tanto è uguale
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Fratello, svegliati.
Quello che ti è successo non è la fine del mondo, è la normalità più assoluta. La prima volta non funziona quasi mai come nei porno che hai in testa. L’ansia ti taglia le gambe, il preservativo ti stronca l’erezione, la paura di deludere ti fa diventare di legno. Succede a tutti, anche a chi ha iniziato a 16 anni. È quasi la regola, non eccezione.
Tu però ti sei inventato la favola della “giovinezza sprecata”, del “gap di esperienze”, dell’“incel per colpa dell’altezza”. Tutte stronzate. Ti sei convinto che la tua vita sessuale fosse già scritta, e poi ti sei auto-sabotato al primo giro. Non c’è nessun destino, c’è solo pratica, errori, imbarazzi. È così che diventi "bravo". Nessuno nasce stallone.
E la ragazza? Non era ‘sta maestra del sesso che ti ha umiliato, più una bimbetta isterica.
Ha voluto sentirsi superiore, e quando hai mostrato le tue insicurezze ha deciso che eri “inadatto”.
Non sei difettoso. Sei alle prime armi e ti sei trovato con una persona incapace di gestire la situazione. Fine.
Se ti fissi a pensare che sei rovinato per sempre, ti condanni da solo. La sessualità è goffa: ti si ammoscia, duri poco, il preservativo si sfila, lei piange… benvenuto nel club. È così che si impara.
Quindi smetti di martellarti col mantra “sono un disastro per colpa dell’altezza e dell’autismo”.
Non sei speciale nei tuoi fallimenti, sei fottutamente normale. E se vuoi diventare "bravo" a letto, devi passare attraverso altre figure di merda. È l’unica strada.
Ah, e ricordati una cosa che nessuno ti dice: solo chi non ha mai scopato davvero crede che “eccitazione = erezione”. Cazzata. Puoi essere pieno di voglia fino a tremare e comunque il cazzo non risponde, perché l’ansia ti pompa adrenalina come se stessi scappando da un pitbull. È il cosiddetto ipertono adrenergico, roba da manuale medico, ma in pratica significa che il corpo rema contro mentre la testa brucia. Non è mancanza di desiderio, è biologia che ti frega.
Quello che ti è successo non è la fine del mondo, è la normalità più assoluta. La prima volta non funziona quasi mai come nei porno che hai in testa. L’ansia ti taglia le gambe, il preservativo ti stronca l’erezione, la paura di deludere ti fa diventare di legno. Succede a tutti, anche a chi ha iniziato a 16 anni. È quasi la regola, non eccezione.
Tu però ti sei inventato la favola della “giovinezza sprecata”, del “gap di esperienze”, dell’“incel per colpa dell’altezza”. Tutte stronzate. Ti sei convinto che la tua vita sessuale fosse già scritta, e poi ti sei auto-sabotato al primo giro. Non c’è nessun destino, c’è solo pratica, errori, imbarazzi. È così che diventi "bravo". Nessuno nasce stallone.
E la ragazza? Non era ‘sta maestra del sesso che ti ha umiliato, più una bimbetta isterica.
Ha voluto sentirsi superiore, e quando hai mostrato le tue insicurezze ha deciso che eri “inadatto”.
Non sei difettoso. Sei alle prime armi e ti sei trovato con una persona incapace di gestire la situazione. Fine.
Se ti fissi a pensare che sei rovinato per sempre, ti condanni da solo. La sessualità è goffa: ti si ammoscia, duri poco, il preservativo si sfila, lei piange… benvenuto nel club. È così che si impara.
Quindi smetti di martellarti col mantra “sono un disastro per colpa dell’altezza e dell’autismo”.
Non sei speciale nei tuoi fallimenti, sei fottutamente normale. E se vuoi diventare "bravo" a letto, devi passare attraverso altre figure di merda. È l’unica strada.
Ah, e ricordati una cosa che nessuno ti dice: solo chi non ha mai scopato davvero crede che “eccitazione = erezione”. Cazzata. Puoi essere pieno di voglia fino a tremare e comunque il cazzo non risponde, perché l’ansia ti pompa adrenalina come se stessi scappando da un pitbull. È il cosiddetto ipertono adrenergico, roba da manuale medico, ma in pratica significa che il corpo rema contro mentre la testa brucia. Non è mancanza di desiderio, è biologia che ti frega.