Ho provato “come home” e anche We road e vi racconto com’è andata…

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Maverick

Well-known member
È da un po’ che non postavo più sul forum, ci tengo ad aggiornarvi su queste esperienze che ho voluto “testare” anche per mettermi alla prova (sono un po’ timido e soprattutto molto riservato) e uscire un pò dalla mia zona di comfort.
Avevo pubblicato qualche mese fa un post qui sul forum per chiedervi pareri in merito al portale “come home” ( per chi non lo conoscesse, uno spazio gestito da persone che organizzano eventi a cui ci si può accreditare versando una tazza di iscrizione).
Fermo restando che alcuni eventi li trovo una presa in giro e uno speculare su chi vi partecipa (ad es. l’uscita per fare una pattinata sulla pista di ghiaccio dove tutti si comprano già il biglietto di ingresso autonomamente e tu come organizzatore di fatto non fai un fico secco, che senso ha?), passo a raccontarvi su come li ho trovati…come qualcuno già aveva profetizzato (@sentenza…👏) se bisogna analizzarli dal punto di vista del rapporto soldi spesi e benefici(conoscenze femminili) devo dire che sono stati (al momento) solo una perdita di tempo da quel punto di vista.
Quasi tutti gli eventi che ho fatto hanno contato una netta prevalenza maschile, anche se quando il tipo di uscita faceva presupporre il contrario…ad es. serata di aperi-discussione sulle “emozioni” umane tenuta da un’”esperta coach mentale”.
Anche quando il rapporto maschi femmine è stato più equilibrato (uscita pattinaggio sul ghiaccio) la partecipazione femminile è stata scarsissima dal punto di vista qualitativo ed anagrafico e gli uomini tutti a “caccia disperati”( single, divorziati )
Cionostante vorrei continuare a fare qualche uscita, le considero come un’esperienza per uscire dal mio “guscio”, non mi interessa tanto conoscere nuove persone (anzi me ne frega relativamente molto poco ormai) ma mettermi alla prova, “stressarmi” in questi contesti per fortificarmi mentalmente e sentirmi più”sicuro”

Ora io però pongo un punto interrogativo che non riesco a spiegarmi…venerdì sera mi ero iscritto a un evento/cena tenuto da un ragazza…cancellato per mancanza di partecipazione femminile (maschi partecipazione al 100%), sento /leggo di ragazze che si lamentano che dal vivo gli uomini non ci provano (e a “ben donde” direi), perché allora non approfittare per conoscere dal vivo a questi eventi…?
La maggioranza di questi eventi sono a partecipazione prettamente maschile, dove sono le femmine in questi contesti, cosa fanno la sera? Stanno chiuse in casa con i propri gatti? Non si parla poi di conoscere solo nuovi uomini ma di conoscere anche nuove amiche…possibile che sono tutte piene di amiche? Io non credo …

Finisco con We road …”agenzia di viaggi” per giovani, sono appena tornato da un viaggio in Egitto (pagato salatissimo tra parentesi)…l’esperienza è stata conplessivnte bella, ritengo di essere stato piuttosto fortunato a livello di gruppo…ma cavolo su 9 partecipanti SOLO 3 femmine di cui una la coordinatrice del viaggio!!
Viaggio in buona parte culturale (piramidi museo egizio e una trasferta sul mar rosso…), io mi chiedo, questi tipi di viaggio non dovrebbero più interessare le femmine o il mondo ormai è effettivamente capovolto e le femmine ormai sono interessate alle “vacanze sballo” o magari a contesti in cui possono pavoneggiarsi di più (vedi spiagge caraibiche e un bel ritoccato mostrato sullo sfondo?)
Concludo con una “crudezza”…ultima serata, locale disco pub, un ragazzo del gruppo( mio compagno di camera) rimane improvvisamente seduto al tavolo da solo assieme a una ragazza del gruppo…lei si alza di scatto e raggiunge gli altri…
“Inutile dire” che lui era quello messo meno bene a livello estetico del gruppo…? tant’è che era anche stato sfottuto (in modo scherzoso ma sfottuto) con un bel “fai cagare senza cappello, rimettitelo” da un altro ragazzo del gruppo.
Complessivemte il viaggio mi è piaciuto e ho visto/fatto cose che da solo non avrei mai fatto (in primis già solo girare l’Egitto in solitudine ) però se covavo magari una piccolissima speranza di concretizzare qualche conoscenza femminile inutile dire che tale vacua speranza è stata subito smentita (ma d’altronde già un viaggio in cui si è quasi tutti maschi)…
 
Complimenti per esserti messo in pista ed aver testato in prima in persona. Purtroppo il risultato era largamente prevedibile. Mi sono immaginato la scena del branco di uomini allupati e non di primo pelo - visto che ci hai messo divorziati - a pattinare tra loro sul ghiaccio o all'aperiti-discussione (prima volta che sento il termine) sulle emozioni umane e mi e' venuto da ridere. Scene che vedrei bene in una commedia sulle relazioni di questi tempi.

Ti meravigli che la presenza femminile scarseggi e provo a risponderti: hanno alternative migliori. Mettiamo che voglia una NP che non sia un rottame totale voglia andare a pattinare la prossima settimana. Secondo te non riesce a trovare online in mezza giornata un orbiter che la porta e paga tutto e la viene anche a prendere? Chi glielo fa fare di pagare e mettersi in gioco?
Mettiamo invece che voglia qualcuno che la faccia bagnare. Secondo te lo trova tra gente che discute di emozioni umane all'aperi-discussione?

Discorso simile per la vacanza. Perche' dovrebbero pagarla? Il loro obiettivo e' qualcuno che ce le porti gratis. Tempo di farsi un selfie con sfondo le piramidi per darsi aria da archeologa e il resto foto del culo dalla spiaggia. Con quelle nel possono cercare uno zerbino migliore o un chad.

Il mio consiglio sarebbe quello di fare attività' che ti interessino davvero - e magari non siano mezze frociate - e fregartene delle NP.
 
Ma che cosa vorresti trovare in Italia? Tieni presente che qualche anno fa non sono riuscito nemmeno a frequentare in corso di ballo latinoamericano, a causa della netta prevalenza maschile. Alcuni disperati si sono ridotti a ballare tra loro facendo la parte della donna. Lascia perdere ste cazzate e comprati un bel biglietto aereo per un posto normale, dove puoi anche da brutto avere almeno la possibilità di interagire con la figa. Se non te la senti di recarti nel sea, filippine, Colombia o affini, va bene qualsiasi posto del Nord est Europa. Magari non scoperai, però difficilmente riceverai le crudezze tipiche del nostro inferno Italia.
 
Nulla contro di te personalmente ma queste sono le cose che mi fanno più tristezza in assoluto. Vedere questi 40/50enni ridursi a fare queste cose unicamente per trovare un po' di figa perché ormai sono soli. Purtroppo so già che farò anche io questa fine, ma non voglio ridurmi a costringermi a fare queste cose completamente artificiali e innaturali, tanto vale per me rimanere solo
 
Alcuni disperati si sono ridotti a ballare tra loro facendo la parte della donna.
È assurdo vedere il livello di disperazione che sta raggiungendo il genere maschile con standard estetici medi e inferiori.
Gente che accetta pesci in faccia dalla mattina alla sera per lasciare accesa quella lontanissima speranza di poter combinare qualcosa con il sesso femminile. Accettare di perdere la dignità per le briciole.
Nemmeno 10000 anni fa gli uomini erano costretti a vivere in tale condizione subumana.
 
È assurdo vedere il livello di disperazione che sta raggiungendo il genere maschile con standard estetici medi e inferiori.
Gente che accetta pesci in faccia dalla mattina alla sera per lasciare accesa quella lontanissima speranza di poter combinare qualcosa con il sesso femminile. Accettare di perdere la dignità per le briciole.
Nemmeno 10000 anni fa gli uomini erano costretti a vivere in tale condizione subumana.
La colpa a questo punto è solo loro...
 
Bravo Maverick, hai fatto bene a partecipare a questi eventi: oltre a vedere cosa sono, ti sono stati utili per uscire dalla zona di comfort e affrontare la vita, le situazioni, migliorare la sicurezza in se stessi, risolvere il "problema" (?) della timidezza. Avrai fatto chiacchierate e ti sarai confrontato con altri uomini che vivono la situazione analoga alla tua.
E se ne hai ancora voglia, vacci ogni tanto.
Riguardo le donne che hanno desiderio di conoscere persone e hanno difficoltà, ti spiego perché non ci vanno: le donne preferiscono conoscere persone che orbitino alle loro comitive di amici o facciano parte del loro ambiente di lavoro, oppure appartengano ai gruppi chiusi che frequentano, ad esempio associazioni politiche, religiose, di volontariato ecc.; è per una questione di sicurezza, di tranquillità, in quanto suppongono che un perfetto sconosciuto che trovano in contesti come quelli che hai descritto sia più pericoloso, più instabile, più disonesto, più inaffidabile. Una donna necessità di migliori garanzie su chi si trova davanti, e l' appartenenza ai gruppi che si frequenta rappresenta un elemento di sicurezza, per quanto mai assoluta, e lo vediamo anche dalle cronache.
L' altro motivo è la supposizione che gli uomini che vanno a questi eventi siano di bassa qualità, molto poco attrativi.
Non credo che il motivo sia che trovano facilmente un coglione che le paga il viaggio in Egitto: gli uomini che possono permetterselo sono pochi e di certo non vanno a pescare tra le disperate.
 
Come tutte le esperienze sociali è roba da belli.
Complimenti per il coraggio.

Crudo il viaggio a maggioranza uomini.
Sei in vacanza per rilassarti e devi competere come un drago per un pò di attenzione femminile.

La situazione in Italia è davvero tragica.

Le NP viaggiano tantissimo, ogni volta che prendo un aereo su 200 persone, 150 sono donne di tutte le età.
Si fanno il loro viaggetto, le loro foto su IG e quando la fica gli prude aprono la app e in due minuti trovano il chad per la serata.
Per loro è come comprare un vestito da zara.
Non c'è piu' il desiderio di conoscere le persone, vedono gli uomini come commodities.
 
Nulla contro di te personalmente ma queste sono le cose che mi fanno più tristezza in assoluto. Vedere questi 40/50enni ridursi a fare queste cose unicamente per trovare un po' di figa perché ormai sono soli. Purtroppo so già che farò anche io questa fine, ma non voglio ridurmi a costringermi a fare queste cose completamente artificiali e innaturali, tanto vale per me rimanere solo
È molto più ridicolo rimanere in Italia e sperare di conoscere qualcuna.
Intendevo dire coi viaggi organizzati 7 contro 2
 
È da un po’ che non postavo più sul forum, ci tengo ad aggiornarvi su queste esperienze che ho voluto “testare” anche per mettermi alla prova (sono un po’ timido e soprattutto molto riservato) e uscire un pò dalla mia zona di comfort.
Avevo pubblicato qualche mese fa un post qui sul forum per chiedervi pareri in merito al portale “come home” ( per chi non lo conoscesse, uno spazio gestito da persone che organizzano eventi a cui ci si può accreditare versando una tazza di iscrizione).
Fermo restando che alcuni eventi li trovo una presa in giro e uno speculare su chi vi partecipa (ad es. l’uscita per fare una pattinata sulla pista di ghiaccio dove tutti si comprano già il biglietto di ingresso autonomamente e tu come organizzatore di fatto non fai un fico secco, che senso ha?), passo a raccontarvi su come li ho trovati…come qualcuno già aveva profetizzato (@sentenza…👏) se bisogna analizzarli dal punto di vista del rapporto soldi spesi e benefici(conoscenze femminili) devo dire che sono stati (al momento) solo una perdita di tempo da quel punto di vista.
Quasi tutti gli eventi che ho fatto hanno contato una netta prevalenza maschile, anche se quando il tipo di uscita faceva presupporre il contrario…ad es. serata di aperi-discussione sulle “emozioni” umane tenuta da un’”esperta coach mentale”.
Anche quando il rapporto maschi femmine è stato più equilibrato (uscita pattinaggio sul ghiaccio) la partecipazione femminile è stata scarsissima dal punto di vista qualitativo ed anagrafico e gli uomini tutti a “caccia disperati”( single, divorziati )
Cionostante vorrei continuare a fare qualche uscita, le considero come un’esperienza per uscire dal mio “guscio”, non mi interessa tanto conoscere nuove persone (anzi me ne frega relativamente molto poco ormai) ma mettermi alla prova, “stressarmi” in questi contesti per fortificarmi mentalmente e sentirmi più”sicuro”

Ora io però pongo un punto interrogativo che non riesco a spiegarmi…venerdì sera mi ero iscritto a un evento/cena tenuto da un ragazza…cancellato per mancanza di partecipazione femminile (maschi partecipazione al 100%), sento /leggo di ragazze che si lamentano che dal vivo gli uomini non ci provano (e a “ben donde” direi), perché allora non approfittare per conoscere dal vivo a questi eventi…?
La maggioranza di questi eventi sono a partecipazione prettamente maschile, dove sono le femmine in questi contesti, cosa fanno la sera? Stanno chiuse in casa con i propri gatti? Non si parla poi di conoscere solo nuovi uomini ma di conoscere anche nuove amiche…possibile che sono tutte piene di amiche? Io non credo …

Finisco con We road …”agenzia di viaggi” per giovani, sono appena tornato da un viaggio in Egitto (pagato salatissimo tra parentesi)…l’esperienza è stata conplessivnte bella, ritengo di essere stato piuttosto fortunato a livello di gruppo…ma cavolo su 9 partecipanti SOLO 3 femmine di cui una la coordinatrice del viaggio!!
Viaggio in buona parte culturale (piramidi museo egizio e una trasferta sul mar rosso…), io mi chiedo, questi tipi di viaggio non dovrebbero più interessare le femmine o il mondo ormai è effettivamente capovolto e le femmine ormai sono interessate alle “vacanze sballo” o magari a contesti in cui possono pavoneggiarsi di più (vedi spiagge caraibiche e un bel ritoccato mostrato sullo sfondo?)
Concludo con una “crudezza”…ultima serata, locale disco pub, un ragazzo del gruppo( mio compagno di camera) rimane improvvisamente seduto al tavolo da solo assieme a una ragazza del gruppo…lei si alza di scatto e raggiunge gli altri…
“Inutile dire” che lui era quello messo meno bene a livello estetico del gruppo…? tant’è che era anche stato sfottuto (in modo scherzoso ma sfottuto) con un bel “fai cagare senza cappello, rimettitelo” da un altro ragazzo del gruppo.
Complessivemte il viaggio mi è piaciuto e ho visto/fatto cose che da solo non avrei mai fatto (in primis già solo girare l’Egitto in solitudine ) però se covavo magari una piccolissima speranza di concretizzare qualche conoscenza femminile inutile dire che tale vacua speranza è stata subito smentita (ma d’altronde già un viaggio in cui si è quasi tutti maschi)…
Le femmine sono interessate se il viaggio viene offerto in gentile concessione dal beta provider cuck figlio di puttana
 
Io sono contento per te che hai avuto la forza di uscire dal guscio,io a partecipare a queste cose non avrei proprio le palle.
Figuriamoci poi un viaggio con degli estranei.
 
L'unico viaggio veramente produttivo per gente come noi sarebbe nel Sud Est Asiatico o in Sudamerica, in tutti gli altri casi sarebbe solo cambiare il luogo delle proprie sofferenze
 
Io direi che è stata comunque una vittoria. Ti sei messo in gioco, hai fatto attività e un viaggio in Egitto che è tanta roba. Purtroppo la speranza di incontrare qualcuna con cui sviluppare un rapporto rimane sempre, redpillato quanto vuoi, ma siamo umani….
Per il discorso “gli uomini non ci provano”, bé provateci voi no? È questo ciò che non sopporto: tutte queste regolette e paletti per gli uomini, ma se c’è il chad vale tutto, si scoprono moderne, finalmente emancipate e ci provano loro.
Il fatto che abbiano disdetto è perché non hanno trovato nessuno d’interessante (ovvero bello) nei precedenti incontri.
Tu comunque hai fatto bene, sei uscito, hai fatto attività, esperienze, conosciuto gente. Bravo.
 
Bravo Maverick, hai fatto bene a partecipare a questi eventi: oltre a vedere cosa sono, ti sono stati utili per uscire dalla zona di comfort e affrontare la vita, le situazioni, migliorare la sicurezza in se stessi, risolvere il "problema" (?) della timidezza. Avrai fatto chiacchierate e ti sarai confrontato con altri uomini che vivono la situazione analoga alla tua.
E se ne hai ancora voglia, vacci ogni tanto.
Riguardo le donne che hanno desiderio di conoscere persone e hanno difficoltà, ti spiego perché non ci vanno: le donne preferiscono conoscere persone che orbitino alle loro comitive di amici o facciano parte del loro ambiente di lavoro, oppure appartengano ai gruppi chiusi che frequentano, ad esempio associazioni politiche, religiose, di volontariato ecc.; è per una questione di sicurezza, di tranquillità, in quanto suppongono che un perfetto sconosciuto che trovano in contesti come quelli che hai descritto sia più pericoloso, più instabile, più disonesto, più inaffidabile. Una donna necessità di migliori garanzie su chi si trova davanti, e l' appartenenza ai gruppi che si frequenta rappresenta un elemento di sicurezza, per quanto mai assoluta, e lo vediamo anche dalle cronache.
L' altro motivo è la supposizione che gli uomini che vanno a questi eventi siano di bassa qualità, molto poco attrativi.
Non credo che il motivo sia che trovano facilmente un coglione che le paga il viaggio in Egitto: gli uomini che possono permetterselo sono pochi e di certo non vanno a pescare tra le disperate.
Esatto, io l’ho presa come un’esperienza per uscire dal mio “guscio”, ci sono dei momenti in cui tendo ancora a chiudermi molto in me stesso e faccio fatica a interagire con altre persone e questo mi può capitare in qualsiasi contesto, è solo lavorando su me stesso “autostressandomi” che posso combattere in modo definitivo questo “problema” della timidezza che a volte mi limita molto in quanto di fatto sento che è” regressiva”, un giorno faccio 5 passi avanti il giorno dopo mi sento di averne fatti 10 indietro invece, per dire.
Sotto questo aspetto Ho notato grandi risultati, per dire, il week end scorso ero in bici e sono passato di fianco a una ragazza e le ho rivolto parola(grazie anche al fatto che mi ispirava” simpatia” )facendo una battuta sull’ asperità della salita, lei ha concordato sorridendomi…ecco, una cosa così non l’avrei mai fatta fino a un po’ di tempo fa.
In questo viaggio We road che ho fatto, mi è capitato di fare un complimento sugli occhi a una ragazza del gruppo facendo leva su una battuta che lei aveva fatto il giorno prima lamentandosi che dal vivo nessuno le faceva i complimenti, preciso che il mio è stato un complimento disinteressato a un eventuale approccio , volevo mettermi alla prova dimostrando a me stesso che sarei stato in grado di fare un complimento dal vivo a una donna (che conoscevo poco tra parentesi).
Certo, continuerò a fare questi viaggi/queste esperienze concentrandomi, come mi è stato consigliato, su ciò che mi piace più, e senza farmi condizionare dal dover fare nuove conoscenze femminili, quello lo devo considerare solo come un “plus” che potrebbe eventualmente accadere, anche perché come detto già è difficile conoscere in circostanze numericamente eque, figuriamoci in questi contesti con così tanto dislivello a livello di rapporto maschi/femmine.
Sulla spiegazione di questo squilibrio concordo sulle motivazioni che mi hai elencato, l’unica che non mi convince in pieno però è la sensazione di sicurezza e qualità dei partecipanti nello specifico caso di un viaggio” We road”
Rispetto a un uscita su “come home” tra sconosciuti dove è palese che molti uomini lo facciano più per conoscere in realtà nuove donne ( e quindi sposo totalmente il tuo pensiero, tant’è che le uscite organizzate da femmine un minimo decenti guarda caso hanno subitoil sold out” da parte dei partecipanti uomini), un viaggio fatto con We road teoricamente dovrebbe richiamare” sulla carta” persone che vogliono fare un viaggio organizzato in compagnia di una “guida” e dei compagni di viaggio, sul fatto che poi ci siano uomini che partecipano anche con un secondo fine non lo metto in dubbio ma è decisamente più “velata” come cosa.
Sul fatto della sicurezza poi, ci sono sia coordinatori donne che uomini e destinazioni per tutti i gusti( penso sia meglio fare un viaggio We road che viaggiare da sole ( come non poche fanno comunque).
Ti potrei riportare poi il fatto che in alcuni viaggi We road la partecipazione è più femminile che maschile ma non ti saprei dire se è una casualità o meno…
 
Esatto, io l’ho presa come un’esperienza per uscire dal mio “guscio”, ci sono dei momenti in cui tendo ancora a chiudermi molto in me stesso e faccio fatica a interagire con altre persone e questo mi può capitare in qualsiasi contesto, è solo lavorando su me stesso “autostressandomi” che posso combattere in modo definitivo questo “problema” della timidezza che a volte mi limita molto in quanto di fatto sento che è” regressiva”, un giorno faccio 5 passi avanti il giorno dopo mi sento di averne fatti 10 indietro invece, per dire.
Sotto questo aspetto Ho notato grandi risultati, per dire, il week end scorso ero in bici e sono passato di fianco a una ragazza e le ho rivolto parola(grazie anche al fatto che mi ispirava” simpatia” )facendo una battuta sull’ asperità della salita, lei ha concordato sorridendomi…ecco, una cosa così non l’avrei mai fatta fino a un po’ di tempo fa.
In questo viaggio We road che ho fatto, mi è capitato di fare un complimento sugli occhi a una ragazza del gruppo facendo leva su una battuta che lei aveva fatto il giorno prima lamentandosi che dal vivo nessuno le faceva i complimenti, preciso che il mio è stato un complimento disinteressato a un eventuale approccio , volevo mettermi alla prova dimostrando a me stesso che sarei stato in grado di fare un complimento dal vivo a una donna (che conoscevo poco tra parentesi).
Certo, continuerò a fare questi viaggi/queste esperienze concentrandomi, come mi è stato consigliato, su ciò che mi piace più, e senza farmi condizionare dal dover fare nuove conoscenze femminili, quello lo devo considerare solo come un “plus” che potrebbe eventualmente accadere, anche perché come detto già è difficile conoscere in circostanze numericamente eque, figuriamoci in questi contesti con così tanto dislivello a livello di rapporto maschi/femmine.
Sulla spiegazione di questo squilibrio concordo sulle motivazioni che mi hai elencato, l’unica che non mi convince in pieno però è la sensazione di sicurezza e qualità dei partecipanti nello specifico caso di un viaggio” We road”
Rispetto a un uscita su “come home” tra sconosciuti dove è palese che molti uomini lo facciano più per conoscere in realtà nuove donne ( e quindi sposo totalmente il tuo pensiero, tant’è che le uscite organizzate da femmine un minimo decenti guarda caso hanno subitoil sold out” da parte dei partecipanti uomini), un viaggio fatto con We road teoricamente dovrebbe richiamare” sulla carta” persone che vogliono fare un viaggio organizzato in compagnia di una “guida” e dei compagni di viaggio, sul fatto che poi ci siano uomini che partecipano anche con un secondo fine non lo metto in dubbio ma è decisamente più “velata” come cosa.
Sul fatto della sicurezza poi, ci sono sia coordinatori donne che uomini e destinazioni per tutti i gusti( penso sia meglio fare un viaggio We road che viaggiare da sole ( come non poche fanno comunque).
Ti potrei riportare poi il fatto che in alcuni viaggi We road la partecipazione è più femminile che maschile ma non ti saprei dire se è una casualità o meno…
Cioè fammi capire questa pretendeva i complimenti, così a prescindere perché ha la patata. Boh, vivono di queste cose, solo e puro ego.
Poi per il resto se i viaggi hanno anche quel velato obiettivo di far incontrare uomini e donne immagino non appena una donna comincia a interagire le si buttino tutti addosso, loro si spaventano e nessuno ne ricava nulla.
 
Io direi che è stata comunque una vittoria. Ti sei messo in gioco, hai fatto attività e un viaggio in Egitto che è tanta roba. Purtroppo la speranza di incontrare qualcuna con cui sviluppare un rapporto rimane sempre, redpillato quanto vuoi, ma siamo umani….
Per il discorso “gli uomini non ci provano”, bé provateci voi no? È questo ciò che non sopporto: tutte queste regolette e paletti per gli uomini, ma se c’è il chad vale tutto, si scoprono moderne, finalmente emancipate e ci provano loro.
Il fatto che abbiano disdetto è perché non hanno trovato nessuno d’interessante (ovvero bello) nei precedenti incontri.
Tu comunque hai fatto bene, sei uscito, hai fatto attività, esperienze, conosciuto gente. Bravo.
Esatto, grazie, mi sono messo alla prova e sento di esserne uscito “vincitore”, con il gruppo diciamo che è andato alti e bassi ma nel complesso mi sono trovato bene e in certi momenti mi sono sentito anche al centro dell’attenzione (in positivo)…ho condiviso molto con alcuni ragazzi e sono riuscito a interagire con le poche ragazze del gruppo(in particolare con quella con cui ho condiviso il viaggio di andata, rivolto io subito la parola in aeroporto non appena avevo capito che avremmo viaggiato assieme)…per uno come me che per anni è sempre stato additato come uno timido e che parla poco lo ritengo un bel risultato.
 
Cioè fammi capire questa pretendeva i complimenti, così a prescindere perché ha la patata. Boh, vivono di queste cose, solo e puro ego.
Poi per il resto se i viaggi hanno anche quel velato obiettivo di far incontrare uomini e donne immagino non appena una donna comincia a interagire le si buttino tutti addosso, loro si spaventano e nessuno ne ricava nulla.
Sì esatto, si meravigliava che nessuno dal vivo le facesse un complimento.
Io gliel’ho fatto ma non mi interessava di farglielo per approcciarla, era una sfida per me stesso, tant è che poi ho fatto bene attenzione a non farmi vedere “appiccicato” nei suoi confronti (discorso diverso se lei avesse fatto qualche passo nei miei confronti).
Altri ragazzi del gruppo invece ogni tanto facevano qualche battuta “viscida” nei confronti delle ragazze del gruppo non so se per provarci o meno, va beh…
Lei comunque alla fine del viaggio mi ha aggiunto di sua spontanea iniziativa a Instagram, ci siamo messi qualche like a foto in cui ci taggavamo a vicenda reciprocamente , ma di fatto non l’ho più sentita e di fondo mi va bene così, lontana e non era comunque il mio prototipo di ragazza ideale.
 
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