esperienze premorte

#Anakin

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che ne pensate?
ho sentito diverse esperienze di persone che poco dopo essere morte sentivano un profondo senso di pace e amore..

alcuni pensano che sia dovuto ad un massiccio rilascio dmt. un ormone che viene rilasciato anche quando andiamo a dormire..
solo che in questo caso il rilascio è molto più massiccio..

la gente riferisce spesso cose simili o di sentire un profondo senso di amore e pace.. e di non voler tornare..

il cervello funziona 7 minuti dopo il decesso.. la mia paura è che dopo questi 7 minuti di trip pesante finisca tutto per sempre..

chiaramente essendo credente.. credo in un giudizio finale.. e che devo dire che temo..
ma mi rimangono molti dubbi e perplessità..

secondo voi le sensazioni riportate dalle persone che stavano per crepare o sono crepate per diversi minuti.. sono dovuti solo al rilascio della sostanza?
la paura è quella.. che il cervello prepari il corpo allo shock in quella maniera li.. e che sia tutta una illusione.. che dopo 7 minuti finisce per sempre..

ho letto diverse persone commentare di aver provato esperienze simili dopo aver preso lsd o funghi

l unico punto a favore dei sopravvissuti è che alcuni di essi sono riusciti a descrivere cose che non potevano vedere ne sentire essendo morti ed eventualmente in pesante trip allucinogeno
 
che ne pensate?
ho sentito diverse esperienze di persone che poco dopo essere morte sentivano un profondo senso di pace e amore..

alcuni pensano che sia dovuto ad un massiccio rilascio dmt. un ormone che viene rilasciato anche quando andiamo a dormire..
solo che in questo caso il rilascio è molto più massiccio..

la gente riferisce spesso cose simili o di sentire un profondo senso di amore e pace.. e di non voler tornare..

il cervello funziona 7 minuti dopo il decesso.. la mia paura è che dopo questi 7 minuti di trip pesante finisca tutto per sempre..

chiaramente essendo credente.. credo in un giudizio finale.. e che devo dire che temo..
ma mi rimangono molti dubbi e perplessità..

secondo voi le sensazioni riportate dalle persone che stavano per crepare o sono crepate per diversi minuti.. sono dovuti solo al rilascio della sostanza?
la paura è quella.. che il cervello prepari il corpo allo shock in quella maniera li.. e che sia tutta una illusione.. che dopo 7 minuti finisce per sempre..

ho letto diverse persone commentare di aver provato esperienze simili dopo aver preso lsd o funghi

l unico punto a favore dei sopravvissuti è che alcuni di essi sono riusciti a descrivere cose che non potevano vedere ne sentire essendo morti ed eventualmente in pesante trip allucinogeno
Che senso avrebbe a livello evolutivo fare una cosa del genere per il corpo umano?
 
in teoria il corpo è tuo amico e cerca di proteggerti quando può.. un esempio e non sentire dolore durante incidenti o botte
se fai un incidente non senti manco il dolore.. lo senti dopo..
 
in teoria il corpo è tuo amico e cerca di proteggerti quando può.. un esempio e non sentire dolore durante incidenti o botte
se fai un incidente non senti manco il dolore.. lo senti dopo..
Vero, chissà. Ti spaventa tanto l'idea del nulla assoluto dopo la morte? Come mai?
 
Secondo me dopo la morte non c'e' niente, chi ha fatto esperienza di premorte in realtà non e' morto a livello clinico, il cervello cerca di trovare una logica all'esperienza , il tunnel di luce e' l'uscita dal'utero materno, il cervello congiunge l'inizio con la fine per darne un senso. Poi c'e' il nulla sara' come l'estate del 1920 , cioe' niente
 
eppure io ho ricordi di me a uno due anni di vita. confermati da mia madre
nel senso che le cose che dicevo di ricordare combaciavano con la realtà..

era stranissimo.. i bambini potrebbero vivere un trip simile a quelli che stanno crepando.
mi vedevo da fuori.. ed era una sensazione molto intensa. come se fossi completamente fatto di qualcosa. non ho mai provato allucinogeni ma ero chiaramente in uno stato alterato di coscienza

come se vedessi dei brevi attimi e tutto il resto sparisse e saltassi i mesi e gli anni in questo modo fino a quando non ricordo di me all asilo che rimanevo stupefatto della polvera illuminata da un raggio di luce nel giardino dell asilo..

da lì 3-4 anni ho cominciato a prendere totale coscienza della mia esistenza.. ma quello che c'era prima.. mi spaventa
la maggior parte delle persone non lo ricordano quel periodo.. io me lo ricordo.
ed era molto pesante.. era come un trip pesantissimo in cui mi vedevo da fuori.. minchia se ci ripenso mi prendo ammale..

avevamo una vicina pazza che ci lanciò del pure sulla porta.. e io ho visto la scena da fuori.. mi chiedo come sia possibile

poi la figlia di questa nostra vicina morì perche ingerì per sbaglio degli psicofarmaci della madre..

mi ricordo anche di una scena in cui mi ammalai ed ero con mia madre.. tenevo addirittura un felpone o una giacca sotto le coperte.. ma io vedevo la scena da sopra. come se non fossi nel corpo.. molte di queste scene le vedevo da fuori
e sta cosa mi spaventa molto..

è come se nei primi anni di vita.. chissà per quale motivo.. forse perche il cervello si sta sviluppando o chissà cosa.. ci si trova in un pesante stato allucinatorio costante..
 
Secondo me dopo la morte non c'e' niente, chi ha fatto esperienza di premorte in realtà non e' morto a livello clinico, il cervello cerca di trovare una logica all'esperienza , il tunnel di luce e' l'uscita dal'utero materno, il cervello congiunge l'inizio con la fine per darne un senso. Poi c'e' il nulla sara' come l'estate del 1920 , cioe' niente
In che senso nell'estate del 1920 non c'era niente?????!!!
 
eppure io ho ricordi di me a uno due anni di vita. confermati da mia madre
nel senso che le cose che dicevo di ricordare combaciavano con la realtà..

era stranissimo.. i bambini potrebbero vivere un trip simile a quelli che stanno crepando.
mi vedevo da fuori.. ed era una sensazione molto intensa. come se fossi completamente fatto di qualcosa. non ho mai provato allucinogeni ma ero chiaramente in uno stato alterato di coscienza

come se vedessi dei brevi attimi e tutto il resto sparisse e saltassi i mesi e gli anni in questo modo fino a quando non ricordo di me all asilo che rimanevo stupefatto della polvera illuminata da un raggio di luce nel giardino dell asilo..

da lì 3-4 anni ho cominciato a prendere totale coscienza della mia esistenza.. ma quello che c'era prima.. mi spaventa
la maggior parte delle persone non lo ricordano quel periodo.. io me lo ricordo.
ed era molto pesante.. era come un trip pesantissimo in cui mi vedevo da fuori.. minchia se ci ripenso mi prendo ammale..

avevamo una vicina pazza che ci lanciò del pure sulla porta.. e io ho visto la scena da fuori.. mi chiedo come sia possibile

poi la figlia di questa nostra vicina morì perche ingerì per sbaglio degli psicofarmaci della madre..

mi ricordo anche di una scena in cui mi ammalai ed ero con mia madre.. tenevo addirittura un felpone o una giacca sotto le coperte.. ma io vedevo la scena da sopra. come se non fossi nel corpo.. molte di queste scene le vedevo da fuori
e sta cosa mi spaventa molto..

è come se nei primi anni di vita.. chissà per quale motivo.. forse perche il cervello si sta sviluppando o chissà cosa.. ci si trova in un pesante stato allucinatorio costante..
Molto poetico il fatto della polvere illuminata dal sole, sa tanto di American Beauty. @Nessie Leggi sto discorso, molto profondo.
 
american beauty? lo volevo proprio rivedere quel film
si comunque è stato molto poetico quel momento.. uno dei primissimi ricordi da totalmente cosciente che ho. ero meravigliato della vita.. molto bello
 
Molto poetico il fatto della polvere illuminata dal sole, sa tanto di American Beauty. @Nessie Leggi sto discorso, molto profondo.
È interessante. Non ho mai avuto esperienze simili ma mi ricorda molto alcuni sogni (ci si vede a tratti dall'esterno a tratti dall'interno, si cambia personalità e così via). Sono sospesa tra l'ateismo e l'agnosticismo quindi non ho una mia precisa sul concetto di anima, ma penso comunque che ci sia ancora molto da scoprire sul funzionamento della mente umana.
 
che ne pensate?
ho sentito diverse esperienze di persone che poco dopo essere morte sentivano un profondo senso di pace e amore..

alcuni pensano che sia dovuto ad un massiccio rilascio dmt. un ormone che viene rilasciato anche quando andiamo a dormire..
solo che in questo caso il rilascio è molto più massiccio..

la gente riferisce spesso cose simili o di sentire un profondo senso di amore e pace.. e di non voler tornare..

il cervello funziona 7 minuti dopo il decesso.. la mia paura è che dopo questi 7 minuti di trip pesante finisca tutto per sempre..

chiaramente essendo credente.. credo in un giudizio finale.. e che devo dire che temo..
ma mi rimangono molti dubbi e perplessità..

secondo voi le sensazioni riportate dalle persone che stavano per crepare o sono crepate per diversi minuti.. sono dovuti solo al rilascio della sostanza?
la paura è quella.. che il cervello prepari il corpo allo shock in quella maniera li.. e che sia tutta una illusione.. che dopo 7 minuti finisce per sempre..

ho letto diverse persone commentare di aver provato esperienze simili dopo aver preso lsd o funghi

l unico punto a favore dei sopravvissuti è che alcuni di essi sono riusciti a descrivere cose che non potevano vedere ne sentire essendo morti ed eventualmente in pesante trip allucinogeno
Che tu smetta di essere tu é meno probabile che il numero 2 smetta di essere il numero 2. Ogni cosa é fatta della stessa materia della Verità, la morte e la nascita sono pura mitologia e sentito-dire. Non c’è da avere alcuna paura
 
Che tu smetta di essere tu é meno probabile che il numero 2 smetta di essere il numero 2. Ogni cosa é fatta della stessa materia della Verità, la morte e la nascita sono pura mitologia e sentito-dire. Non c’è da avere alcuna paura
In che senso caro?
 
In che senso caro?
Nel senso che noi ci troviamo a pensarci (abbiamo un’idea fluttuante di quel che crediamo di essere) ignorando quello che siamo in realtà e poi cerchiamo di ricostruire la cognizione della nostra vera natura basandoci sui frammenti che abbiamo messo insieme. Mi spiego meglio: l’uomo comune dice io sono (nome), che vuol dire in realtà: io sono questo corpo che vedo in questo stato di veglia, in queste condizioni circostanti. Nel sonno senza sogni non é lui? Sí che lo é. Nei sogni non é lui? Sì ancora! Eppure la sua mente si attacca al corpo, al corpo da sveglio, ed esclude pezzi enormi della sua stessa realtà. Pensaci, non ricordiamo neanche più la nostra infanzia, eppure ci appartiene, era il nostro presente ed eravamo noi. Lo stesso vale per il nostro futuro, é nostro, esiste già, ma non lo concepiamo. La mente, e la memoria sono otturatori che nascondono il nostro vero intero. É assurdo leggere la realtà attraverso di loro, bisogna disfarsene. Allora appare chiaro che quello che tu chiami col tuo nome, e quello che chiami corpo sono solo una modalità di un essere che li trascende e che ne fonda la possibilità. Ho fatto l’esempio del numero. Il numero 3, come idea, esiste fuori dal tempo, é necessario alla realtà. Il 3 come dato materiale scritto qui sopra, può essere cancellato ma questo non tocca la sua eternità. Lo stesso vale per la nostra unicità. Ogni ente, nella sua natura prima, é parte necessaria dell’Intero. Non esiste niente di simile alla morte per come la immaginiamo nella confusione generata dall’attaccamento al corpo. Quindi non me ne preoccuperei, mi preoccuperei piuttosto di rispondere alla domanda: io cosa/chi sono? Perdona il mucho texto semi delirante, una risposta più logica richiederebbe troppo spazio per un mezzo di comunicazione come questo.
 
infatti mi chiedo spesso anche quello..
ma noi chi siamo?
cos'è tutto questo?

incredibile come i normies non pensino mai a ste cose e semplicemente conducano la loro vita senza porsi domande.. anche se penso che sia la giusta via per preservare la propria sanità mentale..
 
Nel senso che noi ci troviamo a pensarci (abbiamo un’idea fluttuante di quel che crediamo di essere) ignorando quello che siamo in realtà e poi cerchiamo di ricostruire la cognizione della nostra vera natura basandoci sui frammenti che abbiamo messo insieme. Mi spiego meglio: l’uomo comune dice io sono (nome), che vuol dire in realtà: io sono questo corpo che vedo in questo stato di veglia, in queste condizioni circostanti. Nel sonno senza sogni non é lui? Sí che lo é. Nei sogni non é lui? Sì ancora! Eppure la sua mente si attacca al corpo, al corpo da sveglio, ed esclude pezzi enormi della sua stessa realtà. Pensaci, non ricordiamo neanche più la nostra infanzia, eppure ci appartiene, era il nostro presente ed eravamo noi. Lo stesso vale per il nostro futuro, é nostro, esiste già, ma non lo concepiamo. La mente, e la memoria sono otturatori che nascondono il nostro vero intero. É assurdo leggere la realtà attraverso di loro, bisogna disfarsene. Allora appare chiaro che quello che tu chiami col tuo nome, e quello che chiami corpo sono solo una modalità di un essere che li trascende e che ne fonda la possibilità. Ho fatto l’esempio del numero. Il numero 3, come idea, esiste fuori dal tempo, é necessario alla realtà. Il 3 come dato materiale scritto qui sopra, può essere cancellato ma questo non tocca la sua eternità. Lo stesso vale per la nostra unicità. Ogni ente, nella sua natura prima, é parte necessaria dell’Intero. Non esiste niente di simile alla morte per come la immaginiamo nella confusione generata dall’attaccamento al corpo. Quindi non me ne preoccuperei, mi preoccuperei piuttosto di rispondere alla domanda: io cosa/chi sono? Perdona il mucho texto semi delirante, una risposta più logica richiederebbe troppo spazio per un mezzo di comunicazione come questo.
Cazzo ... delirante completamente XD No scherzo...
 
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