morti di figa ?
quelli che non scopavano nell'antichità appartenevano a categorie particolari es.
1) schiavi (quelli non destinati a riprodursi, se no li accoppiavano come con il bestiame...)
2) freak, cioè i deformi, mostri ecc.
3) eunuchi/castrati per motivi particolari es. guardie di harem ecc.
4) poveri a merda, cioè mendicanti e roba simile, come quando Ulisse si finge mendicante per avere del cibo ed essere ammesso al banchetto a casa sua, dopo il ritorno a Itaca... quella roba li, uno senza niente
salvo il caso 4) i primi 3 avevano zero possibilità di scopare, per ovvi motivi, nel caso 4) il cittadino, di solito, poteva maxxare col servizio militare, cioè uno senza niente entrava es. nell'esercito e gli davano cibo e salario (legumi, farro ecc. e sale , appunto, più monete...)
un appartenente a 4) pure brutto come la morte se sapeva usare la spada maxxava, se non moriva nelle campagne gli spettava , oltre alla paga es. da legionario a Roma, il bottino (una quota) e l'indennità "di sacco", cioè i saccheggi... che comprendevano anche schiavi in alcuni casi, cioè gente catturata, es. np che venivano fatte schiave dai legionari e rientravano nel loro "sacco" e che quindi potevano , a scelta, tenere per loro a Roma o dove abitavano, oppure vendere al mercato degli schiavi e molti ci si arricchivano così...
allo stesso modo il legionario, specie se prossimo al congedo, poteva es. prendere in moglie una di queste schiave, non in modo formale, di fatto, more uxorio sostanzialmente, poi, in seguito liberarla (cioè renderla "liberta") e sposarla formalmente, col rito ecc.
molti trovavano moglie così, si sposavano una schiava, questo nei ceti bassi, ovviamente, ma pure qualche senatore faceva così es. in età avanzata
ovviamente: un normaloide o brutto pure ma con animali/terra la moglie la trovava facilmente, come avviene ancora oggi in africa, erano accordi fra famiglie, di solito confinanti in campagna ecc. scambi di animali/terra , dote come animali/terra ecc. in città il discorso era simile, cioè magari il figlio del fabbro sposava la figlia del vasaio perché i genitori si erano messi d'accordo, magari il vasaio riceveva beni e servizi o denaro ecc. e la figlia del vasaio portava in dote vasi ed altra roba, roba vendibile, con un valore insomma
attenzione: non era una vendita o non completamente, MAI lo era per cittadini (gli schiavi si vendevano, non i cittadini...) per cui la dote, ad esempio, va vista come un insieme di risorse utili alla famiglia che si andava a formare, infatti comprendeva sempre un corredo di stoffe ed attrezzi da cucina, oltre che, come dicevo, roba spendibile e valori di altro tipo... il senso era che i due si sposavano e la moglie doveva avere qualche coperta, abito, utensile per la casa ecc. perché avrebbe dovuto preparare il letto, da mangiare ecc. il marito invece portava spesso articoli quali strumenti di lavoro (banalmente... un aratro assieme ad un bue ecc., una zappa ecc.). E' questa la realtà, fatevene una ragione, erano più civili prima.