Parto io, la mia è questa, praticamente c'è un ragazzo uno che sta per le sue timido e che viene bullizzato da questa ragazza gotica che lo prende in giro spesso e lui sopporta facendo l'indifferente.
Lei lo umilia in giro, lo picchia e lo bullizza spesso chiedendogli di reagire.
Lei è tatuata con i capelli neri, abbastanza in forma e ha una 3 di seno, lui più alto e magro di lei con una maglietta semplice con una immagine di un paesaggio, e Jeans.
Si odiano e qualcosa si nasconde tra di loro,
Un giorno questa lo segue a casa sua e prima che lui entri nell'appartamento, lei gli tira una cosa addosso, gli dice: "sei proprio un inetto sfigato" subito cerca di andare via ma lui si arrabbia, la prende e la sbatte contro il muro.
Le dice di lasciarlo stare, e lei è stupita della sua forza e decisione, lui le dice con voce profonda: "hai finito di rompermi il cazzo, lasciami stare e vattene"
Lei gli dice: "fai solo schifo te la prendi così con me perché sei un inetto, vai in camera a farti le seghe"
A questo punto lui le prende la mandibola dolcemente e lei tende i muscoli per liberarsi
"Se non la smetti di insultarmi ti faccio stare zitta io"
E lei risponde: "si figurati sfigato, ti spezzo le gambe"
Lui a questo punto la bacia in bocca mentre lei cerca di parlare ma non ci riesce, ancora si stupisce di così tanta virilità e per un secondo lo guarda ammirata.
Lui replica: "hai finito? Mi fai male quando mi offendi ma ho deciso di non ascoltarti più, sembravi figa ma sei soltanto una stupida finta gotica che crede di essere forte ma non lo è"
Lei si stupisce e pensa: "come sembravo figa? Gli piaccio?"
Lui lascia la presa e alza la schiena in segno di vittoria, ma lei gli tira due pugni sul petto e cerca di buttargli addosso la cocacola
"Non osare mettermi le mani addosso segaiolo schifoso, fai schifo non vedi come ti vesti? Non toccherai nessuna in vita tua, fai schifo sei orribile sfigato mi fai ribrezzo"
Lui reagisce ai pugni e la prende per le gambe e la solleva tenendola attaccata al muro lei si stupisce di questo gesto, non pensava che avesse la forza per sollevarla.
Lo guarda con una espressione tra lo stupore e la rabbia cerca di muovere le braccia ma non sa cosa fare, lui a questo punto replica:
"Hai finito di farmi fare figure di merda, qui ci sono i miei vicini che ti possono sentire, sono stanco delle tue parole e della tua orribile voce che spara a vambera su di me"
Poi si avvicina al suo viso e con una espressione decisa le dice: "lasciami stare, lasciami stare o mi scateno, lasciami stare stupida stronza che non sei altro, sei tutto fumo e niente arrosto, tossica di merda"
Lei gli risponde: "guarda che inetto che sei, non sai difenderti da una femmina, fai schifo non sei degnamente un uomo, gli altri sono più muscolosi e chad di te, e più sexy.
tu invece sarai solo, sei un inetto, non sei un uomo"
Lui con lo stesso sguardo le dice con decisione: "ora ti faccio vedere io l'uomo"
Tenendola in braccio la porta nell'appartamento, poi sbatte la porta e la chiude a chiave, poi la porta sul divano e la butta sopra, l'appartamento è leggermente disordinato e quando si mette sopra di lei qualcosa cade dal tavolino, lei parla a voce alta: "non vedi che schifo sta stanza? È come te" lui a questo punto arrabbiatissimo le prende la faccia, la sua rabbia è fortissima, ma la trasforma in passione e desiderio la guarda intensamente e poi posa lo sguardo sul corpo
"Ora ti scopo così ti faccio vedere di cosa sono capace"
Lei si stupisce ulteriormente e non resiste, lo guarda e gli dice: "ma si provaci non avrai niente lì"
A questo punto di prepotenza lui inizia a spogliarla, lei si lascia spogliare senza opporre resistenza, cerca di trattenere lo stupore e non vuole fargli capire che gli piace, ma quasi quasi glielo vuole dire"
Lei lo insulta dicendogli di non buttare la sua maglietta in giro, ma lui scazzato la scaglia per terra
"È ora che stai zitta! Sei una rompi palle come minimo sarai vergine e ti vanterai di farlo con tutti"
Lei scazzata lo stringe fortissimo e quasi gli urla: "ho sicuramente scopato più di te segaiolo, ti concedo questa chance solo perché voglio vedere che figura fai" ormai nudi lui le apre le gambe prende i preservativi e iniziano a farlo, la tiene per la testa con entrambe le mani e poi le stringe la schiena lo fanno molto spinto, lei continua ad insultarlo, ogni tanto lui perde l'equilibrio e perde qualche colpo ma subito prova a ricominciare, c'è una lotta, lei cerca di dominare lui e lui cerca di dominare lei, si stringono talmente forte che i muscoli sono tesissimi, iniziano a sudare e continuano.
lui si ferma, la prende e la gira dall'altra parte, ma lei dice: "a letto è meglio" lui si stupisce, si alza e vanno in camera, subito la butta sul letto
Lei gli dice: "come minimo durerai 3 minuti"
Lui si arrabbia, si mette sopra le gira la testa, la tiene strettissima a se e quasi in lacrime dice: "sono stanco dei tuoi insulti, delle tue frecciatine, delle tue umiliazioni sentirmi sbagliato perché tu parli male di me, ora tocca a me, chiedimi scusa"
Poi le bacia la testa e la bacia in bocca
Lei replica:
"Mai sei un inetto schifoso, di cosa dovrei chiederti scusa? Della verità? Fai schifo"
Lui si trattiene, pensa che forse sta esagerando, sta pensando di smettere, anche lei si trattiene e pensa di esagerare, incrociano gli sguardi entrambi insicuri, ma lei d'improvviso parte ad insultarlo:
"Allora? Che cazzo fai stai lì? Non sai nemmeno scopare"
Lui comincia a spingere e lei lo insulta ma poi gli insulti diventano gemiti, cerca di trattrnerli, ma invano si lascia andare al piacere.
lui continua a parlare, dicendole di quanto gli fa male sentirsi bullizzato, e la insulta dicendole che è una cessa grassa figa di legno, ma anche lui cede ai gemiti.
Dall'odio si passa all'amore, lui si sente felice di stare con lei, a lei piace la sua passione e lo incita a fare di più.
Lui non solo la stringe ma la accarezza, continuano a farlo in altre posizioni e poi ritornano a quella, lui non si trattiene e la bacia in bocca, lei si lascia baciare e lo bacia intensamente godendosi il momento.
Quando finiscono lui si stende e lei rimane un attimo ferma, c'è un silenzio tra i sospiri, i pensieri divagano, non si sa cosa dire.
Poi dolcemente lui la gira verso di lui, la guarda e in fretta le dice:
"Scusami forse sono stato esagerato ma tu mi hai trattato male, non né potevo più"
Lei lo guarda quasi innamorata: "mi sei sempre sembrato uno sfigato, ma hai ragione scusami ho esagerato non dovevo esagerare così, scusami tanto..... le mie amiche mi hanno parlato male di te e io ho esagerato ulteriormente, ma sono stata pessima dovevo smetterla prima....certo che comunque sei strano, mi odi e poi fai questo"
Lui la guarda e le risponde: "è che mi piaci, insultami fai quello che vuoi ma tu mi piaci e mi piace scopare con te, e se anche mi insulti ti ricorderò che ho scopato con te, non lo dirò a nessuno ovviamente, è che sei bellissima, anzi sei bellissima.
Lei lo guarda, scoppia in una risatina "anche tu mi piaci, sei un bel ragazzo, non pensavo ecco che fossi così, io per giunta non non ho fatto un granché di sesso... Tu sei il terzo"
"Neanch'io, sei la terza anche tu, scusami se ti ho dato della figa di legno"
"Non fa niente, tranquillo"
Lui timidamente le chiede:
"posso abbracciarti?"
"Si tranquillo "
Si abbracciano e si scambiano qualche bacino, innamorandosi l'uno dell'altra.
Vi è piaciuta? Raccontatemi le vostre!
Lei lo umilia in giro, lo picchia e lo bullizza spesso chiedendogli di reagire.
Lei è tatuata con i capelli neri, abbastanza in forma e ha una 3 di seno, lui più alto e magro di lei con una maglietta semplice con una immagine di un paesaggio, e Jeans.
Si odiano e qualcosa si nasconde tra di loro,
Un giorno questa lo segue a casa sua e prima che lui entri nell'appartamento, lei gli tira una cosa addosso, gli dice: "sei proprio un inetto sfigato" subito cerca di andare via ma lui si arrabbia, la prende e la sbatte contro il muro.
Le dice di lasciarlo stare, e lei è stupita della sua forza e decisione, lui le dice con voce profonda: "hai finito di rompermi il cazzo, lasciami stare e vattene"
Lei gli dice: "fai solo schifo te la prendi così con me perché sei un inetto, vai in camera a farti le seghe"
A questo punto lui le prende la mandibola dolcemente e lei tende i muscoli per liberarsi
"Se non la smetti di insultarmi ti faccio stare zitta io"
E lei risponde: "si figurati sfigato, ti spezzo le gambe"
Lui a questo punto la bacia in bocca mentre lei cerca di parlare ma non ci riesce, ancora si stupisce di così tanta virilità e per un secondo lo guarda ammirata.
Lui replica: "hai finito? Mi fai male quando mi offendi ma ho deciso di non ascoltarti più, sembravi figa ma sei soltanto una stupida finta gotica che crede di essere forte ma non lo è"
Lei si stupisce e pensa: "come sembravo figa? Gli piaccio?"
Lui lascia la presa e alza la schiena in segno di vittoria, ma lei gli tira due pugni sul petto e cerca di buttargli addosso la cocacola
"Non osare mettermi le mani addosso segaiolo schifoso, fai schifo non vedi come ti vesti? Non toccherai nessuna in vita tua, fai schifo sei orribile sfigato mi fai ribrezzo"
Lui reagisce ai pugni e la prende per le gambe e la solleva tenendola attaccata al muro lei si stupisce di questo gesto, non pensava che avesse la forza per sollevarla.
Lo guarda con una espressione tra lo stupore e la rabbia cerca di muovere le braccia ma non sa cosa fare, lui a questo punto replica:
"Hai finito di farmi fare figure di merda, qui ci sono i miei vicini che ti possono sentire, sono stanco delle tue parole e della tua orribile voce che spara a vambera su di me"
Poi si avvicina al suo viso e con una espressione decisa le dice: "lasciami stare, lasciami stare o mi scateno, lasciami stare stupida stronza che non sei altro, sei tutto fumo e niente arrosto, tossica di merda"
Lei gli risponde: "guarda che inetto che sei, non sai difenderti da una femmina, fai schifo non sei degnamente un uomo, gli altri sono più muscolosi e chad di te, e più sexy.
tu invece sarai solo, sei un inetto, non sei un uomo"
Lui con lo stesso sguardo le dice con decisione: "ora ti faccio vedere io l'uomo"
Tenendola in braccio la porta nell'appartamento, poi sbatte la porta e la chiude a chiave, poi la porta sul divano e la butta sopra, l'appartamento è leggermente disordinato e quando si mette sopra di lei qualcosa cade dal tavolino, lei parla a voce alta: "non vedi che schifo sta stanza? È come te" lui a questo punto arrabbiatissimo le prende la faccia, la sua rabbia è fortissima, ma la trasforma in passione e desiderio la guarda intensamente e poi posa lo sguardo sul corpo
"Ora ti scopo così ti faccio vedere di cosa sono capace"
Lei si stupisce ulteriormente e non resiste, lo guarda e gli dice: "ma si provaci non avrai niente lì"
A questo punto di prepotenza lui inizia a spogliarla, lei si lascia spogliare senza opporre resistenza, cerca di trattenere lo stupore e non vuole fargli capire che gli piace, ma quasi quasi glielo vuole dire"
Lei lo insulta dicendogli di non buttare la sua maglietta in giro, ma lui scazzato la scaglia per terra
"È ora che stai zitta! Sei una rompi palle come minimo sarai vergine e ti vanterai di farlo con tutti"
Lei scazzata lo stringe fortissimo e quasi gli urla: "ho sicuramente scopato più di te segaiolo, ti concedo questa chance solo perché voglio vedere che figura fai" ormai nudi lui le apre le gambe prende i preservativi e iniziano a farlo, la tiene per la testa con entrambe le mani e poi le stringe la schiena lo fanno molto spinto, lei continua ad insultarlo, ogni tanto lui perde l'equilibrio e perde qualche colpo ma subito prova a ricominciare, c'è una lotta, lei cerca di dominare lui e lui cerca di dominare lei, si stringono talmente forte che i muscoli sono tesissimi, iniziano a sudare e continuano.
lui si ferma, la prende e la gira dall'altra parte, ma lei dice: "a letto è meglio" lui si stupisce, si alza e vanno in camera, subito la butta sul letto
Lei gli dice: "come minimo durerai 3 minuti"
Lui si arrabbia, si mette sopra le gira la testa, la tiene strettissima a se e quasi in lacrime dice: "sono stanco dei tuoi insulti, delle tue frecciatine, delle tue umiliazioni sentirmi sbagliato perché tu parli male di me, ora tocca a me, chiedimi scusa"
Poi le bacia la testa e la bacia in bocca
Lei replica:
"Mai sei un inetto schifoso, di cosa dovrei chiederti scusa? Della verità? Fai schifo"
Lui si trattiene, pensa che forse sta esagerando, sta pensando di smettere, anche lei si trattiene e pensa di esagerare, incrociano gli sguardi entrambi insicuri, ma lei d'improvviso parte ad insultarlo:
"Allora? Che cazzo fai stai lì? Non sai nemmeno scopare"
Lui comincia a spingere e lei lo insulta ma poi gli insulti diventano gemiti, cerca di trattrnerli, ma invano si lascia andare al piacere.
lui continua a parlare, dicendole di quanto gli fa male sentirsi bullizzato, e la insulta dicendole che è una cessa grassa figa di legno, ma anche lui cede ai gemiti.
Dall'odio si passa all'amore, lui si sente felice di stare con lei, a lei piace la sua passione e lo incita a fare di più.
Lui non solo la stringe ma la accarezza, continuano a farlo in altre posizioni e poi ritornano a quella, lui non si trattiene e la bacia in bocca, lei si lascia baciare e lo bacia intensamente godendosi il momento.
Quando finiscono lui si stende e lei rimane un attimo ferma, c'è un silenzio tra i sospiri, i pensieri divagano, non si sa cosa dire.
Poi dolcemente lui la gira verso di lui, la guarda e in fretta le dice:
"Scusami forse sono stato esagerato ma tu mi hai trattato male, non né potevo più"
Lei lo guarda quasi innamorata: "mi sei sempre sembrato uno sfigato, ma hai ragione scusami ho esagerato non dovevo esagerare così, scusami tanto..... le mie amiche mi hanno parlato male di te e io ho esagerato ulteriormente, ma sono stata pessima dovevo smetterla prima....certo che comunque sei strano, mi odi e poi fai questo"
Lui la guarda e le risponde: "è che mi piaci, insultami fai quello che vuoi ma tu mi piaci e mi piace scopare con te, e se anche mi insulti ti ricorderò che ho scopato con te, non lo dirò a nessuno ovviamente, è che sei bellissima, anzi sei bellissima.
Lei lo guarda, scoppia in una risatina "anche tu mi piaci, sei un bel ragazzo, non pensavo ecco che fossi così, io per giunta non non ho fatto un granché di sesso... Tu sei il terzo"
"Neanch'io, sei la terza anche tu, scusami se ti ho dato della figa di legno"
"Non fa niente, tranquillo"
Lui timidamente le chiede:
"posso abbracciarti?"
"Si tranquillo "
Si abbracciano e si scambiano qualche bacino, innamorandosi l'uno dell'altra.
Vi è piaciuta? Raccontatemi le vostre!