A me non dispiace per Giulia, perché è vittima della stessa società femminista che dice di parlare a favore delle donne. Quando il loro minimo comune denominatore è l'odio accompagnato dalla supremazia contro l'uomo. Parlano di patriarcato, quando i femminicidi moderni sono frutto della società tossica dove il femminismo porta ulteriore divisione, dove le donne generano odio dove non c'era, dove le donne inducono l'uomo ad odiarle e viceversa. Era da tempo che ci pensavo, di non generalizzare né con uomini né con le donne, ma oramai è palese che siano tutte e tutti sotto la propria bandiera (femministe/redpill)
Così come non mi dispiace che Turetta vada in galera, dalla quale con tutta probabilità non ci uscirà da vivo. Anche se son pochi gli anni di galera (15/20 anni non sono niente, per un omicidio), ci sopravvive chi è nato in contesti difficili, chi ha avuto genitori assenti/violenti e si è dato allo spaccio, ha una formamentis diversa quindi dal Turetta di turno in preda ad un raptus. Perché per quanto si possa parlare di preterintenzionalità, questa è stata comunque frutto di un raptus dovuto alla fine del rapporto e non ad un istinto omicida da serial killer, o da sicario della camorra.
Turetta 15 anni in carcere non li regge, così come probabilmente non né reggerà 3.
I fratelli bianchi avevano l'indole, erano rissaioli, i classici bulli del quartiere, eppure il carcere se lo stanno facendo d'inferno. Turetta, un bonaccione che ha fatto una cazzata che gli ha segnato la vita, non può reggere la galera.
Si raccoglie quel che si semina, che tu sia vittima o carnefice.