MarioGiordano
Well-known member
Vecchia storia, vi dissi come lei rise di me quando ipotizzati che delle ragazze ci stessero provando (spoiler: era davvero così). Questo secondo voi per due ragioni: non credeva fosse possibile dato il mio aspetto, oppure si stava immaginando quale CO lo avesse fatto. Detto ciò domani ho una nuova seduta e le parlerò apertamente di questo, ma qui c'è un problema: ovviamente, nel caso si dimostri professionale, cercherà di non rispondere alla domanda e mostrarsi "polite". Nel caso peggiore continuerà a ridere e questo non mi stupirebbe. Detto ciò vorrei metterla nella miglior condizione possibile per farle dire la verità. Ad esempio pensavo di prendere il discorso lateralmente chiedendole se gli psicologi mentono dicendo al paziente cose che non pensano solo per compiacerlo e rafforzarlo, questo perché sicuramente risponderà di sì in quanto vero. Non perché sono dei manipolatori, ma perché è importante fare sentire il paziente accolto. Poi di conseguenza vorrei chiederle se lei stesse ridendo pur non dicendomi apertamente il perché per lo stesso motivo, così sarebbe improbabile dica una menzogna data la domanda precendente. Mi sembra ottimo. In ogni caso la domanda diretta non porterebbe a nulla, in più vorrei vederla di nuovo ridere sinceramente, perché sarebbe la prova del 9, ovvero: np=feccia che ci deride e quindi feccia doppiamente. È un po' sadica questa cosa ma mi farebbe più bene che male. Quindi chiedo a voi: possibilmente, senza arrabbiarsi ma ragionando da persone dotate di intelletto, quale modo potrei utilizzare per metterla in fallo indirettamente?