Giorno della Memoria

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GioPonti

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Cosa ne pensate della ricorrenza? A me degli ebrei frega meno di zero, però sono libertario e favorevole alla massima libertà di espressione, anche per i negazionisti. A quanto apprendo (e a quanto ricordo delle celebrazioni da studente, parecchi anni fa), nelle scuole e nei luoghi di cultura viene proposta una narrazione sistematica e appiattita su posizioni mainstream. Queste barbose celebrazioni peraltro negli ultimi dieci-quindici si sono moltiplicate per ogni tipo di minoranza, quasi sempre sotto il cappello di istanze woke, anche le più insignificanti, di fatto annientando qualsiasi margine di espressione e di dissenso.
 
Ultima modifica:
Una ricorrenza sacrosanta per il genocidio degli ebrei, che sia da monito per il futuro visto che nel mondo si è attualmente affermato un modello di nazifascismo moderno che nega l'evidenza.
 
Negare che sia successo l'olocausto è assurdo, saresti in malafede perché esistono testimonianze scritte, filmate e alcuni testimoni sono ancora vivi. Quindi in questo caso parlare di posizione mainstream è na cazzata. È successo punto. Poi sono d'accordo con te se vuoi dire che dopo tutti questi anni sia normale non avvertirne più l'urgenza per le nuove generazioni. D'altronde Israele usa il genocidio come pretesto per zittire le voci critiche...
 
Negare che sia successo l'olocausto è assurdo, saresti in malafede perché esistono testimonianze scritte, filmate e alcuni testimoni sono ancora vivi. Quindi in questo caso parlare di posizione mainstream è na cazzata. È successo punto. Poi sono d'accordo con te se vuoi dire che dopo tutti questi anni sia normale non avvertirne più l'urgenza per le nuove generazioni. D'altronde Israele usa il genocidio come pretesto per zittire le voci critiche...
E' proprio questo il punto. Non nego l'Olocausto, ma (1) non mi piace che taluni siano zittiti e (2) con posizioni mainstream mi riferisco non tanto alla negazione in sé dei fatti, ma al tipo di narrazione che se ne fa e tutto ciò che ne consegue/implica per l'attualità, incluso l'insopportabile vittimismo di Israele e il suo utilizzo per giustificare una sorta di missione/fato a cui lo stato di Israele sarebbe destinato. Le implicazioni sono ben più ampie dell'Olocausto in quanto tale (lungi dal definirmi un propal, ci mancherebbe).
 
Anzitutto invito a contenersi un pochino nei toni, e finora siete stati disciplinati.

Ora scrivo la mia.
Vediamo attorno a questa data, pompose celebrazioni nei media ufficiali, minuti di silenzio, gite scolastiche a vedere film, film sull' olocausto per giorni, poi cerimonie istituzionali da parte dei politici, nella maggioranza delle nazioni della Terra. Scrivo che non mi comuovo e che la percepisco un pò come la giornata dell' ipocrisia.
- i popoli ad aver sofferto sono stati parecchi, al punto in molti casi da non aver avuto più voce in capitolo. Non vediamo celebrazioni mediatiche riguardo i nativi nordamericani, gli indios dell' America Latina, gli Armeni riguardo il genocidio subito nel secolo scorso per opera della Turchia, i contadini soprattutto Ucraini sterminati durante gli anni 20-30 nell' Unione Sovietica, gli Aborigeni Australiani, gli Italiani del meridione sterminati, torturati, violentati durante i primi anni dell' unificazione dell' Italia da parte dei Piemontesi, le donne sterminate e torturate durante i secoli della caccia alle streghe sia nelle terre cattoliche che in quelle protestanti. Ultimamente si è dato spazio, temo per ragioni puramente politiche, alla tragedia degli schiavi africani deportati nelle Americhe. Sarebbe più corretto e sensato che il 27 gennaio ricordasse le vittime di tutti i genocidi, non solo di un popolo in particolare.
- La versione dell' olocausto ebraico è piena di inesatezze, esagerazioni, omissioni. Viene spiegata ed imposta in maniera dogmatica, unilateralista, mettendo a tacere ogni dibattito, ogni ricerca alternativa, indipendente, al punto che in parecchi paesi, come Canada, Russia, Ungheria, Australia, Francia, Austria, esporre opinioni e ricerche contrarie alla versione ufficiale comporta pene severissime, molti anni di prigione.
- Viene imposto ai tutti i popoli di celebrare per giorni, con ceromoniali complessi e costosi, minuti di silenzio, sanzioni a chi dissente un pò, ciò che accadete ad un popolo in particolare, più di quanto si celebrino le tragedie accadute ai rispettivi popoli. Questo perché gli ebrei si trovano nelle posizioni di commando dell' economia, della finanza, della produzione cinematografica, dell' informatica, del giornalismo ecc. presenti in maniera sproporzionata, anche molto, rispetto alla percentuale che rappresentano in termini di popolazione. Sono il popolo che dall' avvento della modernità per come la conosciamo, hanno avuto più successo nelle professioni liberali, nella scienza, nell' imprenditoria, perché si dedicavano a questi campi nel medioevo quando gli altri popoli non vi si dedicavano al punto da disprezzare queste attività. I nativi americani, tra i tanti che possiamo citare, hanno questo potere? No, il che vuol dire nessuna influenza neanche in campo mediatico e culturale. Spiegato tutto.
 
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Giustissimo. In Palestina è in atto un genocidio.
Verissimo, ma ricordiamo anche il genocidio subito dagli israeliani in sei guerre arabo-israeliane dal 1948 ad oggi, e le guerre d'attrito con centinaia di migliaia di civili e bambini ammazzati (magari da qualcuno che si è fatto esplodere, cosa molto comune durante le guerre d'attrito). Per questo sono molto equidistante sulla questione israeliano-palestinese, e non scendo in piazza per nessuna delle fazioni, entrambe (diversamente) genocide. Come disse Golda Meir, primo ministro d'Israele nel periodo '69/74, "Una pace avverrà solo il giorno in cui gli arabi ameranno i loro figli più di quanto odino i nostri".
 
Tutta propaganda, chi sa perché non fanno il giorno della memoria per le vittime dei gulag comunisti, o quello per i milioni di civili morti a causa delle bombe atomiche americane
Il giorno della memoria e solo propaganda mettetevelo in testa
 
Questa è una di quelle discussioni in cui preferirei non impelagarmi onde evitare spiacevoli conseguenze(quindi ho già detto cosa ne penso al riguardo).
Detto ciò, constato che qualsiasi giorno legato alla memoria di un evento passato,che siano le foibe,l'olocausto,la vittoria della prima guerra mondiale,25 aprile,1 maggio etc. oggia abbiano una presa così molle sul pubblico narcotizzato dal plusgodimento dei social media,o semplicemente del panem et circenses sempre allegramente elargito in italia,che fra qualche anno non verrano neanche più pubblicamente celebrate,nonostante le forti pressioni di questa o quella cricca.
Tanto ormai hanno vinto e stravinto loro
 
è accaduto, l'olocausto è accaduto
ma non dicono mai PERCHE' è accaduto: perchè i nazisti si erano rotti le palle di essere dominati dagli ebrei (come accade anche ora in tutto l'occidente)
ti dicono sempre COSA è accaduto, ma mai PERCHE (non considero valide le spiegazioni politicamente corrette "ehhhh lo straniero fa paura"). I nazisti avevano delle argomentazioni ben precise contro gli ebrei: gli ebrei stavano facendo una guerra 1 economica e 2 culturale al mondo, stop: come accade ora, STOP
Inoltre, se ci mentono sul PERCHE - e le persone ci cascaano, tra le quali voi - non mi stupirei se avessero gonfiato anche il QUANTO, cioe i numeri.
 
è accaduto, l'olocausto è accaduto
ma non dicono mai PERCHE' è accaduto: perchè i nazisti si erano rotti le palle di essere dominati dagli ebrei (come accade anche ora in tutto l'occidente)
ti dicono sempre COSA è accaduto, ma mai PERCHE (non considero valide le spiegazioni politicamente corrette "ehhhh lo straniero fa paura"). I nazisti avevano delle argomentazioni ben precise contro gli ebrei: gli ebrei stavano facendo una guerra 1 economica e 2 culturale al mondo, stop: come accade ora, STOP
Inoltre, se ci mentono sul PERCHE - e le persone ci cascaano, tra le quali voi - non mi stupirei se avessero gonfiato anche il QUANTO, cioe i numeri.
Condivido. Sul punto secondo me si è espresso molto bene Kevin MacDonald.
 
Condivido. Sul punto secondo me si è espresso molto bene Kevin MacDonald.
Si, ho letto i suoi libri. Ovviamente i normie con il loro uso manipolatorio del linguaggio hanno ignorato le sue 1000 pagine. "ohhhh hai ignorato questa minuscola fonte, tutte le tue altre 1000000 fonti non valgono, Kevin, mi dispiace". Insomma, convincere i woke di una cosa vera è come convincere una donna a volerti, non funziona a parole. Le persone si convincono delle cose PRIMA di avere argomentazioni, e poi cercano il pelo nell'uovo: sono le esperienze a cambiare le posizioni di una persona. Una donna se non le piaci, similmente, mica puoi convincerla a parole. Similmente nell'intellettualismo e nell'università è come avere a che fare con una donna: se una teoria è politicamente corretta, è come avere il bel faccino: è OBBLIGATORIO per andare avanti; e se non hai il bel faccino con le donne o la teoria pc in università, si inventeranno razionalizzazioni per ignorarti "ohhh il tuo libro è troppo corto/troppo lungo/è offensivo/è razzista" "ohhhh mio marito lavora troppo/lavora troppo poco/ mi tratta troppo bene/troppo male"
 
Cosa ne pensate della ricorrenza? A me degli ebrei frega meno di zero, però sono libertario e favorevole alla massima libertà di espressione, anche per i negazionisti. A quanto apprendo (e a quanto ricordo delle celebrazioni da studente, parecchi anni fa), nelle scuole e nei luoghi di cultura viene proposta una narrazione sistematica e appiattita su posizioni mainstream. Queste barbose celebrazioni peraltro negli ultimi dieci-quindici si sono moltiplicate per ogni tipo di minoranza, quasi sempre sotto il cappello di istanze woke, anche le più insignificanti, di fatto annientando qualsiasi margine di espressione e di dissenso.
Resta il fatto che oggi giorno quasi tutti quelli che dominano il mondo sono ebrei
 
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