Smegman
Well-known member
Lungi da me volere fare finta che cambiando cazzatine la vita di uno scarto sociale come me possa migliorare, è pur vero che non bisogna assecondare certe tendenze del nostro tempo, che calcano la mano su fenomeni che comunque resterebbero tali e quali.
Uno di questi è il porno, che ho recentemente smesso di usare. Lo usavo davvero di rado, due o tre volte al mese, come quando si va ogni tanto su netflix per vedere se è uscito un film nuovo. Il mio porno, in realtà, erano le "foto", foto di attrici o conoscenti raccolte in una cartella. Le usavo spesso come stimolo.
Tempo fa ho visto tutto a un tratto l'uso di queste foto - perchè come detto sopra, i porno non è che li usassi chissa quanto, anzi mi deprimono - come un contributo non solo al ginocentrismo, ma come un asservimento eccessivo della mia mente al sesso. Non che ora non mi seghi, ma ora lo faccio con l'immaginazione. Mi piaceva vedere quella cartella come un mio "harem personale", dicendomi che tanto se non scopo non c'è niente di male ad avere una scelta di stimoli tra cui scegliere.
Invece ora ho cambiato idea, ho cancellato questa cartella e mi sento poco poco piu libero, seppur abbia altri problemi. Il desiderio sessuale purtroppo rimane, ma perlomeno non mi "torturo" tenendomi sul computer un esercito di cumcettine che piuttosto che bere la mia sborra, si berrebbero l'olio di ricino. Gli uomini del passato, quando non c'era la pornografia, se non scopavano dovevano, suppongo, usare l'immaginazione. Avere un desiderio continuo è una cosa, ma perlomeno non lo alimento vedendo continuamente il mondo che non potrò mai avere (essendo alto solo 6 piedi e 3 pollici), cosa che è perfino piu umiliante quando vedo porno, in cui la visione di soffici e profumati culetti bianchi sfondati da cazzi giamaicani è qualcosa dalla quale gli incel passati, non potendola neanche vedere, non venivano neanche eccessivamente moggati e torturati.
Uno di questi è il porno, che ho recentemente smesso di usare. Lo usavo davvero di rado, due o tre volte al mese, come quando si va ogni tanto su netflix per vedere se è uscito un film nuovo. Il mio porno, in realtà, erano le "foto", foto di attrici o conoscenti raccolte in una cartella. Le usavo spesso come stimolo.
Tempo fa ho visto tutto a un tratto l'uso di queste foto - perchè come detto sopra, i porno non è che li usassi chissa quanto, anzi mi deprimono - come un contributo non solo al ginocentrismo, ma come un asservimento eccessivo della mia mente al sesso. Non che ora non mi seghi, ma ora lo faccio con l'immaginazione. Mi piaceva vedere quella cartella come un mio "harem personale", dicendomi che tanto se non scopo non c'è niente di male ad avere una scelta di stimoli tra cui scegliere.
Invece ora ho cambiato idea, ho cancellato questa cartella e mi sento poco poco piu libero, seppur abbia altri problemi. Il desiderio sessuale purtroppo rimane, ma perlomeno non mi "torturo" tenendomi sul computer un esercito di cumcettine che piuttosto che bere la mia sborra, si berrebbero l'olio di ricino. Gli uomini del passato, quando non c'era la pornografia, se non scopavano dovevano, suppongo, usare l'immaginazione. Avere un desiderio continuo è una cosa, ma perlomeno non lo alimento vedendo continuamente il mondo che non potrò mai avere (essendo alto solo 6 piedi e 3 pollici), cosa che è perfino piu umiliante quando vedo porno, in cui la visione di soffici e profumati culetti bianchi sfondati da cazzi giamaicani è qualcosa dalla quale gli incel passati, non potendola neanche vedere, non venivano neanche eccessivamente moggati e torturati.