Anche chiamato Terzo principio della dinamica.
Oppure Karma.
Ci sono alcune regole che mi piacerebbe argomentare meglio a riguardo:
1) Non è detto che una persona debole necessariamente sia anche umile e pura di cuore!
Tali deboli potrebbero nel lungo periodo diventare irriconoscenti verso i loro benefattori dopo aver ricevuto favori di una certa misura. Oppure, se migliorassero la propria condizione riscattandosi nella vita, potrebbero diventare ciechi e miopi verso chi è stato loro vicino nei momenti di difficoltà.
2)Essere altruisti.
Quando sei una persona educata che desidera fare del bene, devi ricordare che:
- Non aspettarti sempre ed automaticamente la riconoscenza da parte altrui.
- Quindi, se le situazioni ti sembrano sfavorevoli o semplicemente non hai abbastanza forza interiore, non sentirti obbligato ad aiutare il prossimo!
3) Essere aiutati
Quando si ottengono aiuti sinceri e disinteressati, bisogna rispondere col "grazie" , "sorridendo", prendere a cuore la bontà altrui, eventualmente portare nel cuore il gesto solidale che qualcuno ha spontaneamente compiuto nei nostri confronti.
4) Metti, coscienziosamente, te stesso al primo posto!
La persona piu' importante della tua vita devi essere proprio tu. Le persone negative non vanno considerate, quelle positive devono essere semplicemente satelliti che ruotano attorno al pianeta principale: te stesso!
Sapersi comportare, agire secondo la propria ragione ed il proprio cuore. Sbagliare, cadere, tentennare è importante, bisogna però analizzare le proprie sofferenze come motivo per crescere ed andare avanti, l'esperienza è utile per fortificarsi.
Ed infine:
Non sempre il "Do ut des" deve essere esprimibile in termini materialistici.
Se ad esempio sono un negoziante che vende il pane, è ovvio che in quel caso devo avere i soldi in cambio del mio prodotto.
Ma quando si tratta di gesti altruistici semplici e gratuiti, è importantissimo rispondere col "grazie", col "sorriso" ; ricordarsi del gesto di bontà ricevuto dal prossimo specie se di grande misura! E soprattutto non sentirci obbligati ad aiutare il prossimo se non abbiamo la forza interiore per farlo o semplicemente se quel qualcuno non lo merita!!
Oppure Karma.
Ci sono alcune regole che mi piacerebbe argomentare meglio a riguardo:
1) Non è detto che una persona debole necessariamente sia anche umile e pura di cuore!
Tali deboli potrebbero nel lungo periodo diventare irriconoscenti verso i loro benefattori dopo aver ricevuto favori di una certa misura. Oppure, se migliorassero la propria condizione riscattandosi nella vita, potrebbero diventare ciechi e miopi verso chi è stato loro vicino nei momenti di difficoltà.
2)Essere altruisti.
Quando sei una persona educata che desidera fare del bene, devi ricordare che:
- Non aspettarti sempre ed automaticamente la riconoscenza da parte altrui.
- Quindi, se le situazioni ti sembrano sfavorevoli o semplicemente non hai abbastanza forza interiore, non sentirti obbligato ad aiutare il prossimo!
3) Essere aiutati
Quando si ottengono aiuti sinceri e disinteressati, bisogna rispondere col "grazie" , "sorridendo", prendere a cuore la bontà altrui, eventualmente portare nel cuore il gesto solidale che qualcuno ha spontaneamente compiuto nei nostri confronti.
4) Metti, coscienziosamente, te stesso al primo posto!
La persona piu' importante della tua vita devi essere proprio tu. Le persone negative non vanno considerate, quelle positive devono essere semplicemente satelliti che ruotano attorno al pianeta principale: te stesso!
Sapersi comportare, agire secondo la propria ragione ed il proprio cuore. Sbagliare, cadere, tentennare è importante, bisogna però analizzare le proprie sofferenze come motivo per crescere ed andare avanti, l'esperienza è utile per fortificarsi.
Ed infine:
Non sempre il "Do ut des" deve essere esprimibile in termini materialistici.
Se ad esempio sono un negoziante che vende il pane, è ovvio che in quel caso devo avere i soldi in cambio del mio prodotto.
Ma quando si tratta di gesti altruistici semplici e gratuiti, è importantissimo rispondere col "grazie", col "sorriso" ; ricordarsi del gesto di bontà ricevuto dal prossimo specie se di grande misura! E soprattutto non sentirci obbligati ad aiutare il prossimo se non abbiamo la forza interiore per farlo o semplicemente se quel qualcuno non lo merita!!