Essere positivi e il coraggio di guardare avanti

Magic92

Non esiste curva dove non si possa sorpassare
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Whitepillato
Io sono sempre stato una persona molto positiva e non ho mai perso il coraggio e la speranza di guardare avanti nonostante tutte le difficoltà che ho dovuto affrontare nella mia vita e mi dispiace molto quando leggo nel forum dei messaggi negativi.

In un tempo in cui le sfide sembrano sempre più grandi, credo sia importante ricordare affrontare le difficoltà con fiducia nel futuro.

Come disse il grande Aldo Moro: "Anche nelle situazioni più buie, la speranza è l’unica luce che ci guida". Una frase che ci ricorda di non perdere mai la prospettiva e la speranza. Da buon moroteo credo nei valori, nel dialogo e nella speranza che nasce anche nei momenti più bui.

Essere positivi non è ingenuità: è la scelta consapevole di credere che il domani possa essere migliore, se oggi ci impegniamo con coraggio e responsabilità.
 
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Io, al contrario tuo, sono un inguaribile pessimista, e negli ultimi tempi questo pessimismo è diventato predominante. Da anni non riesco ad essere ne positivo ne spensierato. Ad aggravare questa cupezza sono stati la malattia di papà, a volte sta benino, altre volte male, è una vicenda che mi ha molto distrutto psicologicamente, e la situazione con le ragazze che non presenta vie di uscita. Più il peggioramento della società, vedo che tutto va sempre male; la vicenda del green pass, che io sofferti molto, fu la prova per me che il mondo è diretto verso l' era oscura e le ultime guerre peggiorano questa tendenza. Analizzando le cose, non vedo motivo di guardare molto fiduciosi, sia per la mia vita personale, sia per il quadro generale del mondo intero.
Queste tendenza al negativismo è iniziata durante l' adolescenza sull' onda dei primi fallimenti, da quelli sessuali e sociali a quelli scolastici (non è che andassi male ma neanche benone come altri, nonostante l' impegno).

Nella tua frase finale c'è comunque abbastanza razionalità, perché effettivamente la sfera di cristallo non l' abbiamo; possono capitare i colpi di fortuna per cui succede qualcosa di bello senza neppure riuscire a capire il perché, oppure impegno e responsabilità possono ricompensare, cioè la cosa non è automatica, però ogni tanto succede di avere delle soddisfazioni.
 
Io, al contrario tuo, sono un inguaribile pessimista, e negli ultimi tempi questo pessimismo è diventato predominante. Da anni non riesco ad essere ne positivo ne spensierato. Ad aggravare questa cupezza sono stati la malattia di papà, a volte sta benino, altre volte male, è una vicenda che mi ha molto distrutto psicologicamente, e la situazione con le ragazze che non presenta vie di uscita. Più il peggioramento della società, vedo che tutto va sempre male; la vicenda del green pass, che io sofferti molto, fu la prova per me che il mondo è diretto verso l' era oscura e le ultime guerre peggiorano questa tendenza. Analizzando le cose, non vedo motivo di guardare molto fiduciosi, sia per la mia vita personale, sia per il quadro generale del mondo intero.
Queste tendenza al negativismo è iniziata durante l' adolescenza sull' onda dei primi fallimenti, da quelli sessuali e sociali a quelli scolastici (non è che andassi male ma neanche benone come altri, nonostante l' impegno).

Nella tua frase finale c'è comunque abbastanza razionalità, perché effettivamente la sfera di cristallo non l' abbiamo; possono capitare i colpi di fortuna per cui succede qualcosa di bello senza neppure riuscire a capire il perché, oppure impegno e responsabilità possono ricompensare, cioè la cosa non è automatica, però ogni tanto succede di avere delle soddisfazioni.
Capisco bene che quello che hai vissuto e che stai vivendo possa togliere tante energie e fiducia, Avanguardia. Non voglio minimizzare, perché certe prove lasciano segni profondi. Allo stesso tempo, credo che anche nei momenti più bui possano esserci piccole svolte inattese, incontri o occasioni che rimettono in moto qualcosa dentro di noi. Non possiamo prevederle, ma possiamo tenerci pronti ad accoglierle quando arrivano.
 
Io, al contrario tuo, sono un inguaribile pessimista, e negli ultimi tempi questo pessimismo è diventato predominante. Da anni non riesco ad essere ne positivo ne spensierato. Ad aggravare questa cupezza sono stati la malattia di papà, a volte sta benino, altre volte male, è una vicenda che mi ha molto distrutto psicologicamente, e la situazione con le ragazze che non presenta vie di uscita. Più il peggioramento della società, vedo che tutto va sempre male; la vicenda del green pass, che io sofferti molto, fu la prova per me che il mondo è diretto verso l' era oscura e le ultime guerre peggiorano questa tendenza. Analizzando le cose, non vedo motivo di guardare molto fiduciosi, sia per la mia vita personale, sia per il quadro generale del mondo intero.
Queste tendenza al negativismo è iniziata durante l' adolescenza sull' onda dei primi fallimenti, da quelli sessuali e sociali a quelli scolastici (non è che andassi male ma neanche benone come altri, nonostante l' impegno).

Nella tua frase finale c'è comunque abbastanza razionalità, perché effettivamente la sfera di cristallo non l' abbiamo; possono capitare i colpi di fortuna per cui succede qualcosa di bello senza neppure riuscire a capire il perché, oppure impegno e responsabilità possono ricompensare, cioè la cosa non è automatica, però ogni tanto succede di avere delle soddisfazioni.

A me onestamente che il mondo va a puttane frega un cazzo, all'epoca del covid uscivo tutti i giorni mai fregata una mazza di quegli infami come a loro non gli è mai fregato un cazzo di noi.
 
Non bisogna essere nè pessimisti nè ottimisti, ma realisti. La realtà è che i piaceri sono effimeri, quando li abbiamo ottenuti ne vogliamo di nuovi, mentre il dolore è oggettivo e incontrollabile, pertanto bisogna evitare il più possibile le fonti di dolore.
 
Non bisogna essere nè pessimisti nè ottimisti, ma realisti. La realtà è che i piaceri sono effimeri, quando li abbiamo ottenuti ne vogliamo di nuovi, mentre il dolore è oggettivo e incontrollabile, pertanto bisogna evitare il più possibile le fonti di dolore.
Anche la figa da 8 ti viene a noia?
 
Io sono sempre stato una persona molto positiva e non ho mai perso il coraggio e la speranza di guardare avanti nonostante tutte le difficoltà che ho dovuto affrontare nella mia vita e mi dispiace molto quando leggo nel forum dei messaggi negativi.

In un tempo in cui le sfide sembrano sempre più grandi, credo sia importante ricordare affrontare le difficoltà con fiducia nel futuro.

Come disse il grande Aldo Moro: "Anche nelle situazioni più buie, la speranza è l’unica luce che ci guida". Una frase che ci ricorda di non perdere mai la prospettiva e la speranza. Da buon moroteo credo nei valori, nel dialogo e nella speranza che nasce anche nei momenti più bui.

Essere positivi non è ingenuità: è la scelta consapevole di credere che il domani possa essere migliore, se oggi ci impegniamo con coraggio e responsabilità.
Concordo molto con il tuo messaggio, non è facile trovare la forza di essere positivi quando le cose vanno male ed è una mentalità che vale molto.
 
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