Se sei disoccupato è più difficile, indubbiamente. Il retaggio per cui una donna va via dalla famiglia d' origine per formare un un nucleo con un uomo, dove i figli sono mantenuti dalla famiglia formata dall' uomo e dalla donna, dove il peso finanziario spetta maggiormente all' uomo, è ancora vivo, è frutto del patriarcato. Sono esistiti altri sistemi di organizzazione, ma ora andiamo fuori tema discuttendone.
La disoccupazione è un fattore invalidante diciamo, con le ragazze/donne normali, che studiano con volontà e profitto, lavorano o lo cercano attivamente, non hanno grilli per la testa, non odiano la società. Con le ragazze normali almeno quando le conosci devi dimostrare che ti sbatti a cercare un' occupazione almeno.
Più speranze si hanno con donne negative, disagiate, asociali, disadattate, ecc. Il problema è che queste ultime sono meno delle normali, e che ci sono più uomini/ragazzi non normali rispetto alle ragazze/donne non normali, quindi un gap che penalizza gli uomini.
Si conosco vari esempi di uomini disoccupati o che lavorano in maniera intermittente che hanno vita sessuale pure con tipe belline, pure esempi di uomini che vanno in prigione a cui la figa non manca, precisando che spesso sono coppie che si formano nello stesso ambiente sociale.
Io stesso da persona con disoccupazione cronica sono stato a lungo impegnato, tra l' altro sono stato io a lasciarla. Diciamo che quando la conobbi ero ancora all' università, poi dopo stavo facendo corsi vari.
Per descriverti i vari esempi mi ci vuole tempo e lo faccio dopo.