Dovrebbero confinarmi lontano dalla civiltà?

[Max Power]

In adolescenza dovevo studiare, non mi bastavano 4 ore per fare i compiti, e la gente che trovavo in paese era gente che bullizzava, sfruttava. Dopo diventava difficile inserirsi in gruppi di gente normale, mi restavano alcuni disadattati mezzo delinquenti.

Non parlavo del passato ma del presente.

 

[Avanguardia]

Non parlavo del passato ma del presente.

Nel presente non si può fare nulla.
La soluzione è venire confinato nella campagna, tenuto fuori dal mondo civile.
Non ha senso vedere le donne mentre si cammina per fare una commissione.

 

[Avanguardia]

Questo passaggio è il mio pane quotidiano, la mia sofferenza che mi attanaglia in questo periodo... È dura non vedere gli altri se si è a contatto con il pubblico

Nel tuo racconto mi hai fatto ricordare di un video del Giga Incel che mise Barbafisso sul vecchio forum, bisognerebbe vivere così in campagna in mezzo ai campi

Assolutamente. Prima essere un incel era più sopportabile perché almeno si viveva molto di più in campagna, e poi nel caso si vivesse in città c'era la militanza politica ad assorbire le energie, c'era l' illusione di cambiare le cose, la speranza, oggi ciò si è perso.

 

[Max Power]

Nel presente non si può fare nulla.
La soluzione è venire confinato nella campagna, tenuto fuori dal mondo civile.
Non ha senso vedere le donne mentre si cammina per fare una commissione.

Non si può fare nulla perché TE non vuoi fare nulla. Quindi in base a questo non capisco questo tuo lamentarti.

 

[Avanguardia]

Non si può fare nulla perché TE non vuoi fare nulla. Quindi in base a questo non capisco questo tuo lamentarti.

Tecnicamente in questo tipo di società non c'è da fare nulla. Mi lamento perché i bisogni sussistono prepotentemente e l' unico modo di non sentirli è essere distanziati dalla civiltà.