Polifemo77
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E' probabile che capiti anche ad altri utenti del forum: amici e conoscenti benintenzionati che ti dicono: 'eh, ma secondo me ti butti troppo giù', 'hai una visione troppo negativa di tutto'. Il problema non è che io mi butti troppo giù.
Io SONO giù perché mi rendo conto di avere dei problemi, SONO giù perché mi sembra di essere invecchiato senza combinare un tubo.
Non è che se mi metto a magnificare successi immaginari la realtà delle cose cambia.
'Devi lavorare sulla tua autostima'.
Può darsi che sia un fatto caratteriale, genetico o che so io, ma secondo me i successi migliorano l'autostima. Se non riesco a fare nulla di quanto mi prefisso, se ogni volta che spero in qualcosa puntualmente non accade, se mi sembra che tutte le persone che conosco (tranne qualche rarissima eccezione) abbiano una vita più felice (o soltanto più normale) della mia, di che cazzo dovrei essere contento? La verità è che i successi aumentano l'autostima, innescando un circolo virtuoso che genera ottimismo (magari non giustificato). Gli insuccessi, come i miei, la ammazzano. Ma è mancanza di autostima o semplice realismo? Tutti (le donne in primis) amano i vincenti, a nessuno piace chi arriva secondo. Figuriamoci chi arranca nelle ultime posizioni. Ma mi rifiuto di spacciarmi per chi non sono, vantarmi di cose che non ho fatto, millantare successi che non ho avuto. E per cosa poi? Scusate lo sfogo.
Io SONO giù perché mi rendo conto di avere dei problemi, SONO giù perché mi sembra di essere invecchiato senza combinare un tubo.
Non è che se mi metto a magnificare successi immaginari la realtà delle cose cambia.
'Devi lavorare sulla tua autostima'.
Può darsi che sia un fatto caratteriale, genetico o che so io, ma secondo me i successi migliorano l'autostima. Se non riesco a fare nulla di quanto mi prefisso, se ogni volta che spero in qualcosa puntualmente non accade, se mi sembra che tutte le persone che conosco (tranne qualche rarissima eccezione) abbiano una vita più felice (o soltanto più normale) della mia, di che cazzo dovrei essere contento? La verità è che i successi aumentano l'autostima, innescando un circolo virtuoso che genera ottimismo (magari non giustificato). Gli insuccessi, come i miei, la ammazzano. Ma è mancanza di autostima o semplice realismo? Tutti (le donne in primis) amano i vincenti, a nessuno piace chi arriva secondo. Figuriamoci chi arranca nelle ultime posizioni. Ma mi rifiuto di spacciarmi per chi non sono, vantarmi di cose che non ho fatto, millantare successi che non ho avuto. E per cosa poi? Scusate lo sfogo.