Come da titolo:
i miei genitori, nonostante tutti i problemi che mi hanno causato e i problemi in famiglia, cose in realtà che ci sono sia in famiglie tradizionali e semitradizionali come la mia che in progressiste
- tra i quali, una cosa che non c'entra niente con le donne, un'attenzione ossessiva verso la scuola che non tanto mi ha rotto le palle perchè l'ho interiorizzata, infatti l'ho interiorizzata, ma ha rotto le palle perchè volevano forzarmela anche quando era ovvio che mi ero rotto le palle di essere un secchione e l'unico parametro su cui volevano farmi sviluppare era quello dei "voti" -
mi vogliono bene. Però mi spezza il cureo il fatto che non c'è un bel rapporto dato che ho capito che parlare con loro di certe cose non ha senso. Piu che dirmi stronzate o di andare dallo psikologo non hanno da dirmi. E quindi ho imparato a stare zitto. Già da piccolo ero poco poco nevrotico, ma poi un po' di bullismo, combinato alla vita in paesino dove c'erano pochi strumenti di realizzazione per chi non ha la biologia da buzzurro, misto ai loro consigli stupidi anche quando benintenzionati, mi hanno fatto diventare uno che si fa i cazzi suoi. E ogni volta che mi chiamano la telefono - io non li chiamo mai (sono uno studente) - sono dialoghi meccanici, superficiali, e quindi mi dispiace che prima o poi moriranon e vogliono passare del tempo con me (sono fuorisde), ma quando vado a trovarli non c'è un vero rapporto. Rispondo in modo meccanico ai dialoghi, come un rituale, giusto per accontentarli. Come stai? bene. Cos'hai mangiato? Hai bisgono di qualcosa? Mi dispiace che nella vita c'è UN solo paio di genitori, e i miei pur non essendo orrendi non posso godermeli perchè già da piccolo presentivo che non ero adatto a essere un normie a livello psicologico, pensavo troppo, non ero abbastanza sciolto e conformista per non farmi domande, ma ora la situazione è pietosa. C'è una barriera impenetrabile.
Ho perfino un fratello con cui non parlo da 5 anni letteralmente e con cui non avevo nessun rapporto neanche quando eravamo nella stessa casa. Da piccoli eravamo entrambi un po' inaatti a essere dei normie, ma c'era perlomeno qualcosa; poi, non so quanto di questo sia genetico non so quanto la vita in paesino e con una famiglia normie, sono diventato un microcosmo chiuso. Lui perlomeno però essendo chadlite ha avuto le sue esperienze e le starà avrendo. è un normie, un blupillato, ci scommetto. E siccome non ho scazzo di interagire on la gente in generale, figuriamoci con lui. C'è qualcosa che non va nelle famiglie di oggi: che siano trad o prog
i miei genitori, nonostante tutti i problemi che mi hanno causato e i problemi in famiglia, cose in realtà che ci sono sia in famiglie tradizionali e semitradizionali come la mia che in progressiste
- tra i quali, una cosa che non c'entra niente con le donne, un'attenzione ossessiva verso la scuola che non tanto mi ha rotto le palle perchè l'ho interiorizzata, infatti l'ho interiorizzata, ma ha rotto le palle perchè volevano forzarmela anche quando era ovvio che mi ero rotto le palle di essere un secchione e l'unico parametro su cui volevano farmi sviluppare era quello dei "voti" -
mi vogliono bene. Però mi spezza il cureo il fatto che non c'è un bel rapporto dato che ho capito che parlare con loro di certe cose non ha senso. Piu che dirmi stronzate o di andare dallo psikologo non hanno da dirmi. E quindi ho imparato a stare zitto. Già da piccolo ero poco poco nevrotico, ma poi un po' di bullismo, combinato alla vita in paesino dove c'erano pochi strumenti di realizzazione per chi non ha la biologia da buzzurro, misto ai loro consigli stupidi anche quando benintenzionati, mi hanno fatto diventare uno che si fa i cazzi suoi. E ogni volta che mi chiamano la telefono - io non li chiamo mai (sono uno studente) - sono dialoghi meccanici, superficiali, e quindi mi dispiace che prima o poi moriranon e vogliono passare del tempo con me (sono fuorisde), ma quando vado a trovarli non c'è un vero rapporto. Rispondo in modo meccanico ai dialoghi, come un rituale, giusto per accontentarli. Come stai? bene. Cos'hai mangiato? Hai bisgono di qualcosa? Mi dispiace che nella vita c'è UN solo paio di genitori, e i miei pur non essendo orrendi non posso godermeli perchè già da piccolo presentivo che non ero adatto a essere un normie a livello psicologico, pensavo troppo, non ero abbastanza sciolto e conformista per non farmi domande, ma ora la situazione è pietosa. C'è una barriera impenetrabile.
Ho perfino un fratello con cui non parlo da 5 anni letteralmente e con cui non avevo nessun rapporto neanche quando eravamo nella stessa casa. Da piccoli eravamo entrambi un po' inaatti a essere dei normie, ma c'era perlomeno qualcosa; poi, non so quanto di questo sia genetico non so quanto la vita in paesino e con una famiglia normie, sono diventato un microcosmo chiuso. Lui perlomeno però essendo chadlite ha avuto le sue esperienze e le starà avrendo. è un normie, un blupillato, ci scommetto. E siccome non ho scazzo di interagire on la gente in generale, figuriamoci con lui. C'è qualcosa che non va nelle famiglie di oggi: che siano trad o prog