oltre i tre mesi di sobrietà e sembra di impazzire. Bisogna disintossicarsi da tutto, tinder è lo spacciatore delle troiette spiaggiate per ricordarsi di essere al mondo ed avere la loro considerazione di sopravvivenza quindi altra merda inconsapevole con cui doversi rapportare. Mi è capitato di leggere una frase di Flaubert che diceva che, pressapoco, per poter continuare a campare bisognasse dedicarsi a qualcosa che facesse dimenticarsi di sé come un'orgia perpetua, nel suo caso è stata la letteratura. È il pensare a sé, come fanno per l'appunto le troiette intossicate su tinder che è il male, si deve trovare necessariamente uno specchio su cui riversare l'io e l'immagine negativa di sé stessi.
 
Mi è capitato lo stesso od in maniera simile lo scorso anno d'estate, il gran caldo ed il fatto che dovessi uscire per forza di casa mi hanno portato a sbroccare malamente. È la conoscenza che secondo me porta a tutto ciò, più conosci l'inferno per come è fatto e più sei costretto a viverci altri magari possono stare con il culo bruciato per tutta la vita e ringraziare pure per il fatto che almeno non sentono freddo. Comunque è anche questione di riadattamento da sostanze, se vogliamo trovare un altro piano che non sia quello filosofico ed esistenziale, anche io mi trovo a dover fronteggiare un avvelenamento mentale da pornografia pluriventennale che mi stordisce e mi stronca, non ingerisco sostanze stupefacenti ma il cervello le produce direttamente lui con la visione di quella roba, ogni volta che inizio un periodo di pulizia sbrocco di brutto, mai andato oltre i tre mesi di sobrietà e sembra di impazzire. Bisogna disintossicarsi da tutto, tinder è lo spacciatore delle troiette spiaggiate per ricordarsi di essere al mondo ed avere la loro considerazione di sopravvivenza quindi altra merda inconsapevole con cui doversi rapportare. Mi è capitato di leggere una frase di Flaubert che diceva che, pressapoco, per poter continuare a campare bisognasse dedicarsi a qualcosa che facesse dimenticarsi di sé come un'orgia perpetua, nel suo caso è stata la letteratura. È il pensare a sé, come fanno per l'appunto le troiette intossicate su tinder che è il male, si deve trovare necessariamente uno specchio su cui riversare l'io e l'immagine negativa di sé stessi.
L'esterno e l'interno si mescolando a tal punto che individuare le cause non è semplice,in effetti da dove dovremmo iniziare a combattere il marciume?
Anch'io ho un problema con il porno, anch'io proprio come te arrivai a 3 mesi di disintossicazione,ed ero perennemente arrabbiato, però anche tutto ciò che era all'esterno andava malissimo,quindi,non saprei neanche dove puntare il dito.

Dimenticarsi di se stessi, è anche quello che consiglia lao tzu,e sono d'accordo, è la mia aspirazione più grande, sappiamo bene quanto ciò sia difficile,riesce a momenti,ogni tanto.

Quasi 2 anni fa mi dedicai ardentemente alla meditazione e alla scrittura di un diario,e avevo fatto importanti passi in avanti,nel senso che almeno una volta al giorno riuscivo a percepire solo la coscienza e non più tutto il bagaglio di ricordi e identità.
Magari non era puro al 100%,ma più di metà di me se ne andava.

Poi non so bene perché ma pian piano la virtù è decaduta,e adesso se provo a respirare e percepire,il risultato è blando,i pensieri sono sempre là.
Il porno e tutto il resto annacquano la testa non c'è dubbio.

Voglio sperare che sia una condizione derivante principalmente dall'esterno.
Nel senso che il lavoro mi sta opprimendo,e forse un volta rimosso potrò tornare a quello stato di calma e magari oltre.
Anche la mia forza creativa è stata soppressa,ogni tanto faccio dei bei disegni,ma adesso non ho nessuno stimolo.

Solo rabbia e,mi duole ammetterlo, bisogno di sesso,di affetto,anche se sono state proprio queste cose a peggiorare una situazione che, ormai è davvero insostenibile.
 
Anzi,forse so perché la virtù è decaduta,nel mio profondo tutto quel processo di auto miglioramento,che,oltre alla ricerca spirituale aveva anche formazione nell'ambito della comunicazione, psicologia e finanza,era in gran parte la speranza che migliorando come persona potessi trovare una ragazza.
Ho iniziato ad andare a prostitute e pian piano mi arresi,leggevo sempre meno,buttai molti quaderni di appunti e ripresi a fumare le canne.

Il percorso di crescita interiore andava in netto contrasto con tutto ciò che ho imparato sulla selezione sessuale,ma avevo bisogno di bluepillarmi per darmi lo slancio,ero al culmine dell'isolamento sociale a quel punto
 
Dall'esterno o dall'interno? Non lo so, sinceramente. So per certo che tutto inizia involontariamente dall'infanzia e si protrae senza che ce ne rendiamo conto, come un parassita che alberga nel corpo installandosi e non creando danni al principio ma che ti porta lentamente alla morte emotiva per ritrovarti consunto appena ti svegli. C'è da essere radicali, i reietti del mondo non possono permettersi roba tipo la psicoterapia da pillola blu, l'azione continua forse è l'unica soluzione, sbattere e ribattere fin quando si è troppo ammaccati per pensare o ci si è costruiti una scorza talmente dura da non sentire più nulla.
 
Un post molto profondo, ne lessi uno simile 1-2 giorni fa nel quale se ricordo bene hai commentato anche tu ma non lo trovo piu.

Ringrazio di essere stato interpellato: uno potrebbe vedERla come un'offesa verso di me, ormai noto nel forum per essere molto piu blackpillato della norma, invce me ne sento onorato, perchè vuol dire che qualcuno si riconosce nella mia grande sofferenza e pensa io possa fare lo stesso verso d lui.

La sofferenza è come quando ci si infortuna gravemente: si forma una cicatrice cosi grande che devi fasciarla, sfasciarla ogni mattina per disinfettarla e sperare che non si infetti con qualche germe nell'aria proprio in quel momento, prima di mettere la fascia nuova. Se invece mentre la cicatrice è scoperta c'è un trauma nuovo, si rischia di pERdere le staffe, verso e/o gli altri.

Io ebbi i miei primi pensieri blackpill - non redpill - a 5/6 anni quando dovevo vedere come mio fratlelo chadlite, a parita di comportamenti e anzi a comportamenti peggiori da parte sua, le bambine e gli adulti lo trattavano meglio. Esteticamente ho preso dalla parte brutta di famiglia, quella di mamma, ma i miei genitori bluepillati non fecero mai nulla per looksmaxxarmi. Avevo inoltre una cicatrice che divide a metà l'addome verticalmente per via di una chirurgia di emergenza; al tempo pensavo mi rendesse brutto, e cosi era, perchè ero pure soprappeso a differenza di mio fratello che di biologia è alla justin bieber; e come al solito i miei genitori non si prendevano cura della mia dieta, e negavano i miei dubbi estetici su quella cicatrice. Volevo fare un'operazione. Tutte queste lamentele, fatte per anni e che poi piano piano ho represso- razionalizzandomi la cosa dicendo che ero "cresciuto" e che avevo "cambiato interessi" - sono poi svanite, soppresse, e sono poi tornate una volta all'uni, entrato negli ambienti blackpiill. Questo e per tutti quei normie che diranno "ohhh non andare negli ambienti blackpill ecco perchè credi ste cose"...credevo nella blackpill già a 5 anni, perchè la VIVEVO.

Quindi anche io fin da piccolo, sono sempre stato amico della rabbia, rabbia che tutti i miei parenti notavano e per la quale mi perculavano ,particolarmente il nonno materno "Perchè sei sempre arrabbiato?" e poi quando gli dici perchè ti perculano: normie del cazzo. Che strana coincidenza che tra i due fratelli sia quello brutto ad arrabbiarsi, eh, chissà cosa diranno i self improoooooooooooover.

pER quanto riguarda la tua sofferenza al lavoro, la capisco: anche io una volta da piccolo mi presi a pugni in testa in bagno; urlato però mai, non ho il posto adatto per farlo. Pensieri odiosi, rabbiosi e depressi affollano le mie giornate, pensa che quando ancora andavo nella biblioteca universitarie dovevo arrivare all'apertura perchè se no qualcuno occupava una delle uniche due stanze con una sedia e tavolo singolo, perchè se no dovevo vedere foids o chad, oppure beta che mi ricordavano me stesso, oppure troie con sticker femministi sul pc...e tinder sul cell.

Il taoismo e stronzate simili sono pure giocolerie verbali fatte da indiani sub7 per sedarsi. Sono filosofie infalsificabili, cioè non soggette a revisione empirica: puoi dire tutto e il contrario di tutto. Chissà come mai il taoismo non lo hanno fatto gli ariani nazisti che arrivati in francia sono stati accolti a gambe aperte dalle donne francesi, i cui uomini erano appena stati ammazzati. Il taoismo è bello a parole, ma difficile nei fatti. è una religione semi-protestante di self-improoooooovement che incolpa sempre te stesso se fallisci, similmente alla nofap, che se non ti seghi per 100 giorni ti incolpa se "cedi": sono ideologie fallimentari perchè non tengono conto che ci sono cose chiamate bisogni animali che non puoi combattere di continuo, è una tortura. E taoismo, selfimprovment, nofap, tutto è piu o meno esplicitamente fatto in nome delle donne, le dee incontentabili di oggi, che sono sempre nel retro della nostra mente, anche quando non lo ammettiamo.

Esiste una natura umana maschile ed è oggi frustrata. Le donne sono pure frustrate nella loro, dato che sono cosi pretenziose che non sanno cosa fare della loro libertà. Ci stanno trascinando nel baratro, sotto la vigilanza di maschi beta di sinistra E DI DESTRA, che sono due versioni diverse della stessa cosa: il ginocentrismo. La violenza è un istinto naturale e doveroso che o va da una parte o dall'altra, non si può reprimere, ma solo TRASFORMARE. O si sfreccia a islavista, o ci si prende a pugni in testa, o si copa come me con una quantita di sport che neanche un atleta dopato che fa le olimpiadi a n'altro po' fa.
Non riesco neanche piu a tenere un diario, ne in forma fisica ne su word. Ho da mesi circa dei tremori alle parti distali del corpo, i dottori normies non ci hanno capito niente, secondo me è l'inizoi di un parkinsonismo precoce per via del fatto che sono privo di contatto umano. Forse sto compensado però con le arti marziali, in cui si toccano persone: forse per questo mi piacciono.

Cosa significa tutto questo?
Io ho 23 anni e non so se sopravviverò; ho già, sfiorando il regolamento, detto cosa penso di certe cose. Tra i miei vari pensieri adrenalinici, ve ne sono di particolari e vividi.

Abbiamo sostituito società che funzionavano con società che suonano bene alle orecchie; abbiamo dimenticato che le tradizioni del passato erano soluzioni a problemi la cui esistenza abbiamo dimenticato.
Abbiamo messo la nostra natura nella nostra testa e ora sta sbattendo contro le pareti.
 
Depressione per colpa della vita di merda che facciamo, niente di nuovo, il problema maggiore penso sia la monotonia della giornata, il non sapere cosa fare, dovremmo prefissarci degli obbiettivi e affrontare la vita in modo positivo.
Il mio problema non sono tanto le np ma proprio la svogliatezza e la pigrizia nel fare le cose, una volta che capisco come fare qualcosa o provo a farla, dopo tante volte che la faccio mi passa proprio la voglia, la mia depressione è derivata dal fatto proprio che mi annoio facilmente in qualsiasi cosa che faccio, il mio meccanismo di pensiero è tipo se imparo a fare una cosa non ha senso continuare a farla, ho avuto sempre questo tarlo tipo pensiero ossessivo che non mi permette di godermi appieno quello che sto facendo
 
@account inizio rispondendo alla parte della tua infanzia,e della cicatrice,quasi simbolica, è un po' una testimonianza fisica di quel dolore, magari anche il fatto di vederla,a livello inconscio ti riporta a tutto quel passato,e risveglia costantemente le sensazioni di rabbia e sconforto.
Poi fortunatamente,non ho fratelli, altrimenti sarei moggato al 90%,e anche lì è un costante reminder della tua situazione per il paragone...

Il contesto è fondamentale per il rapporto con la propria sofferenza, perché generalmente la gente cerca in tutti i modi di nascondere gli stimoli che la rievocano, evitando certi ambienti, persone, cambiando la propria immagine, consumando.

Ovvio che se tu hai nel tuo ambiente questi stimoli costanti, praticamente è come se ci fossero dei cagnotti che brancolano nella cicatrice infetta...brutal

Ci sarebbe da analizzare accuratamente il subcoscio di una persona nelle nostre condizioni, generalmente dall'esterno sembriam tranquilli/inespressivi, all'interno ci sarà un frastuono,me lo immaginavo come un mare rosso di facce urlanti,senza occhi,che si rimescolano una dentro l'altra.

Data la tua natura estremamente analitica e materialista,credo che parlarne xon l'intelligenza artificiale sia uno sfogo valido,del mondo reale non se ne parla,e certi punti di vista, che anch'io condivido,a volte sono troppo accascianti anche qui.
Ammetto che anche per me stesso i miei pensieri sono troppo accascianti, infatti non so quanto possa andare avanti questa autodistruzione in nome della verità.

Bugia parziale o verità distruttiva?
Forse bisognerebbe mettere il paraocchi quanto basta per non commettere gli sbagli dei bluepillati e non impazzire vedendo costantemente la verità oggettiva.

Una roba figa che sto facendo è ripescare i miei messaggi più particolari e farli elaborare in chiave psicologica all'IA, spara tante cazzate generiche ma aggiunge dei punti di vista interessanti.

In particolare m'ha sparato la blackpillata che soggetti particolarmente riflessivi in genere non sono graditi dalle persone, voglio fargli articolare meglio.
Anche cose che sappiamo già,sentirle "confermate" anche solo da un modulo artificiale,lo trovo piuttosto liberatorio
 
Per quanto riguarda il taoismo, quello che ho trovato nei libri,a me intriga molto, proprio perché non pone regole precise o canoni da rispettare.
Ma semplicemente parla di lasciare andare,al di là del paradosso che lo renderebbe non descrivibile...
Da una parte si,si notano le pippe dialettiche e i giochi di parole,e sostanzialmente in quelle storie io vedo dei vecchi dementi che spiegano il mondo tramite banalità.
Ed è proprio quello che mi affascina.

Ci sono dei precetti impraticabili,e anzi,sono tutti impraticabili nel concreto,ma in questo ho trovato comunque un piccolo spazio interiore che per riflesso mi fa capire quanto assurdi siano molti dei miei ragionamenti.
Nel senso che,si sa che se una cosa è,allora è e basta,eppure continuo ad oppormi ad essa per via della mia natura umana.

Non risolve nulla perché nulla può essere risolto... quindi si è come se avessimo parlato del nulla,nel campo del tao.
Poi,si,ogni religione è sostanzialmente un cope per gli sfortunati,ma alla fine proprio quello sono io, l'importante è non fare gli sbagli bluepillati e non entrare in inutili movimenti mangia soldi e perdere la propria individualità.
Per molte cose l'ho trovato anche un insieme di blackpill, soprattutto se lo applicassimo agli avvenimenti del mondo.
 
Comunque @account credo che la prima cosa sia appunto contrastare questi tremori, che forse sono una somatizzazione della tua rabbia...
Vedo spesso persone tese e nervose che si muovono perennemente in maniera scattosa o hanno un tono di voce che riflette quel malessere,il tuo è molto forte,e magari si manifesta anche così.
Io ad esempio lo somatizzai in reflusso e battiti accelerati, insonnia,crisi isteriche.

Dato che la situazione esterna più lontana, quindi quella sociale è difficile da cambiare, potresti provare a variare qualcosa nella sfera più vicina,ad esempio un massaggio Happy ending ogni tanto, magari da una ragazza dell'est,un 70€ due volte al mese per una mezz'oretta di massaggio conclusa con un rapporto, sarebbe già passi avanti rispetto al rapporto meccanico svuotapalle a pro.
Magari qualche prodotto cbd e variare rapidamente caldo e freddo in doccia, questo soprattutto dopo una sessione di cardio ha un fortissimo effetto rilassante.

Non sono ovviamente soluzioni,ma forse palliativi che possono portarti più vicino ad un punto di omeostasi, abbiamo la stessa età,la nostra indole è questa, vivere come fanno i normies non è possibile,ma credo fermamente esista una ricetta adatta al singolo che se applicata può rendere la vita quantomeno sopportabile
 
Depressione per colpa della vita di merda che facciamo, niente di nuovo, il problema maggiore penso sia la monotonia della giornata, il non sapere cosa fare, dovremmo prefissarci degli obbiettivi e affrontare la vita in modo positivo.
Il mio problema non sono tanto le np ma proprio la svogliatezza e la pigrizia nel fare le cose, una volta che capisco come fare qualcosa o provo a farla, dopo tante volte che la faccio mi passa proprio la voglia, la mia depressione è derivata dal fatto proprio che mi annoio facilmente in qualsiasi cosa che faccio, il mio meccanismo di pensiero è tipo se imparo a fare una cosa non ha senso continuare a farla, ho avuto sempre questo tarlo tipo pensiero ossessivo che non mi permette di godermi appieno quello che sto facendo
Bhe,da un lato credo sia anche simbolo di una mente vivace,che cerca continuamente la novità
Probabilmente anche per questo nemmeno tu sopporti il lavoro,un cervello ordinario, seppur annoiato dalla monotonia,la preferisce alla paura dell'ignoto.
La noia ti permette di vincere quella paura infatti hai cambiato già molti posti di lavoro e usato la naspi ad esempio.
Forse dovresti prendere qualche giorno per elaborare un piano dettagliato su delle cose che vorresti fare,e i periodi di tempo,aiuta ad ordinare tutto il casino
 
Ti rispondo su vari punti che hai detto

AI ho provato a parlare con l'ai per simulare un dialogo siccome non ho piu neanche le forze e gli incentivi di scrivere il mio diario, ma l'ai è bluepillata e mi sono stancato. Neanche dicendole come parlarmi parla in maniera intelligente, parla sempre in quel modo cringe.

TREMORI Non è ancora chiaro quale sia la causa. Se sia 1 neurologica 2 psicosomatica 3 altro. Il corpo è cosi complesso che le malattie si possono cocausare a vicenda in ordine sparso. Tipo, una persona con tumore è maggiormente suscettibile a deprimersi, e una depressa ad avere infarto; ma una con infarto maggiormente suscettibile a etc. etc. Quando hai tanti problemi, difficiel capire 1 quale è venuto prima 2 quale ora è il piu importante da togliere per primo.
Non so quindi come interpretarlo. Soffro di depressione, questi tremori qui, problemi cognitivi vari e rinite al naso. Quindi forse c'è un'infiammazione generale, che a volte CAUSA depressione, a volte ne è CAUSATA. è tutto cosi complicato, non so cosa siano questi tremori. Ai sintomi cognitivi invece sono abituato in quanto è piu intuitivo compensarli, mentre quando il corpo trema ti preoccupi.
Spero davvero come hai detto tu sia psicosomatico: ma se lo è non so che strada fare per uscirne. Durante lo sport sembra io mi dimentichi di questi tremori (e soffro anche di mancanza di equilibrio e difetti della pianificazione motoria), ma non è chiaro cosa voglia dire: forse ho troppa energia da usare per via della rabbia, forse non sono fatto per stare fermo, forse è una forma di adhd acquisita.

PALLIATIVI I palliativi con le donen a pagamento non sono la mia cosa perchè non ne sento il bisogno. Certo se avessi soldi infiniti da usare a pro, probabilmente andare ogni giorno a escort mi farebbe cosi tanta compagnia che sarei "felice", ovvio: ma è come dire che se uno avesse ogni giorno cosi tanti soldi da potere giocare con un bel cane diverso, il suo problema è che non ha un cane.
Ma molto brevemente, io ritengo che se facessi selfimprovement otterrei tante delle cose che gli incel VERI si sognano, tipo una becky da betabuxxare. Ma io purtroppo ho il difetto di pensare, quindi di tutte le cose che ho imparato della natura femminile ne sono rimasto disgustato, e sono, come si dice in psicologia, DEREALIZZATO. Con un foide non potrei neanche ad esempio esprimere tutto il mio trascorso da incel dato che lo usrebbe come scusa per avere paura; e non capirebbe la mia esperienza. Mi da fastidio che i foid aspettino solo alla linea finale del percorso e non ti accompagnino, che siano delle sanguisughe. Quindi no, malgrado con una ipotetica infinita quantita di soldi potessi andare ogni giorno con donne, mi sentirei magari per un po' cosi inebriato e impegnato da non sentire la solituine: ma sarei sempre solo.

L'unico modo di sopravvivere, per me, sempre che questi problemi psicologici e fisici (tremori, problemi motori) non siano ormai gia codificati nel cervello e quindi totalmente biologizzati, è di trovare un lavoro che mi permetta di volere vivere ancora. Vediamo come andrà il concorso per il dottorato.
 
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