Grandi limiti del sesso a pagamento

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Qua, quante volte leggiamo le proposte di ricorrere al sesso a pagamento per risolvere l' insoddisfazione sessuale? Sono soprattutto i cinici disillusi a farlo, ormai la frase "ci sono le puttane" ci è familiare. Leggiamo queste proposte rivolgerle ai vergini renitenti a "svuotarsi le palle con le pay".
Ma, l' incontro a pagamento andato male ieri mi ha fatto riflettere molto sulla limitatezza di questa strada tanto più come sostitutivo di una vita sessuale con partner invece coinvolti sentimentalmente od almeno amichevolmente.
Sia chiaro, mi sono capitati incontri molto positivi, dove ho provato piacere, raggiunto l' orgasmo durante il rapporto sessuale o dove c'è stato confronto, scambio culturale. Ma la maggior parte sono stati sottotono: provato poco piacere, erezione scarsa e non raggiunto l' orgasmo durante il coito, si è dovuti riccorrere alla masturbazione per venire.
Eppure io a casa, in piena rilassatezza, ho forti erezioni.
Perché allora quando si va lì, non si raggiungono erezione piena ed orgasmo? Bisogna chiarire che molte persone hanno una sessualità cerebrale, molto dipendente dallo stato mentale, dal contesto, dalla connessione con la controparte. E' il mio caso infatti. Quindi l' emozione, l' assenza di preliminari, i tempi veloci richiesti, l' assenza di rilassatezza, il distacco in quel tipo di sesso, eventuale antipatia verso la prostituta o di lei nei nostri confronti, il fatto che sia sesso privo di coinvolgimento amoroso od amicale, fanno si che non si riesca a raggiungere o mantenere l' erezione. In più il profilatico limita il piacere.
Alcune volte a rovinare tutto è la stanchezza dovuta alla fretta, alla fatica nel raggiungere il posto: a volte bisogna cercare parcheggio, camminare molto, capire dove è il posto preciso, quindi seguire una lunga trafila, poi le scale, aspettare che ti aprano la porta. Possono capitare disguidi, come ieri, che la prostituta telefonata non era più lì, allora ha dovuto contattare un' amica come sostituta, tra l' altro sicuramente meno bella della prostituta contattata, insomma. Quando si arriva stanchi e su di giri per equivoci e tempi di percorrenza a piedi, si è meno prestanti.
Una volta invece mi capitò che la forte connessione con la prostituta, il trovarmi molto bene, mi procurò l' erezione precoce prima che mi venisse messo il preservativo.
Se un incontro andato bene mi fortifica l' autostima e mi riduce la depressione, per un pò di giorni, dopo un incontro andato male depressione e bassa autostima mi restano, più il rimpianto per i soldi spesi male.
Quindi sì, in assenza di una sessualità meccanica-bestiale, il sesso a pagamento è lontanto, molto lontano dall' essere un palliativo efficace alla mancanza di una sessualità ordinaria con una compagna, una trombamica o all' essere libertini.
 
Qua, quante volte leggiamo le proposte di ricorrere al sesso a pagamento per risolvere l' insoddisfazione sessuale? Sono soprattutto i cinici disillusi a farlo, ormai la frase "ci sono le puttane" ci è familiare. Leggiamo queste proposte rivolgerle ai vergini renitenti a "svuotarsi le palle con le pay".
Ma, l' incontro a pagamento andato male ieri mi ha fatto riflettere molto sulla limitatezza di questa strada tanto più come sostitutivo di una vita sessuale con partner invece coinvolti sentimentalmente od almeno amichevolmente.
Sia chiaro, mi sono capitati incontri molto positivi, dove ho provato piacere, raggiunto l' orgasmo durante il rapporto sessuale o dove c'è stato confronto, scambio culturale. Ma la maggior parte sono stati sottotono: provato poco piacere, erezione scarsa e non raggiunto l' orgasmo durante il coito, si è dovuti riccorrere alla masturbazione per venire.
Eppure io a casa, in piena rilassatezza, ho forti erezioni.
Perché allora quando si va lì, non si raggiungono erezione piena ed orgasmo? Bisogna chiarire che molte persone hanno una sessualità cerebrale, molto dipendente dallo stato mentale, dal contesto, dalla connessione con la controparte. E' il mio caso infatti. Quindi l' emozione, l' assenza di preliminari, i tempi veloci richiesti, l' assenza di rilassatezza, il distacco in quel tipo di sesso, eventuale antipatia verso la prostituta o di lei nei nostri confronti, il fatto che sia sesso privo di coinvolgimento amoroso od amicale, fanno si che non si riesca a raggiungere o mantenere l' erezione. In più il profilatico limita il piacere.
Alcune volte a rovinare tutto è la stanchezza dovuta alla fretta, alla fatica nel raggiungere il posto: a volte bisogna cercare parcheggio, camminare molto, capire dove è il posto preciso, quindi seguire una lunga trafila, poi le scale, aspettare che ti aprano la porta. Possono capitare disguidi, come ieri, che la prostituta telefonata non era più lì, allora ha dovuto contattare un' amica come sostituta, tra l' altro sicuramente meno bella della prostituta contattata, insomma. Quando si arriva stanchi e su di giri per equivoci e tempi di percorrenza a piedi, si è meno prestanti.
Una volta invece mi capitò che la forte connessione con la prostituta, il trovarmi molto bene, mi procurò l' erezione precoce prima che mi venisse messo il preservativo.
Se un incontro andato bene mi fortifica l' autostima e mi riduce la depressione, per un pò di giorni, dopo un incontro andato male depressione e bassa autostima mi restano, più il rimpianto per i soldi spesi male.
Quindi sì, in assenza di una sessualità meccanica-bestiale, il sesso a pagamento è lontanto, molto lontano dall' essere un palliativo efficace alla mancanza di una sessualità ordinaria con una compagna, una trombamica o all' essere libertini.
non mi ha mai interessato. non per ragioni banalmente moralistiche (difatti sostengo da sempre la sua piena legalizzazione), ma per tutti i motivi che hai egregiamente indicato nel post sopraindicato. non c'è bisogno di aggiungere una sola parola in più.
 
Probabilmente è tutt'altra cosa rispetto al sesso in una relazione, io non ci sono mai andato, forse ci andrò non lo so, ma a sto punto non c'è una grossa differenza tra una escort e una bambola in silicone.

Il fatto che non ti ha tirato può essere dovuto a tante cose, capita.
 
Ma poi, se uno va a troie con la speranza di avere connessioni emotive già parte malamente. Connessioni emotive con una che generalmente offre un servizio a decine di uomini a settimana che deve recitare la stessa commedia per motivi di marketing e quando proprio non riesce per esaurimento giustamente diventa scazzata o sbrocca con il cliente. I chad ragionano allo stesso modo quando trombano nei bagni delle discoteche o con i loro match di Tinder, soltanto che i 50 euro non hanno bisogno di cacciarli. Leggendo un noto forum di puttanieri, mi sono fatto l'idea che coloro che rimangono soddisfatti da questa via sono quelli che scindono il bisogno fisico da quello mentale, lo vedono come un weekend rilassante alle terme, ed hanno grosse disponibilità economiche da investire, prenotando un'ora o due con escort di qualità e recensito.
 
Le loft sono spesso fredde e distaccate, consiglio di provare le no prof, o le escort vere e proprie (più costose).
Escort è un termine generico ormai troppo abusato.
 
Qua, quante volte leggiamo le proposte di ricorrere al sesso a pagamento per risolvere l' insoddisfazione sessuale? Sono soprattutto i cinici disillusi a farlo, ormai la frase "ci sono le puttane" ci è familiare. Leggiamo queste proposte rivolgerle ai vergini renitenti a "svuotarsi le palle con le pay".
Ma, l' incontro a pagamento andato male ieri mi ha fatto riflettere molto sulla limitatezza di questa strada tanto più come sostitutivo di una vita sessuale con partner invece coinvolti sentimentalmente od almeno amichevolmente.
Sia chiaro, mi sono capitati incontri molto positivi, dove ho provato piacere, raggiunto l' orgasmo durante il rapporto sessuale o dove c'è stato confronto, scambio culturale. Ma la maggior parte sono stati sottotono: provato poco piacere, erezione scarsa e non raggiunto l' orgasmo durante il coito, si è dovuti riccorrere alla masturbazione per venire.
Eppure io a casa, in piena rilassatezza, ho forti erezioni.
Perché allora quando si va lì, non si raggiungono erezione piena ed orgasmo? Bisogna chiarire che molte persone hanno una sessualità cerebrale, molto dipendente dallo stato mentale, dal contesto, dalla connessione con la controparte. E' il mio caso infatti. Quindi l' emozione, l' assenza di preliminari, i tempi veloci richiesti, l' assenza di rilassatezza, il distacco in quel tipo di sesso, eventuale antipatia verso la prostituta o di lei nei nostri confronti, il fatto che sia sesso privo di coinvolgimento amoroso od amicale, fanno si che non si riesca a raggiungere o mantenere l' erezione. In più il profilatico limita il piacere.
Alcune volte a rovinare tutto è la stanchezza dovuta alla fretta, alla fatica nel raggiungere il posto: a volte bisogna cercare parcheggio, camminare molto, capire dove è il posto preciso, quindi seguire una lunga trafila, poi le scale, aspettare che ti aprano la porta. Possono capitare disguidi, come ieri, che la prostituta telefonata non era più lì, allora ha dovuto contattare un' amica come sostituta, tra l' altro sicuramente meno bella della prostituta contattata, insomma. Quando si arriva stanchi e su di giri per equivoci e tempi di percorrenza a piedi, si è meno prestanti.
Una volta invece mi capitò che la forte connessione con la prostituta, il trovarmi molto bene, mi procurò l' erezione precoce prima che mi venisse messo il preservativo.
Se un incontro andato bene mi fortifica l' autostima e mi riduce la depressione, per un pò di giorni, dopo un incontro andato male depressione e bassa autostima mi restano, più il rimpianto per i soldi spesi male.
Quindi sì, in assenza di una sessualità meccanica-bestiale, il sesso a pagamento è lontanto, molto lontano dall' essere un palliativo efficace alla mancanza di una sessualità ordinaria con una compagna, una trombamica o all' essere libertini.
Tutto vero, dipende dai caratteri, molti uomini si divertono, io mai fatto perché credo che sarebbe più triste di una sega, ogni persona è diversa.
 
Tutto vero, dipende dai caratteri, molti uomini si divertono, io mai fatto perché credo che sarebbe più triste di una sega, ogni persona è diversa.
Ci sono state volte in cui sono stato bene e mi sono divertito. Restando nel 2025, su 5 incontri a pagamento, 2 sono andati bene, 1 così così, perché per il primo tempo ho provato piacere ma nella seconda parte come avevamo cambiato posizione ho perso erezione, mi ero un pò divertito, avevamo chiacchierato e le ho dato un passaggio. Le altre 2 volte tra cui quella di ieri male (la volta di febbraio fu peggio perché quella mostrava disprezzo per me in quanto timido, quella di ieri invece no, era perlomeno tranquilla ma a disagio, forse maldestra). Nelle volte andate male sono stati in tutto 100 euro persi.
 
Qua, quante volte leggiamo le proposte di ricorrere al sesso a pagamento per risolvere l' insoddisfazione sessuale? Sono soprattutto i cinici disillusi a farlo, ormai la frase "ci sono le puttane" ci è familiare. Leggiamo queste proposte rivolgerle ai vergini renitenti a "svuotarsi le palle con le pay".
Ma, l' incontro a pagamento andato male ieri mi ha fatto riflettere molto sulla limitatezza di questa strada tanto più come sostitutivo di una vita sessuale con partner invece coinvolti sentimentalmente od almeno amichevolmente.
Sia chiaro, mi sono capitati incontri molto positivi, dove ho provato piacere, raggiunto l' orgasmo durante il rapporto sessuale o dove c'è stato confronto, scambio culturale. Ma la maggior parte sono stati sottotono: provato poco piacere, erezione scarsa e non raggiunto l' orgasmo durante il coito, si è dovuti riccorrere alla masturbazione per venire.
Eppure io a casa, in piena rilassatezza, ho forti erezioni.
Perché allora quando si va lì, non si raggiungono erezione piena ed orgasmo? Bisogna chiarire che molte persone hanno una sessualità cerebrale, molto dipendente dallo stato mentale, dal contesto, dalla connessione con la controparte. E' il mio caso infatti. Quindi l' emozione, l' assenza di preliminari, i tempi veloci richiesti, l' assenza di rilassatezza, il distacco in quel tipo di sesso, eventuale antipatia verso la prostituta o di lei nei nostri confronti, il fatto che sia sesso privo di coinvolgimento amoroso od amicale, fanno si che non si riesca a raggiungere o mantenere l' erezione. In più il profilatico limita il piacere.
Alcune volte a rovinare tutto è la stanchezza dovuta alla fretta, alla fatica nel raggiungere il posto: a volte bisogna cercare parcheggio, camminare molto, capire dove è il posto preciso, quindi seguire una lunga trafila, poi le scale, aspettare che ti aprano la porta. Possono capitare disguidi, come ieri, che la prostituta telefonata non era più lì, allora ha dovuto contattare un' amica come sostituta, tra l' altro sicuramente meno bella della prostituta contattata, insomma. Quando si arriva stanchi e su di giri per equivoci e tempi di percorrenza a piedi, si è meno prestanti.
Una volta invece mi capitò che la forte connessione con la prostituta, il trovarmi molto bene, mi procurò l' erezione precoce prima che mi venisse messo il preservativo.
Se un incontro andato bene mi fortifica l' autostima e mi riduce la depressione, per un pò di giorni, dopo un incontro andato male depressione e bassa autostima mi restano, più il rimpianto per i soldi spesi male.
Quindi sì, in assenza di una sessualità meccanica-bestiale, il sesso a pagamento è lontanto, molto lontano dall' essere un palliativo efficace alla mancanza di una sessualità ordinaria con una compagna, una trombamica o all' essere libertini.
Tutto molto corretto, dici alla perfezione. La cosa di una tristezza devastante è che la premessa che basta andare a pro per risolvere i propri problemi relazionali è figlia di una rappresentazione degli uomini - operata in primo luogo dalla socializzazione primaria (la famiglia) e da quella secondaria (la scuola soprattutto, ma anche altri mezzi) - come poco più che bestie, praticamente verri da monta che ogni tot devono sfogare i loro istinti, cosa che non potrebbe essere più distante dal vero se non per poche eccezioni, secondo me fra l'altro di rilevanza clinica. Secondo questa narrazione per un uomo è normale entrare in casa di una sconosciuta potenzialmente connessa ad ambienti criminali, fingere di conoscerla, trovare l'eccitazione (come hai descritto) e compiere l'atto, e ci si aspetta che faccia tutte queste cose senza battere ciglio e senza nemmeno un po' d'ansia; in verità sappiamo che questa calma può sopraggiungere solo dopo anni e anni di frequentazione, cioè quando si è a un passo oppure direttamente sprofondati nella dipendenza.

Triste, sì.
 
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