Il fenomeno degli hikikomori

Pezzottato

Well-known member
Chi si isola, parzialmente o totalmente, dai contatti col mondo esterno ha i suoi Motivi.
Non solo i neurodivergenti, chi è maggiormente sensibile ed intelligente, chi non si omologa a certe tendenze... non riesce ben ad adeguarsi ad una realtà esterna con non poche persone tossiche.
Facile puntare il dito alle vittime di questo marcio sistema, ad indicare il frutto alterato e non la radice dell'albero.

Quando si è tagliati, anche solo parzialmente, dai contatti esterni, da una realtà che non ti appartiene con persone che ti danno fastidio, che ti prendono in giro per i tuoi modi insoliti di comportarti... beh ci si rintana in luoghi piu' sicuri. Per non soffrire.
Per risolvere il problema degli hikikomori bisognerebbe dapprima intervenire a migliorare la condizione sociale generale, a rendere piu' sicuri i contesti sociali, maggiore educazione, cultura e civiltà.
 
se esistesse un reddito universale ma sai quanta gente di qualsiasi età si chiuderebbe in casa per sempre? una marea.
purtroppo gli adulti sono costretti ad uscire di casa, anche solo per andare a prendere il pacco della caritas o il sacchetto della mensa dei poveri.
la società è andata a puttane e comprendo benissimo le motivazioni chi si accascia definitivamente.
non si torna indietro, lo stato interviene solo per punire l'omofobia, il bodyshaming e altre forme di discriminazione solo perchè vanno a toccare gli strati più alti della società, dei poveracci non frega un cazzo a nessuno e anzi chi sta in cima vorrebbe eliminarli tutti per sostituirli con gli immigrati, ben più docili e manipolabili.
 
Anche essere neet può incidere alla vita degli hikikomori... posso ritenermi fortunato a non essere caduto totalmente nella spirale negativa della vita da hikikomori, bene o male esco per fare commissioni e quando la palestra di boxe riaprirà a Settembre ci vado senza perdere tempo...
Tuttavia, ci sono spesso momenti anche quando esco e mi distraggo penso al fatto di non avere nessuna persona con cui confidarmi, raccontarle le mie paure ed insicurezze e che mi tiri su di morale quando attraverso momenti bui
 
se esistesse un reddito universale ma sai quanta gente di qualsiasi età si chiuderebbe in casa per sempre? una marea.
purtroppo gli adulti sono costretti ad uscire di casa, anche solo per andare a prendere il pacco della caritas o il sacchetto della mensa dei poveri.
la società è andata a puttane e comprendo benissimo le motivazioni chi si accascia definitivamente.
non si torna indietro, lo stato interviene solo per punire l'omofobia, il bodyshaming e altre forme di discriminazione solo perchè vanno a toccare gli strati più alti della società, dei poveracci non frega un cazzo a nessuno e anzi chi sta in cima vorrebbe eliminarli tutti per sostituirli con gli immigrati, ben più docili e manipolabili.

quando si è piu' sensibili e meno omologati alla massa, piu' indifesi , si viene piu' facilmente scherniti o importunati per strada.
A me succede non di rado di subire molestie verbali/psicologiche fuori casa, in quanto questi vili vedendomi "educato ed indifeso, da solo" piu' si prendono la confidenza con me. Non succede sempre ma succede e a volte mi sento in difficoltà perchè oltre ad ignorare non saprei come reagire di fronte a questi tumori di persone.
 
Anche essere neet può incidere alla vita degli hikikomori... posso ritenermi fortunato a non essere caduto totalmente nella spirale negativa della vita da hikikomori, bene o male esco per fare commissioni e quando la palestra di boxe riaprirà a Settembre ci vado senza perdere tempo...
Tuttavia, ci sono spesso momenti anche quando esco e mi distraggo penso al fatto di non avere nessuna persona con cui confidarmi, raccontarle le mie paure ed insicurezze e che mi tiri su di morale quando attraverso momenti bui

@Dark Magician fai benissimo! ❤️ ✌️

Le difficoltà della vita mi hanno spinto ad allenarmi appassionatamente in palestra, per superare i miei limiti. :)
Contentissimo della tua tenacia, dai sempre il massimo!!! ✌️
 
posso ritenermi fortunato a non essere caduto totalmente nella spirale negativa della vita da hikikomori
io ho fatto l'hikkikomori per qualche anno, ma avevo appena preso la liquidazione e avevo risparmiato parecchio perchè nella mia precedente vita normale volevo comprarmi una casa (per conto mio, specifico). mi sono isolato totalmente e stavo bene.
uscivo solo di notte, tra le 3 e le 4, per prelevare dal bancomat e comprarmi le sigarette al distributore automatico.
nessun problema con la macchina perchè appena prima di chiudemi qualcuno me l'aveva smontata completamente per fottersi i ricambi. mi avevano lasciato solo la carrozzeria e il basamento del motore. sono arrivati pure a fottersi la testata, hanno proprio lasciato i pistoni allo scoperto.
macchina seminuova con 77mila chilometri.
poi quando sono finiti i soldi sono uscito, è stata una cosa molto naturale e non ho avuto nessuna difficoltà a rientrare in contatto con il mondo, solo un senso di fastidio indefinito e costante per l'umanità che è ancora presente.
 
io ho fatto l'hikkikomori per qualche anno, ma avevo appena preso la liquidazione e avevo risparmiato parecchio perchè nella mia precedente vita normale volevo comprarmi una casa (per conto mio, specifico). mi sono isolato totalmente e stavo bene.
uscivo solo di notte, tra le 3 e le 4, per prelevare dal bancomat e comprarmi le sigarette al distributore automatico.
nessun problema con la macchina perchè appena prima di chiudemi qualcuno me l'aveva smontata completamente per fottersi i ricambi. mi avevano lasciato solo la carrozzeria e il basamento del motore. sono arrivati pure a fottersi la testata, hanno proprio lasciato i pistoni allo scoperto.
macchina seminuova con 77mila chilometri.
poi quando sono finiti i soldi sono uscito, è stata una cosa molto naturale e non ho avuto nessuna difficoltà a rientrare in contatto con il mondo, solo un senso di fastidio indefinito e costante per l'umanità che è ancora presente.

sii ti capisco @Wormboy

con non pochi elementi tossici, che prendono vilmente di mira chi è piu' indifeso o autentico, non mi sento tranquillo a camminare.
Ci si chiude, anche solo parzialmente, in casa per non soffrire visto il marciume presente fuori :)
 
sii ti capisco @Wormboy

con non pochi elementi tossici, che prendono vilmente di mira chi è piu' indifeso o autentico, non mi sento tranquillo a camminare.
Ci si chiude, anche solo parzialmente, in casa per non soffrire visto il marciume presente fuori :)
io non mi sento per niente indifeso, è proprio la società che mi fa schifo e non vedere nulla mi faceva sentire meglio.
non sopportavo più le rotture di coglioni che comportava il lavorare, mi annoiavo ad uscire la sera, non c'era più niente di interessante.
ora esco anche, pochissimo, continuo a rompermi i coglioni, però è una cosa automatica. il mio cervello non vuole morire e mi obbliga a muovermi.
 
Gli hikkimori, che in italia sono quelli che stavano tutto il giorno davanti al pc negli anni '90, ne più né meno, sono stati resi possibili solo dalla cultura occidentale. Nei secoli prima del 900, con le belle famigliole che c'erano in cui in una casa ci si viveva in quindici e i padri ti tiravano le bastonate, un ragazzo sofferente pigliava e andava all'avventura, o nell'esercito cui molti ragazzi si sono sempre rivolti per fuggire da realtà difficili.
 
se esistesse un reddito universale ma sai quanta gente di qualsiasi età si chiuderebbe in casa per sempre? una marea.
purtroppo gli adulti sono costretti ad uscire di casa, anche solo per andare a prendere il pacco della caritas o il sacchetto della mensa dei poveri.
la società è andata a puttane e comprendo benissimo le motivazioni chi si accascia definitivamente.
non si torna indietro, lo stato interviene solo per punire l'omofobia, il bodyshaming e altre forme di discriminazione solo perchè vanno a toccare gli strati più alti della società, dei poveracci non frega un cazzo a nessuno e anzi chi sta in cima vorrebbe eliminarli tutti per sostituirli con gli immigrati, ben più docili e manipolabili.
Ahahhahaha se ci fosse il reddito universale penso paradossalmente vivrei ancora meno e peggio, non avrei davvero motivo di fare nulla, marcirei molto velocemente, ma comunque lo prenderei volentieri, cazzo mi frega di fare il wage slave?
 
Anche essere neet può incidere alla vita degli hikikomori... posso ritenermi fortunato a non essere caduto totalmente nella spirale negativa della vita da hikikomori, bene o male esco per fare commissioni e quando la palestra di boxe riaprirà a Settembre ci vado senza perdere tempo...
Tuttavia, ci sono spesso momenti anche quando esco e mi distraggo penso al fatto di non avere nessuna persona con cui confidarmi, raccontarle le mie paure ed insicurezze e che mi tiri su di morale quando attraverso momenti bui
Eh io sono stato neet per tipo 2 anni, da spararsi in testa.... ma più che altro perché non hai soldi per fare niente, ora ho qualche spiccio e comunque vivo da neet, poi la vergogna che non fai un cazzo perché in sta società tutti non vedono l'ora di svendere il prorio tempo e farlo pesare a chi non lo fa....
 
Chi si isola, parzialmente o totalmente, dai contatti col mondo esterno ha i suoi Motivi.
Non solo i neurodivergenti, chi è maggiormente sensibile ed intelligente, chi non si omologa a certe tendenze... non riesce ben ad adeguarsi ad una realtà esterna con non poche persone tossiche.
Facile puntare il dito alle vittime di questo marcio sistema, ad indicare il frutto alterato e non la radice dell'albero.

Quando si è tagliati, anche solo parzialmente, dai contatti esterni, da una realtà che non ti appartiene con persone che ti danno fastidio, che ti prendono in giro per i tuoi modi insoliti di comportarti... beh ci si rintana in luoghi piu' sicuri. Per non soffrire.
Per risolvere il problema degli hikikomori bisognerebbe dapprima intervenire a migliorare la condizione sociale generale, a rendere piu' sicuri i contesti sociali,, maggiore educazione, cultura e civiltà.
I motivi per cui uno cade nella spirale dell' Hikkikomori sono vari, ma tutti hanno in comune il dispiacere a stare in società: c'è chi subiva bullismo, chi non sopporta il modello iper-compettitivo, chi non gli piace la scuola, o il lavoro organizzato, chi non trova niente di interessante. In tutti i questi casi stare nella società causa sofferenza, disagio, fastidio che si esprime anche al livello fisico.
Io ho una cugina di primo grado hikkikomori, avrà 25 anni, lo è dai 16 anni. Prima di prendere questa strada era la tipica ragazzina maleducata, sboccata, poi a 16 anni improvvisamente non è più voluta uscire di casa, si è chiusa in camera, non ha più voluto vedere le amiche, non è più voluta andare a scuola dove era già un' asina. Usciva od esce solo per la pallavolo, per il resto in camera, così.
 
Sono stato hikikomori per tutta la mia adolescenza, dai 14 fino ai 18 anni. Ora diciamo che dal punto di vista sociale sono un po' migliorato

io lo sono parzialmente :) , col tempo ho ridotto le uscite (inutili) fuori casa. Se esco è per scopi produttivi che mi tengono la mente impegnata nel non pensare ad altro, ad avere quindi delle missioni importanti da completare come se giocassi ad un videogioco.
Uscite per svago beh le ho diminuite, esco negli orari o nei contesti piu' tranquilli, preferibilmente in compagnia di brave persone. Uscire solo quando so di divertirmi realmente e non per perdere tempo.

Se stessi sempre a casa impazzirei, ma essendo deluso dai contesti sociali esterni ( tra pazzi che mi infastidiscono e ragazze che non me la danno) allora presto attenzione.. diciamo che fuori da solo non cammino proprio tranquillo.
 
I motivi per cui uno cade nella spirale dell' Hikkikomori sono vari, ma tutti hanno in comune il dispiacere a stare in società: c'è chi subiva bullismo, chi non sopporta il modello iper-compettitivo, chi non gli piace la scuola, o il lavoro organizzato, chi non trova niente di interessante. In tutti i questi casi stare nella società causa sofferenza, disagio, fastidio che si esprime anche al livello fisico.
Io ho una cugina di primo grado hikkikomori, avrà 25 anni, lo è dai 16 anni. Prima di prendere questa strada era la tipica ragazzina maleducata, sboccata, poi a 16 anni improvvisamente non è più voluta uscire di casa, si è chiusa in camera, non ha più voluto vedere le amiche, non è più voluta andare a scuola dove era già un' asina. Usciva od esce solo per la pallavolo, per il resto in camera, così.

giusto @Avanguardia :) .
L'ideale sarebbe trovare un baricentro tra l'interno e le uscite, come scritto sopra.
 
Io sono un NEET e non me ne vergogno.


💪💪💪💪💪💪❤️❤️❤️❤️❤️✌️✌️✌️✌️✌️✌️

se per "accontentare gli altri" bisogna continuamente soffrire, allora bisogna spingersi verso strade piu' autentiche e salutari.

Io in ogni modo cerco di evolvermi, puntando piu' sulla mia dimensione interiore e su ambienti tranquilli.
 
Back
Top