Tra un giorno in arrivo Dicembre questo significa che siamo sempre più vicini a Natale. La gente inizia a spendere soldi nei vari negozi, le luci e gli addobbi in giro per la città rallegrano l'atmosfera, il clima che si respira in giro sa di abbracci e felicità, in famiglia si aiuta a vicenda per addobbare la casa, le le coppie si tengono per mano guardando le vetrine indecisi su che regalo prendere, la gente inizia ad organizzarsi per il cenone ei bambini fanno la lista di cosa vorrebbero sotto l'albero. Questo è come una persona normale passerà questa festa. E poi ci sono io, dove il brio del Natale è soltanto un lontano ricordo appartenente al me bambino di molto tempo fa, ignaro di quello che la vita aveva in serbo per lui, giocavo spensierato ed aspettavo con ansia il momento di aprire i regali, cavolo se mi piaceva, avevo gli occhi lucidi di un bambino che aveva sofferto ma che in quel momento guariva dando spazio a quello che per me era il significato di felicità. Adesso tutto questo si riversa in un sentimento di disprezzo e completa apatia. Non sopporto più nulla di questa festa, odio la gente e detesto sapere che sono felici, che lì fuori c'è qualcuno che con orgoglio brinda a qualcosa di nuovo, ad un obbiettivo raggiunto, ad un matrimonio oa qualcosa di comunque positivo. Detesto vedere la felicità altrui perché la mia se n'è andata tempo fa e non è più tornata. Non c'è nulla che mi renda contento, la mia vita va di merda, la famiglia è sfasciata, non ho un soldo, non trovo lavoro, non riesco a trovare qualcuno che mi ami per come sono anche se faccio schifo, cosa dovrei festeggiare ? Cosa è successo a quel me bambino di molti anni fa, possibile che la vita mi abbia trasformato in mostro? La verità forse è che odio così tanto me stesso che non mi rendo conto che i tempi sono cambiati, sono cresciuto ei problemi sono soltanto aumentati. Ormai il Natale è un ricordo lontano ma vorrei davvero tornare indietro e assaporare un'ultima volta quella sensazione che chiamavo felicità.