ingegnere hai proprio ragione, l'ottundimento emotivo che descrivi sembra derivare dal non riuscire a vedere una via d'uscita e dal non avere più speranza. Puoi essere molto amareggiato, ma il disgusto verso di te no, non è giusto che tu lo provi, sicuramente hai fatto del tuo meglio. Ma io mi sento di dirti di non perdere la speranza, non perderla mai, perché la vita a volte può deragliare su binari inaspettati.
È chiaro che in questo momento stai riflettendo profondamente su te stesso e sulla tua vita, e anche se ora tutto sembra immobile e senza via d’uscita, questo livello di consapevolezza potrebbe essere un punto di partenza, non un punto di arrivo. A volte, nel mezzo di queste riflessioni, ci trattiamo con una durezza che non riserviamo a nessun altro. Ma voglio ricordarti che non sei solo i tuoi errori o ciò che vedi come fallimento: sei anche la capacità di riflettere, di cambiare e di trovare nuove prospettive, anche quando tutto ciò sembra impossibile.