Esasperazione

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Non c'è alcun disturbo, è uno schifo che va avanti da tutta la vita.
Ieri sera ho preso in mano il boccetto e l'ho spremuto d'istinto dentro la tazza, se avessi bevuto mi sarei sparato l'equivalente di 50 (?) gocce.
Passati i cinque secondi di rabbia, ho vuotato la tazza e di gocce ne ho messe dieci, più quello che era rimasto sul fondo.
Mi stanno uccidendo, e chi lo capisce lo fa apposta, mentre chi non lo capisce merita la fossa degli spartani.
 
Ho sentito mia madre e ha detto che non è vero che sono stato picchiato, che i controlli immotivati della polfer mi causano forte tachicardia, e ha detto che quest'estate sono stato ricoverato (ma dove? Quando?) perché ero violento (?).
E voi, come ha fatto phobos e quell'altra, seppur in buona fede, chiedete pure se il malato sono io.
È una situazione che finisce male, e comprendo se nessuno vuole più rispondere.
 
Sono questo cazzo.
Ho già spiegato e ho spiegato anche troppo, che so che chi so io sta leggendo.
Sarai in buona fede, ma evita.
Anche perché il fatto che stia aprendo i rubinetti è sinonimo che finisce male, perché se qualcuno persiste nel cercare di farmi passare per quello che non sono, io vado un avvocato.
E sì, racconto ancor prima d'aver preso difesa legale, perché non me ne frega più un cazzo.
 
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