I libri di psicologia mi hanno intrippato il cervello

akira2000

Well-known member
Qualche anno fa ho letto vari libri di psicologia e psichiatria. Soprattutto questi 2: il narcisismo di Alexander Lowen e innamorarsi di uno psicopatico di Silvestro lo Cascio Mi hanno flippato il cervello, i primi mesi soprattutto. Quando leggevo altri generi allora mi veniva da pensare al motivo per cui un personaggio si comportava in quel modo etc.
 
Lowen è uno degli autori di psicologia che ha più successo fra le persone che non sono del mestiere, il che non è una critica, eh. In generale se uno si mette a pensare alle ragioni psicologiche dell'agire di un personaggio fittizio (e non esagera 😁 ) può rendersi conto quasi subito che c'è una differenza fra personaggi scritti bene che hanno una qualche verosimiglianza e quelli scritti a cazzo di cane, ad esempio quasi tutti quelli che popolano romantasy, young adult e new adult. La cosa interessante è che non importa quanto è inverosimile il contesto in cui sono immersi; fintantoché i personaggi sono esseri umani sono soggetti alle "regole" della psiche umana; mi viene in mente la saga di The Witcher, che è fantasy all'ennesima potenza (nel senso che c'è di tutto), ma che funziona perfettamente proprio perché gli umani sono veri umani, o almeno lo sembrano.
 
Lowen è uno degli autori di psicologia che ha più successo fra le persone che non sono del mestiere, il che non è una critica, eh. In generale se uno si mette a pensare alle ragioni psicologiche dell'agire di un personaggio fittizio (e non esagera 😁 ) può rendersi conto quasi subito che c'è una differenza fra personaggi scritti bene che hanno una qualche verosimiglianza e quelli scritti a cazzo di cane, ad esempio quasi tutti quelli che popolano romantasy, young adult e new adult. La cosa interessante è che non importa quanto è inverosimile il contesto in cui sono immersi; fintantoché i personaggi sono esseri umani sono soggetti alle "regole" della psiche umana; mi viene in mente la saga di The Witcher, che è fantasy all'ennesima potenza (nel senso che c'è di tutto), ma che funziona perfettamente proprio perché gli umani sono veri umani, o almeno lo sembrano.
Parli del diavolo... Anche quelli delle cronache del ghiaccio e del fuoco erano scritti bene,sebbene fantasy low
 
Lowen è uno degli autori di psicologia che ha più successo fra le persone che non sono del mestiere, il che non è una critica, eh. In generale se uno si mette a pensare alle ragioni psicologiche dell'agire di un personaggio fittizio (e non esagera 😁 ) può rendersi conto quasi subito che c'è una differenza fra personaggi scritti bene che hanno una qualche verosimiglianza e quelli scritti a cazzo di cane, ad esempio quasi tutti quelli che popolano romantasy, young adult e new adult. La cosa interessante è che non importa quanto è inverosimile il contesto in cui sono immersi; fintantoché i personaggi sono esseri umani sono soggetti alle "regole" della psiche umana; mi viene in mente la saga di The Witcher, che è fantasy all'ennesima potenza (nel senso che c'è di tutto), ma che funziona perfettamente proprio perché gli umani sono veri umani, o almeno lo sembrano.
Ho letto anche l'autobiografia di Jung: ricordi, sogni, riflessioni e Adolf Hitler: analisi di una mente criminale scritto da psichiatria Italiani
 
Ho letto anche l'autobiografia di Jung: ricordi, sogni, riflessioni e Adolf Hitler: analisi di una mente criminale scritto da psichiatria Italiani
È un bell'approccio leggere quello che ti ispira senza badare tanto al resto. Consiglio, se mi posso permettere, di leggere le opere di Jung, in particolare, ovviamente, il libro rosso. A prescindere dall'aderenza al modello, un capolavoro.
 
È un bell'approccio leggere quello che ti ispira senza badare tanto al resto. Consiglio, se mi posso permettere, di leggere le opere di Jung, in particolare, ovviamente, il libro rosso. A prescindere dall'aderenza al modello, un capolavoro.
Si volevo leggere l'interpretazione dei sogni di Freud che ha papà in libreria, ma ho smesso coi i libri di psicologia mi sa. Anche se quello di Jung non mi ha flippato il cervello, forse perché era un autobiografia.
 
Non tutti i libri devono produrre un effetto immediato. Alcuni colano lentamente, e per assorbirli ci vogliono anni, decenni. Poi un giorno ti svegli o ti succede qualcosa e finalmente vedi. Certe volte non succede mai :) alla fine andiamo tutti in giro come dei ciechi in questo mondo.
 
Non tutti i libri devono produrre un effetto immediato. Alcuni colano lentamente, e per assorbirli ci vogliono anni, decenni. Poi un giorno ti svegli o ti succede qualcosa e finalmente vedi. Certe volte non succede mai :) alla fine andiamo tutti in giro come dei ciechi in questo mondo.
Ho letto anche la psicologia delle folle di Gustave Le Bon ma so che è superato e antiscientifico mi sa...
 
Ho letto anche la psicologia delle folle di Gustave Le Bon ma so che è superato e antiscientifico mi sa...
Niente è superato e niente è, in sé e per sé, antiscientifico - a parte i libri di persone che sperano di fare i soldi con la disperazione altrui. Ogni cosa è un prodotto del suo tempo. Le Bon è stato una grande ispirazione per Freud e vale la pena conservarlo.
 
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