underdog
Member
navigando random in rete per ritrovare la bussola e il lume della ragione mi sono imbattuto in questo articolo cosa ne dite?
grazie
Ci convinciamo che non sia il momento giusto, che non abbiamo abbastanza esperienza, che è troppo rischioso. Ma spesso nessuno ci sta davvero bloccando, tranne noi.
in questo post di quelle piccole gabbie mentali che ci fanno restare fermi, anche quando potremmo muoverci e crescere.
E se la gabbia fosse solo nella nostra testa? Quante volte ci sentiamo "in gabbia", limitati, bloccati, ma in realtà le porte sono aperte? Magari ci convinciamo di non poter fare un passo, di non poter provare qualcosa di nuovo, di non essere all'altezza. La verità è che spesso le barriere più grandi non sono esterne, ma interne. Sono quelle che ci costruiamo noi stessi, fatte di paure, insicurezze, convinzioni limitanti.Pensateci bene:● Nel lavoro: Quante opportunità non cogliamo perché pensiamo di non avere le competenze, o perché ci sentiamo troppo vecchi/giovani, o perché abbiamo paura di fallire? Magari c'è una nuova sfida che ci aspetta, un corso da fare, un progetto da proporre, ma la nostra "gabbia mentale" ci dice di rimanere nella zona di comfort.● Nelle relazioni: A volte ci chiudiamo per paura di essere feriti, perdendo l'occasione di costruire legami profondi e significativi.● Nella crescita personale: Ci neghiamo la possibilità di imparare, di esplorare nuove passioni, di cambiare abitudini, perché "siamo fatti così" o "è troppo difficile".L'uccellino dell'immagine non è bloccato fisicamente dalla gabbia grande; è libero di volare via. Ma quella piccola gabbia sulla testa… quella gli impedisce di vedere chiaramente, di percepire la libertà che ha a disposizione. È un simbolo delle nostre auto-imposizioni.Il primo passo per volare via, per liberarci, è riconoscere che quella gabbia sulla testa esiste. È ammettere a noi stessi che forse stiamo limitando il nostro potenziale non per cause esterne, ma per un blocco interno.E dopo? Beh, dopo possiamo provare a rimuoverla, un pensiero alla volta. Magari iniziando con piccole azioni:● Chiedere quel consiglio che ci serviva.● Inviare quella candidatura che ci sembrava "troppo".● Provare quella nuova skill che ci incuriosisce.● Affrontare quella conversazione difficile, ma necessaria.Il cielo è lì, aperto. Le opportunità ci sono. La gabbia è aperta. Forse è solo il momento di togliersi quel "peso" dalla testa e iniziare a guardare oltre.Voi che ne pensate? Vi siete mai sentiti in una situazione simile? Qual è stata la vostra "gabbia" e come l'avete superata?
cosa ne dite di questo post, confrontandolo con la vostra esperienza personale? solite banalità solita aria di napoli. come affrontate voi le vostre difficolta quotidiana.qualche spunto di riflessione costruttiva??





grazie
Ci convinciamo che non sia il momento giusto, che non abbiamo abbastanza esperienza, che è troppo rischioso. Ma spesso nessuno ci sta davvero bloccando, tranne noi.
in questo post di quelle piccole gabbie mentali che ci fanno restare fermi, anche quando potremmo muoverci e crescere.
E se la gabbia fosse solo nella nostra testa? Quante volte ci sentiamo "in gabbia", limitati, bloccati, ma in realtà le porte sono aperte? Magari ci convinciamo di non poter fare un passo, di non poter provare qualcosa di nuovo, di non essere all'altezza. La verità è che spesso le barriere più grandi non sono esterne, ma interne. Sono quelle che ci costruiamo noi stessi, fatte di paure, insicurezze, convinzioni limitanti.Pensateci bene:● Nel lavoro: Quante opportunità non cogliamo perché pensiamo di non avere le competenze, o perché ci sentiamo troppo vecchi/giovani, o perché abbiamo paura di fallire? Magari c'è una nuova sfida che ci aspetta, un corso da fare, un progetto da proporre, ma la nostra "gabbia mentale" ci dice di rimanere nella zona di comfort.● Nelle relazioni: A volte ci chiudiamo per paura di essere feriti, perdendo l'occasione di costruire legami profondi e significativi.● Nella crescita personale: Ci neghiamo la possibilità di imparare, di esplorare nuove passioni, di cambiare abitudini, perché "siamo fatti così" o "è troppo difficile".L'uccellino dell'immagine non è bloccato fisicamente dalla gabbia grande; è libero di volare via. Ma quella piccola gabbia sulla testa… quella gli impedisce di vedere chiaramente, di percepire la libertà che ha a disposizione. È un simbolo delle nostre auto-imposizioni.Il primo passo per volare via, per liberarci, è riconoscere che quella gabbia sulla testa esiste. È ammettere a noi stessi che forse stiamo limitando il nostro potenziale non per cause esterne, ma per un blocco interno.E dopo? Beh, dopo possiamo provare a rimuoverla, un pensiero alla volta. Magari iniziando con piccole azioni:● Chiedere quel consiglio che ci serviva.● Inviare quella candidatura che ci sembrava "troppo".● Provare quella nuova skill che ci incuriosisce.● Affrontare quella conversazione difficile, ma necessaria.Il cielo è lì, aperto. Le opportunità ci sono. La gabbia è aperta. Forse è solo il momento di togliersi quel "peso" dalla testa e iniziare a guardare oltre.Voi che ne pensate? Vi siete mai sentiti in una situazione simile? Qual è stata la vostra "gabbia" e come l'avete superata?

cosa ne dite di questo post, confrontandolo con la vostra esperienza personale? solite banalità solita aria di napoli. come affrontate voi le vostre difficolta quotidiana.qualche spunto di riflessione costruttiva??





