I blupillati non esistono

SonoDeforme99

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In realtà i bluepillati sanno benissimo come stanno le cose,solo che siccome la verità fa schifo e non ci si può far niente,quando si parla di questi argomenti in modo diretto il cervello và in modalità protezione e si risulta ipocriti,ma le stesse identiche persone si smentiranno da sole quando ne parleranno in modo INDIRETTO.
Per esempio quando saltava fuori il discorso,più di una volta mi è capitato di sentire la solita filastrocca da qualche mia conoscenza,che essere pelati non è un difetto,che i pelati piacciono e l’elenco dei pelati famosi che ce l’hanno fatta.
Gli stessi tizi o le stesse tizie che dicevano questa cosa quando poi avevano un diverbio con qualcuno senza capelli il 1º insulto che gli rivolgevano era “pelato di merda”,confermando indirettamente che lo considerassero un difetto eccome e che lo vedessero come una caratteristica negativa meritevole di disprezzo.
Perciò quando volete conoscere cosa pensa davvero una persona su un determinato argomento dovete ascoltarla quando ne parla in modo indiretto,è in quel momento che viene fuori ciò che c’è dentro il suo inconscio.Vale per tutto non solo per l’aspetto.
 
Gli uomini tutti sanno la realtà, ma a volte è così cruda e demoralizzante che preferiscono negarla.
I bluepillato infatti non odiano gli incel in quanto tali ma per paura di ammettere che abbiamo ragione.
Non piace ammettere che la ragazza che hanno non è dovuto a nessuno merito, nessun saperci fare, ma semplicemente perché siamo nati con le caratteristiche giuste, niente è sotto il nostro controllo, siamo tutti in balia del caso.
Gli incel fanno vedere alla società la vera natura dell'essere umano, non è un essere superiore ma un semplice animale, con gli stessi istinti.
Non siamo figli di un Dio ma figli dell'ipergamia e della selezione naturale.
 
Sono d'accordo, molto spesso è così in molte cose.
Nasciamo nell'idea che siamo tutti uguali, che ognuno di noi è speciale, che non conta affatto il lato esteriore.
Sentendosi ripetere ciò, d'altronde, è normale:
mettersi in dubbio equivale a perdere tutto ciò che ti ha cresciuto per anni e anni, che ha creato una sicurezza, la tua identità, le tue idee.

Nessuno vuole vedersele strappare via.

Penso sia necessario mettersi costantemente in dubbio, anche quando il mondo intero ti dice il contrario.
Da un lato però posso anche comprenderlo.
La propria ignoranza, diventa un'ottima scappatoia per evitare verità dolorose.
È un po' come chiedere a qualcuno: "ehi, che ne dici se ora buttiamo giù tutto questo bel rifugio che ti sei costruito fino ad ora?"
 
In realtà è falso sia dire che esistono sia che non esistono
C'è uno spettro che va dal "mentire" - sapere che la bluepill è una stronzata ma venderla in giro - all'essere "ingenui" (il soyboy), e in mezzo ci sono casi di coscienza piu o meno elevata della menzogna, in cui i meccanismi di difesa dalla realtà sono piu o meno automatii.
Dipende da caso a caso.
 
Non tutti , soprattutto gli sposati con figli e gli impiegati in pubblica amministrazione,visto che passano le giornate a tessere fili e ragnatele con le stagiste che possono essere loro figlie
 
Nono fidati che esiste una grossissima fetta di blupillati veri, davvero convinti anche inconsciamente che contano altri parametri, cioè carattere, sicurezza in se stessi, vestiti, e al lato estetico non gli danno un ruolo dominante, lo considerano moderatamente rilevante ma non di più della componente caratteriale/economica.
Al limite ti accettano i limiti estetici tra esseri umani quando gli parli di supermodelli o attori belli di hollywood.
 
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