Domanda seria

odioibelli

Well-known member
Redpillato
come da titolo, cercando di argomentare se potete, potreste dirmi se secondo voi intraprendere un percorso da uno psicologo potrebbe aiutarmi a risolvere i miei problemi di ansia perenne, diffidenza, paranoie pseudo immotivate, dipendenza affettiva e di attaccamento a volte quasi morboso?
 
Lo psicologo risolve un problema solo quando il problema è psicologico, cioè è QUALITATIVAMENTE psicologico.
Cosa intendo?
Che se la tua ansia deriva da una tendenza biologica irrazionale e scorrelata totalmente da qualsiasi stimolo esterno, allora è un fenomeno psicologico, che si può tappezzare con qualche tecnica cognitivo-comportamentale.
ma se la tua ansia riflette il mondo esterno, il tuo cervello e il tuo corpo funzionano benissimo: sono uno specchio adeguato del mondo. E in tal caso andare dallo psicologo sarà una truffa dato che ti insegnerà a usare PEGGIO DI PRIMA il tuo cervello e il tuo corpo, e a percularti da solo.

La psicologia è una istituzione, e le istituzioni servon oper mantenere lo stato di cose del momento. Quindi sappi che non ti aiutano a cambiare il mondo, ma ad ammorbidirti il culo per prendere l'inculata della vita un po' piu fluidamente.
Ti lascio a tale riguardo un meme sulle psicologhe:
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Potrebbe. Dipende dallo specialista, dall' ambiente esterno e dalla tua apertura a metterti in discussione.
la mia voglia di mettermi in discussione è molto grande, faccio spesso autocritica, riconosco quando ho comportamenti sbagliati e spesso riesco a limitarli. il problema è che a volte ho vere e proprie crisi che non riesco più a gestire
 
Lo psicologo risolve un problema solo quando il problema è psicologico, cioè è QUALITATIVAMENTE psicologico.
Cosa intendo?
Che se la tua ansia deriva da una tendenza biologica irrazionale e scorrelata totalmente da qualsiasi stimolo esterno, allora è un fenomeno psicologico, che si può tappezzare con qualche tecnica cognitivo-comportamentale.
ma se la tua ansia riflette il mondo esterno, il tuo cervello e il tuo corpo funzionano benissimo: sono uno specchio adeguato del mondo. E in tal caso andare dallo psicologo sarà una truffa dato che ti insegnerà a usare PEGGIO DI PRIMA il tuo cervello e il tuo corpo, e a percularti da solo.

La psicologia è una istituzione, e le istituzioni servon oper mantenere lo stato di cose del momento. Quindi sappi che non ti aiutano a cambiare il mondo, ma ad ammorbidirti il culo per prendere l'inculata della vita un po' piu fluidamente.
Ti lascio a tale riguardo un meme sulle psicologhe:
Visualizza allegato 19086
spunto molto interessante, purtroppo queste mie reazioni/crisi sono dovute ad eventi esterni non in mio controllo, però vorrei riuscire a reagire in modo diverso, più distaccato, senza cominciare a fare dell'inutile overthinking che mi porta solo a stare peggio. Forse vorrei, in qualche modo, bluepillarmi un po', diventare un ingenuo rilassato
 
Diciamo che bisogna attenersi ad una visione equilibrata, consci che spesso la verità sta nel mezzo. Bluepillarsi troppo è una distorsione della realtà, ma lo può diventare blackpillarsi troppo, con il rischio dell' autosabotaggio.
 
90/100 se la scegli giovane ti innamori, e può anche essere cosa se vai da una privata
Se hai un problema affettivo o una vita che è un po' un casino e hai bisogno di consigli, potrebbe anche esserti utile
Questo è il lato girlfriend che per forza di cose scaturisce, perché è il suo lavoro creare empatia
Se sei ansioso a livello patologico vai dal medico di base, chiedi il Tavor e ne butti giù uno quando stai per implodere, ma devi tenere a mente che sono farmaci innocui per la maggior parte delle persone ma comunque potenzialmente tossici
Il joker del Batman di Nolan ne ha presi troppi ed è morto per una crisi respiratoria
 
A seconda dello psicologo e della zona d'italia, il costo va dai 40 ai 110 euro per una singola seduta.
E immagino ci vogliano mesi e mesi, se non anni, per vedere dei progressi, anche se forse già dalle prime sedute inizierai a sentirti più leggero per essere riuscito ad aprirti e confrontarti con qualcuno su temi scomodi, e magari ti consiglierà anche qualche tecnica quotidiana/mezzuccio per gestire i tuoi stati d'animo.

Se pensi di avere tempo e soldi un tentativo di sicuro non può farti male, forse è meglio vivere serenamente e in pace con sè stessi da blue/white-pillati, piuttosto che ossessionarsi su ciò che riteniamo ingiusto e sbagliato ma che non possiamo cambiare, visto che in sostanza quello che fanno è proprio questo:
ammorbidirti il culo per prendere l'inculata della vita un po' piu fluidamente

Se invece non riesci ad affrontare un tale prolungato salasso di denaro e tempo, come terapia forse è meglio maledire i ricchi ebrei, i vecchi, i nafri, i chad, le np e i normies shitpostando nel forum.
 
come da titolo, cercando di argomentare se potete, potreste dirmi se secondo voi intraprendere un percorso da uno psicologo potrebbe aiutarmi a risolvere i miei problemi di ansia perenne, diffidenza, paranoie pseudo immotivate, dipendenza affettiva e di attaccamento a volte quasi morboso?
In teoria è il loro lavoro, poi non c'è mai garanzia di successo, ma è la cosa che fanno meglio.
 
90/100 se la scegli giovane ti innamori, e può anche essere cosa se vai da una privata
Se hai un problema affettivo o una vita che è un po' un casino e hai bisogno di consigli, potrebbe anche esserti utile
Questo è il lato girlfriend che per forza di cose scaturisce, perché è il suo lavoro creare empatia
Se sei ansioso a livello patologico vai dal medico di base, chiedi il Tavor e ne butti giù uno quando stai per implodere, ma devi tenere a mente che sono farmaci innocui per la maggior parte delle persone ma comunque potenzialmente tossici
Il joker del Batman di Nolan ne ha presi troppi ed è morto per una crisi respiratoria
sull'innamoramento non c'è pericolo visto che mi da odio il 99% delle donne, oltretutto sono innamorato perso della mia ormai ex, per cui. l'idea di prendere farmaci non mi piace perchè vorrei risolvere il problema alla sua fonte lavorando su me stesso
 
spunto molto interessante, purtroppo queste mie reazioni/crisi sono dovute ad eventi esterni non in mio controllo, però vorrei riuscire a reagire in modo diverso, più distaccato, senza cominciare a fare dell'inutile overthinking che mi porta solo a stare peggio. Forse vorrei, in qualche modo, bluepillarmi un po', diventare un ingenuo rilassato
Se vuoi delle tecniche per non fare overthinking, gli psicologi te ne daranno. Che reggano nel tempo, e che siano fondate su argomentazioni rzionali, è però purtroppo non questo il caso.
La psicologia cognitiva cos'è? L'uso della mente per pensare in modo diverso. Un chad non deve andare a fare psicologia cognitiva per convincersi del fatto che (esempio) è amato, non deve cercare controesempi, non deve continuamente applicare rituali cognitiivi a sè stesso per cambiarsi i pensieri.
Il solo fatto che un non chad debba sottoporsi a questo tipo di interrogatorio - con tanto di influenza autoritaria da parte della (((psicologa))) - fa capire che la persona sta cercando aiuti per copare
 
Lo psicologo risolve un problema solo quando il problema è psicologico, cioè è QUALITATIVAMENTE psicologico.
Cosa intendo?
Che se la tua ansia deriva da una tendenza biologica irrazionale e scorrelata totalmente da qualsiasi stimolo esterno, allora è un fenomeno psicologico, che si può tappezzare con qualche tecnica cognitivo-comportamentale.
ma se la tua ansia riflette il mondo esterno, il tuo cervello e il tuo corpo funzionano benissimo: sono uno specchio adeguato del mondo. E in tal caso andare dallo psicologo sarà una truffa dato che ti insegnerà a usare PEGGIO DI PRIMA il tuo cervello e il tuo corpo, e a percularti da solo.

La psicologia è una istituzione, e le istituzioni servon oper mantenere lo stato di cose del momento. Quindi sappi che non ti aiutano a cambiare il mondo, ma ad ammorbidirti il culo per prendere l'inculata della vita un po' piu fluidamente.
Ti lascio a tale riguardo un meme sulle psicologhe:
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Quanta verità tutta concentrata in un stesso messaggio. Rispetto fratello.
 
Sei un incel, di chi è la colpa? Parafrasiamo: cosa hai? Secondo il dualismo cartesiano, hai una mente e un corpo. La tua mente è l'insieme delle tue qualità mentali: pensieri, sentimenti, atteggiamenti, valori, in pratica tutto ciò che chiamano personalità. Il tuo corpo è l'insieme delle tue qualità fisiche che non hanno bisogno di essere spiegate. L'ideologia della pillola blu vorrebbe farti credere che essere un incel abbia molto a che fare con la tua mente, non con il tuo corpo, e che la tua mente possa essere curata con la terapia. Il fatto che tu stia leggendo questo implica già che tu sappia che questo è falso. Ma riassumiamo le argomentazioni.

La pillola Tinder, ovvero l'enorme quantità di dati ed esperimenti sulle app di incontri. Non inserirò link specifici qui, ma un buon punto di partenza se non hai familiarità con questo argomento sono canali come Wheat Waffles, perché sono adatti a YouTube e facili da seguire. Ma molti degli utenti qui sanno già tutto questo. La pillola Tinder ti mostra che:

a) I profili degli uomini vengono giudicati esclusivamente in base all'aspetto. Un profilo con un bell'uomo senza informazioni o con informazioni estremamente negative (un uomo condannato per molestie su minori) attirerà molta attenzione da parte delle donne. Un profilo con un uomo di brutto aspetto ma con informazioni positive (un uomo interessato a opere di beneficenza) non otterrà alcuna attenzione.

b) Una piccola minoranza di uomini (circa il 5%) riceve tutta l'attenzione, mentre il resto non riceve praticamente nulla. A questo si aggiunge un dato che indica che circa il 50% degli uomini è single, ma solo il 30% delle donne lo è. Nel complesso, questo implica fortemente un "chad harem": uomini attraenti che frequentano molte donne contemporaneamente, mentre uomini meno attraenti non ottengono nulla. Questo avviene con le donne che sanno - come disse Rose in Titanic: "Preferisco essere la sua puttana che tua moglie!".

c) I dati delle app di incontri sono enormi e cumulativi, per definizione non sono aneddotici, quindi non possono essere liquidati come tali. Gli esperimenti sulle app di incontri possono essere ripetuti all'infinito, ogni volta daranno lo stesso risultato, ovvero l'uomo attraente con una personalità terribile è desiderato.

d) I dati delle app di incontri non possono essere liquidati come "non nella vita reale", perché per le persone di età pari o inferiore a 30 anni rappresentano statisticamente il modo migliore per incontrare un potenziale partner. E sebbene sia possibile comunicare con le persone nella "vita reale", la semplice possibilità di utilizzare un'app è comunque un fattore determinante e modifica notevolmente i risultati nella "vita reale". Ad esempio, una donna potrebbe partecipare a un evento sociale e non incontrare un uomo che ritiene abbastanza attraente. In passato poteva essere incentivata ad "accontentarsi" di una delle opzioni disponibili, ma ora può semplicemente sedersi in un angolo e aprire Tinder. Gli uomini presenti all'evento sociale non avranno successo nonostante la socializzazione nella "vita reale" a causa delle app di incontri.

La pillola di Tinder è sufficiente per stabilire in modo oggettivo e scientifico che l'aspetto fisico è il fattore principale del successo sentimentale maschile. Può essere integrata con l'esperienza personale di ciascun uomo, considerata "aneddotica". Abbiamo tutti visto donne accalcarsi attorno a uomini attraenti nonostante questi non mostrino attributi mentali positivi e, il più delle volte, negativi. Quindi l'aspetto corrosivo della terapia si manifesta nell'incapacità del terapeuta di tenere conto di tutto questo. Il problema qui, direi, è triplice:

a) I terapeuti sono prevalentemente donne. Possono sperimentare una scarsità di compagni desiderabili, ma non una scarsità di compagni in quanto tale. Pertanto, se usassero un'app, i loro risultati sarebbero molto diversi, anche se il terapeuta stesso fosse convenzionalmente poco attraente. Quindi, non possono relazionarsi. Non conosco alcun terapeuta che abbia volontariamente creato il profilo di un uomo come esperimento sociale per contrastare i propri pregiudizi. I terapeuti uomini esistono, ma potrebbero non essere disponibili perché in alcuni paesi lo stato sponsorizza la terapia e praticamente solo le terapeute donne accedono al programma sponsorizzato dallo stato, quindi, di fatto, i terapeuti uomini sono spesso bloccati dietro un paywall.

b) I terapeuti sono prevalentemente anziani. È probabile che il terapeuta abbia più di 40 anni, quindi ha incontrato il suo partner prima dell'avvento delle app di incontri.

c) È probabile che i terapeuti utilizzino dati sociologici obsoleti. I dati delle app di incontri risalgono a circa 10 anni fa. Non sono ancora stati adeguatamente integrati negli studi di psicologia universitari. Pertanto, non è esagerato affermare che alcuni uomini incel abbiano semplicemente una conoscenza superiore delle dinamiche relazionali rispetto ai professionisti con formazione universitaria.

Quindi, se gli psicoterapeuti si rifiutano di riconoscere l'importanza dell'aspetto fisico, cosa fanno? Cercano "traumi" e "intuizioni". Il trauma è solo un insieme di esperienze negative associate alla spiegazione di tali esperienze negative. Non dobbiamo pensare al trauma come a un evento enorme e di grande impatto: può essere costituito da eventi più piccoli, distribuiti nel tempo. E bisogna anche interpretare l'evento traumatico in un certo modo affinché sia veramente traumatico. L'intuizione è un momento di "illuminazione" per il paziente, a cui presumibilmente è arrivato spontaneamente, ma in realtà è stato lo psicoterapeuta a spingerlo fortemente in questa direzione


Per esempio Bob va in terapia. È alto 1,63 m. Alcune app di incontri consentono agli utenti di impostare l'altezza preferita, quindi molte donne impostano la loro altezza su 1,80 m o più e Bob viene escluso solo per questo motivo. Ma la terapeuta rifiuta questa semplice spiegazione per i motivi discussi sopra. Sta cercando molti, molti modi in cui la madre di Bob lo avrebbe presumibilmente maltrattato e come Bob ora abbia un "trauma", un "atteggiamento negativo" che presumibilmente impedisce a Bob di instaurare una relazione sentimentale senza che Bob se ne renda conto. Se Bob potesse solo arrivare a una "intuizione" affermando che non tutte le donne sono cattive come sua madre, tutto andrebbe bene per Bob. Ma in questo caso non è solo inutile, ma anche malvagio.

Perché in questo processo la terapeuta sta anche sottilmente facendo sentire Bob in colpa. La sua altezza è fuori dal suo controllo, ma il suo carattere è sotto il suo controllo. Deve cambiare. Non è il vero problema, ma deve comunque cambiare. Quindi ora deve ripensarci ogni volta che non apre la porta a una donna o non sorride abbastanza. "Sì, sì, non sono abbastanza gentile, ecco perché mi sento solo, e non sono gentile perché la mamma mi ha sculacciato quando avevo 4 anni."
 
Sei un incel, di chi è la colpa? Parafrasiamo: cosa hai? Secondo il dualismo cartesiano, hai una mente e un corpo. La tua mente è l'insieme delle tue qualità mentali: pensieri, sentimenti, atteggiamenti, valori, in pratica tutto ciò che chiamano personalità. Il tuo corpo è l'insieme delle tue qualità fisiche che non hanno bisogno di essere spiegate. L'ideologia della pillola blu vorrebbe farti credere che essere un incel abbia molto a che fare con la tua mente, non con il tuo corpo, e che la tua mente possa essere curata con la terapia. Il fatto che tu stia leggendo questo implica già che tu sappia che questo è falso. Ma riassumiamo le argomentazioni.

La pillola Tinder, ovvero l'enorme quantità di dati ed esperimenti sulle app di incontri. Non inserirò link specifici qui, ma un buon punto di partenza se non hai familiarità con questo argomento sono canali come Wheat Waffles, perché sono adatti a YouTube e facili da seguire. Ma molti degli utenti qui sanno già tutto questo. La pillola Tinder ti mostra che:

a) I profili degli uomini vengono giudicati esclusivamente in base all'aspetto. Un profilo con un bell'uomo senza informazioni o con informazioni estremamente negative (un uomo condannato per molestie su minori) attirerà molta attenzione da parte delle donne. Un profilo con un uomo di brutto aspetto ma con informazioni positive (un uomo interessato a opere di beneficenza) non otterrà alcuna attenzione.

b) Una piccola minoranza di uomini (circa il 5%) riceve tutta l'attenzione, mentre il resto non riceve praticamente nulla. A questo si aggiunge un dato che indica che circa il 50% degli uomini è single, ma solo il 30% delle donne lo è. Nel complesso, questo implica fortemente un "chad harem": uomini attraenti che frequentano molte donne contemporaneamente, mentre uomini meno attraenti non ottengono nulla. Questo avviene con le donne che sanno - come disse Rose in Titanic: "Preferisco essere la sua puttana che tua moglie!".

c) I dati delle app di incontri sono enormi e cumulativi, per definizione non sono aneddotici, quindi non possono essere liquidati come tali. Gli esperimenti sulle app di incontri possono essere ripetuti all'infinito, ogni volta daranno lo stesso risultato, ovvero l'uomo attraente con una personalità terribile è desiderato.

d) I dati delle app di incontri non possono essere liquidati come "non nella vita reale", perché per le persone di età pari o inferiore a 30 anni rappresentano statisticamente il modo migliore per incontrare un potenziale partner. E sebbene sia possibile comunicare con le persone nella "vita reale", la semplice possibilità di utilizzare un'app è comunque un fattore determinante e modifica notevolmente i risultati nella "vita reale". Ad esempio, una donna potrebbe partecipare a un evento sociale e non incontrare un uomo che ritiene abbastanza attraente. In passato poteva essere incentivata ad "accontentarsi" di una delle opzioni disponibili, ma ora può semplicemente sedersi in un angolo e aprire Tinder. Gli uomini presenti all'evento sociale non avranno successo nonostante la socializzazione nella "vita reale" a causa delle app di incontri.

La pillola di Tinder è sufficiente per stabilire in modo oggettivo e scientifico che l'aspetto fisico è il fattore principale del successo sentimentale maschile. Può essere integrata con l'esperienza personale di ciascun uomo, considerata "aneddotica". Abbiamo tutti visto donne accalcarsi attorno a uomini attraenti nonostante questi non mostrino attributi mentali positivi e, il più delle volte, negativi. Quindi l'aspetto corrosivo della terapia si manifesta nell'incapacità del terapeuta di tenere conto di tutto questo. Il problema qui, direi, è triplice:

a) I terapeuti sono prevalentemente donne. Possono sperimentare una scarsità di compagni desiderabili, ma non una scarsità di compagni in quanto tale. Pertanto, se usassero un'app, i loro risultati sarebbero molto diversi, anche se il terapeuta stesso fosse convenzionalmente poco attraente. Quindi, non possono relazionarsi. Non conosco alcun terapeuta che abbia volontariamente creato il profilo di un uomo come esperimento sociale per contrastare i propri pregiudizi. I terapeuti uomini esistono, ma potrebbero non essere disponibili perché in alcuni paesi lo stato sponsorizza la terapia e praticamente solo le terapeute donne accedono al programma sponsorizzato dallo stato, quindi, di fatto, i terapeuti uomini sono spesso bloccati dietro un paywall.

b) I terapeuti sono prevalentemente anziani. È probabile che il terapeuta abbia più di 40 anni, quindi ha incontrato il suo partner prima dell'avvento delle app di incontri.

c) È probabile che i terapeuti utilizzino dati sociologici obsoleti. I dati delle app di incontri risalgono a circa 10 anni fa. Non sono ancora stati adeguatamente integrati negli studi di psicologia universitari. Pertanto, non è esagerato affermare che alcuni uomini incel abbiano semplicemente una conoscenza superiore delle dinamiche relazionali rispetto ai professionisti con formazione universitaria.

Quindi, se gli psicoterapeuti si rifiutano di riconoscere l'importanza dell'aspetto fisico, cosa fanno? Cercano "traumi" e "intuizioni". Il trauma è solo un insieme di esperienze negative associate alla spiegazione di tali esperienze negative. Non dobbiamo pensare al trauma come a un evento enorme e di grande impatto: può essere costituito da eventi più piccoli, distribuiti nel tempo. E bisogna anche interpretare l'evento traumatico in un certo modo affinché sia veramente traumatico. L'intuizione è un momento di "illuminazione" per il paziente, a cui presumibilmente è arrivato spontaneamente, ma in realtà è stato lo psicoterapeuta a spingerlo fortemente in questa direzione


Per esempio Bob va in terapia. È alto 1,63 m. Alcune app di incontri consentono agli utenti di impostare l'altezza preferita, quindi molte donne impostano la loro altezza su 1,80 m o più e Bob viene escluso solo per questo motivo. Ma la terapeuta rifiuta questa semplice spiegazione per i motivi discussi sopra. Sta cercando molti, molti modi in cui la madre di Bob lo avrebbe presumibilmente maltrattato e come Bob ora abbia un "trauma", un "atteggiamento negativo" che presumibilmente impedisce a Bob di instaurare una relazione sentimentale senza che Bob se ne renda conto. Se Bob potesse solo arrivare a una "intuizione" affermando che non tutte le donne sono cattive come sua madre, tutto andrebbe bene per Bob. Ma in questo caso non è solo inutile, ma anche malvagio.

Perché in questo processo la terapeuta sta anche sottilmente facendo sentire Bob in colpa. La sua altezza è fuori dal suo controllo, ma il suo carattere è sotto il suo controllo. Deve cambiare. Non è il vero problema, ma deve comunque cambiare. Quindi ora deve ripensarci ogni volta che non apre la porta a una donna o non sorride abbastanza. "Sì, sì, non sono abbastanza gentile, ecco perché mi sento solo, e non sono gentile perché la mamma mi ha sculacciato quando avevo 4 anni."

fonte originale un tizio su incels.is

 
come da titolo, cercando di argomentare se potete, potreste dirmi se secondo voi intraprendere un percorso da uno psicologo potrebbe aiutarmi a risolvere i miei problemi di ansia perenne, diffidenza, paranoie pseudo immotivate, dipendenza affettiva e di attaccamento a volte quasi morboso?
Per mia personale esperienza posso dirti che il percorso psicoterapeutico mi ha aiutato con il mio grave disturbo ossessivo compulsivo, ansia sociale e disturbo di evitamento. Se avessi avuto la consapevolezza di ciò che avevo avrei affrontato prima il problema ma complice la giovanissima età nella quale iniziai a soffrire di questi disturbi, una mia predisposizione ad aprirmi col contagocce con il prossimo ed un contesto familiare disastrato sono giunto fino alle soglia dei 26/27 anni prima di incominciare una terapia. Se posso darti un consiglio se sei un giovane ragazzo scegli un terapeuta uomo sopra la cinquantina.
 
Quanta verità tutta concentrata in un stesso messaggio. Rispetto fratello.
La psicologia, contro di lei non avrei nulla se fosse una disciplina teorica come la filosofia, che se vuoi leggerti il libro te lo leggi, altrimenti stop. Nessun normie ti rompe le palle dicendo che "oh devi andare dal filosofo, leggiti la metafisica di Aristotele"
Ma la psicologia, invece?
La psicologia modifica i rapporti sociali perchè esistendo questi confessionali a lauto pagamento, la gente si sente autorizzata a trattare le persone - specialmente i maschi bianchi sub8 - di merda, così una volta che questi giocattoli, questi sfogatoi si rompono, fanno finta di essere amorevoli (tradendosi però con il tono aggressivo) e dicono "devi farti curare".
La psicologia, supportata dalla tendenza dei normies a succhiare il cazzo all'autorità, si è quindi "appropriata" dei discorsi profondi, convincendo la gente che la discussione profonda sia prerogativa di un gruppo selettivo di persone, le psicologhe, che grazie alle conoscenze mistiche acquisite troieggiando 5 anni (4 con la specializzazione) e ripetendo a memoria ai professori le parole di grandi pensatori, sarebbero diverse dalle persone che non hanno fatto questo percorso...quando in realtà è tutta una farsa verbale, dato che nella vita reale le persone che fanno sta facoltà sono 10 volte peggio di quelle che non la fanno, inannzitutto perchè np.
E quindi, la gente si è convinta da sola che sto gruppo di persone abbia una conoscenza magica; e che se ti leggi le stesse cose dai libri non è la stessa cosa: perchè il fatto di sentirtele dire nella stanza del rituale ha un effetto alone che fa sembrare il tutto piu reale.

E quindi ecco che nelle relazioni normali viene giustificato sia lo slop intellettuale sia il comportamento degenerato
 
come da titolo, cercando di argomentare se potete, potreste dirmi se secondo voi intraprendere un percorso da uno psicologo potrebbe aiutarmi a risolvere i miei problemi di ansia perenne, diffidenza, paranoie pseudo immotivate, dipendenza affettiva e di attaccamento a volte quasi morboso?
No xke questi sintomi sono la conseguenza di un problema e x risolverli bisogna risolvere il problema. Se ad esempio uno è depresso perché ha pochi soldi e va dallo psicologo uscirà ancora più depresso di prima (dato che dopo aver pagato lo psicologo avrà ancora meno soldi)
 
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