chi di voi ha avuto problemi di ansia/depressione?

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Ti capisco è successo anche a me e a tutti noi però il problema secondo me dopo tanti anni non è solamente una questione di bellezza più o meno, c'è proprio una mentalità interiore che tu hai e loro percepiscono e sfruttano.
Aggiungo che il problema è nostro maschile perché non abbiamo le idee chiare, cioè tu punti a portartele a letto ma loro non sono interessate a quello sono interessate a un futuro e se tu non hai niente da offrire per il futuro ti scartano proprio, a prescindere dalla bellezza secondo me.
 
Io ho avuto l'ansia prima di essere lasciato dalla mia ex storica, avevo puntato molto su di lei e quando mi ha lasciato son stati momenti di puro terrore di rimanere solo e perdità di concentrazione voglia di vivere, son caduto in comportamento assurdi, non so come non ho fatto a morire guidando come un pazzo.

Depressione e ansia mi hanno devastato per 3 anni e mezzo da qualche mese va meglio, ma ora combatto contro la dipendenza da cocaina, non la uso più da mesi eppure il miglioramento che speravo ci fosse non è arrivato, è stato un dolore terribile scoprire che i danni neurologici fatti con la coca non sono passati in pochi mesi di astinenza dalla sostanza, il corpo sarà anche una macchina perfetta ma ci vogliono anni a sistemare i danni fatti...
 
Io ho avuto l'ansia prima di essere lasciato dalla mia ex storica, avevo puntato molto su di lei e quando mi ha lasciato son stati momenti di puro terrore di rimanere solo e perdità di concentrazione voglia di vivere, son caduto in comportamento assurdi, non so come non ho fatto a morire guidando come un pazzo.

Depressione e ansia mi hanno devastato per 3 anni e mezzo da qualche mese va meglio, ma ora combatto contro la dipendenza da cocaina, non la uso più da mesi eppure il miglioramento che speravo ci fosse non è arrivato, è stato un dolore terribile scoprire che i danni neurologici fatti con la coca non sono passati in pochi mesi di astinenza dalla sostanza, il corpo sarà anche una macchina perfetta ma ci vogliono anni a sistemare i danni fatti...
Devi trovare un rimpiazzo a livello nutrizionale secondo me
 
Io....alla morte di mio padre decenni fà,vennero fuori parecchi debiti non dichiarati,e in quei momenti stavo male,avevo stati d'ansia e mi prese in due precisi momenti attacchi di panico,diventai cianotico,sudore freddo ecc(ricordo che mi sdraiai ,in terra sul pavimento,ero solo )....perlomeno una decina d'anni ho vissuto in apnea lavorando,tagliando l'impossibile,non vivendo ,investendo e reinvestendo sempre per rientrare in carreggiata,ma l'aver tagliato tutto ,mi ha fatto capire che tante cose cui si da peso(materiali ecc...),poi non servono a nulla....
 
Se la mente è ospitata dal sistema nervoso che fa parte del corpo uno dovrebbe anche prendersi cura della nutrizione per esempio, della disintossicazione, in genere di tutte quelle pratiche di tipo igienistico che aiuterebbero a togliere il carico che danneggia la psiche
 
Io ho vissuto un periodo nero nei primi anni 2000. Non c'era nulla che funzionasse nella mia vita (studio, amici, ragazze, soldi) ed ero sempre di cattivo umore. Mi tiravo su con TV, computer e videogiochi, ma appena spegnevo tutto, ritornavo al punto di prima.
Il fondo l'ho toccato dopo essere stato lasciato da una np che stavo frequentando (la mia prima storia in assoluto), avevo continuamente pensieri negativi e ad un certo punto, temendo di ammalarmi di depresione, ho voluto fare il passo di andare da uno psicologo.
Tramite aiuto di parenti e loro colleghi, ssono andato in una struttura dove c'erano psicologi che aiutavano ragazzi della fascia di età dai 18 ai 30 anni.
Inizialmente facevo incontri individuali e poi sono stato messso in incontri di gruppo, uno sulla gestione dell'ansia e l'altro per il miglioramento della socialità.
Sono andato lì per 7 anni, ma posso dire che mi sono stati utili solo i primi 3 anni, perchè dopo iniziavo ad annoiarmi. Ho comunque imparato un sacco di cose, tipo a riconoscere l'ansia, a capire se un problema è reale o no, ad avere un approccio più razionale a tenere a bada l'emotività e l'impulsivita, a socializzare meglio.
In tutto il percorso, non mi sono mai stati dati medicinali, probabilmente perchè i miei disturbi erano a livelli bassi.

I veri progressi, però, li ho fatti dopo. Leggevo tanto materiale sulla psicologia, sulla natura umana, sullo sviluppo personale, sulla comunicazione. Poi, pian piano affrontavo i problemi che mi si ponevano davanti, con un approccio più razionale e senza farmi venire ansia.

Comunque, ho una considerazione da fare. Penso che tuutti gli esseri umani abbiano problemi a livello mentale. Un po' per predisposizione, un po' per l'ambiente familiare, un po' per come si cresce nelle fasi critiche (infanzia - adolescenza), un po' per la pressione sociale, ecc.
La differenza sta nel saper riconoscere i problemi che si hanno e nel mettersi in gioco per risolverli. Chi lo fa, non può che migliorare.
Tante altre persone, invece, hanno un approccio dove i problemi vengono mascherati da un atteggiamento di facciata, che porta a fare danni sia a se stessi che ad altri.
Un esempio tipico è quello dei bulli, gente insicura che rimedia con atteggiamento spavaldo e prevaricatore verso quelli che ritengono più deboli, danneggiandoli anche a livello psichico.
 
Io ho vissuto un periodo nero nei primi anni 2000. Non c'era nulla che funzionasse nella mia vita (studio, amici, ragazze, soldi) ed ero sempre di cattivo umore. Mi tiravo su con TV, computer e videogiochi, ma appena spegnevo tutto, ritornavo al punto di prima.
Il fondo l'ho toccato dopo essere stato lasciato da una np che stavo frequentando (la mia prima storia in assoluto), avevo continuamente pensieri negativi e ad un certo punto, temendo di ammalarmi di depresione, ho voluto fare il passo di andare da uno psicologo.
Tramite aiuto di parenti e loro colleghi, ssono andato in una struttura dove c'erano psicologi che aiutavano ragazzi della fascia di età dai 18 ai 30 anni.
Inizialmente facevo incontri individuali e poi sono stato messso in incontri di gruppo, uno sulla gestione dell'ansia e l'altro per il miglioramento della socialità.
Sono andato lì per 7 anni, ma posso dire che mi sono stati utili solo i primi 3 anni, perchè dopo iniziavo ad annoiarmi. Ho comunque imparato un sacco di cose, tipo a riconoscere l'ansia, a capire se un problema è reale o no, ad avere un approccio più razionale a tenere a bada l'emotività e l'impulsivita, a socializzare meglio.
In tutto il percorso, non mi sono mai stati dati medicinali, probabilmente perchè i miei disturbi erano a livelli bassi.

I veri progressi, però, li ho fatti dopo. Leggevo tanto materiale sulla psicologia, sulla natura umana, sullo sviluppo personale, sulla comunicazione. Poi, pian piano affrontavo i problemi che mi si ponevano davanti, con un approccio più razionale e senza farmi venire ansia.

Comunque, ho una considerazione da fare. Penso che tuutti gli esseri umani abbiano problemi a livello mentale. Un po' per predisposizione, un po' per l'ambiente familiare, un po' per come si cresce nelle fasi critiche (infanzia - adolescenza), un po' per la pressione sociale, ecc.
La differenza sta nel saper riconoscere i problemi che si hanno e nel mettersi in gioco per risolverli. Chi lo fa, non può che migliorare.
Tante altre persone, invece, hanno un approccio dove i problemi vengono mascherati da un atteggiamento di facciata, che porta a fare danni sia a se stessi che ad altri.
Un esempio tipico è quello dei bulli, gente insicura che rimedia con atteggiamento spavaldo e prevaricatore verso quelli che ritengono più deboli, danneggiandoli anche a livello psichico.
Nessuno ti ha mai detto una parola su che cosa mangi normalmente?
 
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