Oggi, come in passato, la morte di ogni donna viene spettacolarizzata e usata come propaganda. Durante il nazismo, ogni volta che un ebreo uccideva, la notizia veniva diffusa ripetutamente per alimentare l’odio.
Allo stesso modo, il razzismo negli Stati Uniti veniva alimentato da una narrazione mediatica distorta: se un nero commetteva un crimine, diventava un caso da esporre in piazza; se lo faceva un bianco, la notizia veniva spesso attenuata o insabbiata. Ogni ideologia dietro un apparente facciata di paladinismo, ce sempre stato uno specifico, scopo il nazismo, doveva fare da tampone al comunismo, e il razzismo serviva per tenere sotto controllo le popolazioni nere in America e Africa.
La narrazione femminista sui femminicidi, per quanto nasca da una giusta esigenza di tutela e sensibilizzazione, viene spesso utilizzata dalla società in modo strumentale, come meccanismo per deresponsabilizzarsi e scaricare ogni colpa sugli uomini. La società moderna anziché affrontare in modo sistemico e complesso il problema della sicurezza nelle strade preferisce attribuire la responsabilità agli uomini in quanto genere da sempre associato, biologicamente e culturalmente alle responsabilità. Agli uomini è sempre stato richiesto di farsi carico delle responsabilità: di proteggere, di provvedere, di esporsi. In questa chiave, la retorica femminista finisce per assecondare o perfino rafforzare questo schema antico, trasformandolo in capro espiatorio, mentre lo Stato e la società civile si sottraggono al proprio ruolo.
Vi siete mai chiesti se una vostra tipa o anche voi(se sei una ragazza che sta leggendo), stai in difficoltà e chiami la polizia entro quanto tempo potrebbe arrivare? Come esempio potrei citare lite tra mia madre e un vicino tossicodipendente, questo durante la lite tra i barconi lancio varie bottiglie di vetro, e minaccio di entrare dentro casa e picchiarla, io appena lo senti decisi di chiamare polizia. Comunque la polizia arrivo dopo un ora. Un ora! sapete in quel lasso di tempo se io non cero e magari il vicino veramente voleva menarla, poteva farlo, sarebbe salita in casa.
Un altro esempio è il crescente degrado per le strade, o anche la continua ipersessualizzazione e la costante ricerca di piacere, le persone non sanno piu arrangiarci, vivere con limiti, con diplomazia e pace
Quindi, come sempre la società è brava nel divide ed impera. In nome di un ideologia che dovrebbe teoricamente lottare contro ogni forma di oppressione, si produce invece un nuovo tipo di colpevolizzazione di massa. Il femminismo figlio culturale del comunismo, in realtà è un mero strumento per incolpare il popolo (o almeno una parte di popolo, quello maschile). Quindi questo meccanismo deresponsabilizza le istituzioni: invece di garantire sicurezza reale e prevenzione concreta. I media subito pronti a lasciare i loro cani da guardia a scodinzolare su TikTok, Instagram, Twitter, trasformando il dolore reale in spettacolo mediatico. Nascono personaggi come propriosimona, velena o maria sofia federico, guarda caso tutte che hanno fatto recitazione. Manco se fossero gia state pronte per quel ruolo a tavolino.
Alla fine, la società si lava le mani: crea una narrazione semplificata, spinge la colpa su un solo gruppo e rafforza divisioni che non risolvono i problemi, ma li radicano ancora di più.
Allo stesso modo, il razzismo negli Stati Uniti veniva alimentato da una narrazione mediatica distorta: se un nero commetteva un crimine, diventava un caso da esporre in piazza; se lo faceva un bianco, la notizia veniva spesso attenuata o insabbiata. Ogni ideologia dietro un apparente facciata di paladinismo, ce sempre stato uno specifico, scopo il nazismo, doveva fare da tampone al comunismo, e il razzismo serviva per tenere sotto controllo le popolazioni nere in America e Africa.
La narrazione femminista sui femminicidi, per quanto nasca da una giusta esigenza di tutela e sensibilizzazione, viene spesso utilizzata dalla società in modo strumentale, come meccanismo per deresponsabilizzarsi e scaricare ogni colpa sugli uomini. La società moderna anziché affrontare in modo sistemico e complesso il problema della sicurezza nelle strade preferisce attribuire la responsabilità agli uomini in quanto genere da sempre associato, biologicamente e culturalmente alle responsabilità. Agli uomini è sempre stato richiesto di farsi carico delle responsabilità: di proteggere, di provvedere, di esporsi. In questa chiave, la retorica femminista finisce per assecondare o perfino rafforzare questo schema antico, trasformandolo in capro espiatorio, mentre lo Stato e la società civile si sottraggono al proprio ruolo.
Vi siete mai chiesti se una vostra tipa o anche voi(se sei una ragazza che sta leggendo), stai in difficoltà e chiami la polizia entro quanto tempo potrebbe arrivare? Come esempio potrei citare lite tra mia madre e un vicino tossicodipendente, questo durante la lite tra i barconi lancio varie bottiglie di vetro, e minaccio di entrare dentro casa e picchiarla, io appena lo senti decisi di chiamare polizia. Comunque la polizia arrivo dopo un ora. Un ora! sapete in quel lasso di tempo se io non cero e magari il vicino veramente voleva menarla, poteva farlo, sarebbe salita in casa.
Un altro esempio è il crescente degrado per le strade, o anche la continua ipersessualizzazione e la costante ricerca di piacere, le persone non sanno piu arrangiarci, vivere con limiti, con diplomazia e pace
Quindi, come sempre la società è brava nel divide ed impera. In nome di un ideologia che dovrebbe teoricamente lottare contro ogni forma di oppressione, si produce invece un nuovo tipo di colpevolizzazione di massa. Il femminismo figlio culturale del comunismo, in realtà è un mero strumento per incolpare il popolo (o almeno una parte di popolo, quello maschile). Quindi questo meccanismo deresponsabilizza le istituzioni: invece di garantire sicurezza reale e prevenzione concreta. I media subito pronti a lasciare i loro cani da guardia a scodinzolare su TikTok, Instagram, Twitter, trasformando il dolore reale in spettacolo mediatico. Nascono personaggi come propriosimona, velena o maria sofia federico, guarda caso tutte che hanno fatto recitazione. Manco se fossero gia state pronte per quel ruolo a tavolino.
Alla fine, la società si lava le mani: crea una narrazione semplificata, spinge la colpa su un solo gruppo e rafforza divisioni che non risolvono i problemi, ma li radicano ancora di più.
