immigrazione di ragazze per rilanciare la natalità

Che idea del cazzo, ma poi chi cazzo le vuole le cesse del terzo mondo

Insomma non proprio. Metti un caso come quello sotto. 53 anni lui 23 thai lei. Un figlio che dovrebbe andare a giocare ai giardinetti o in vacanza con un nonno padre acciaccato ?
Mah

 
Contrarissimo, l’ingresso di altre puttane non farebbe altro che rimpolpare gli harem dei chad con nuova carne, gia’ in questi giorni al mare sto osservando questi invividui accompagnati da 2 o 3 np, volete darli una mano portandole a 10 o 20?
 
Visto che qua non c'è niente ...

Ma io anche a prescindere da quello che c'è qua... le asiatiche mi arrapano... la mia classifica sarebbe:

- Slave
- Nordiche
- Italiane
- Asiatiche

Ovviamente parlando di ragazze nel prime, perché se vai a vedere le donne mature le nordiche scendono tanto.
 
Non sono per sterminare i vecchi, ma il welfare rivolto ai giovani dovrebbe gestirlo lo stato in modo equo e secondo necessità, non dovrebbe essere che se ho la fortuna di avere 4 nonni sono tranquillo, se invece non ne ho sono sotto a un ponte.
Era un' iperbole per dire in maniera indolore che siamo generalmente fottuti in questo paese, nessuno dovrebbe venire al mondo se la sua garanzia di vita è messa nelle mani di anziani che detengono il potere politico ed economico così come nessuno dovrebbe mettere al mondo innocenti se non si è in grado di sostentarli per il modello di vita occidentale che generalmente prevede lo studio fino a trent'anni se no non si è sufficientemente preparati oppure il destino opposto di finire in fabbrica a lasciarci la salute fisica e mentale oppure ancora l'affidarsi a qualche disonesto che ti sfrutta per anni con la scusa di insegnarti un mestiere per poi scaricarti senza averlo fatto per non avere concorrenza perché il sistema scolastico italiano di formazione è carente economicamente e di competenze specifiche, a fronte di pochi audaci che ancora ci credono e si martirizzano (l'Ausbildung tedesco cioè scuole dove effettivamente riesci a formarti professionalmente non sono mai state prese in considerazione qui in Italia). Hai perfettamente ragione a dire che è lo Stato a doversene occupare ma la tragedia è che si è voluto importare il modello di liberismo americano nella mentalità tipica italiana, modello che nei paesi anglosassoni e nordici europei a religione protestante ha retto, mentre qui nella repubblica delle banane e dell'aumma-aumma ha generato il disastro che tutti conosciamo. È un neofeudalesimo dove se nasci nella famiglia giusta e ricca intrallazzata puoi anche campare di rendita e non lavorare mai, se nasci nella famiglia con componenti intelligenti e consapevoli ma con mezzi limitati puoi ricevere comunque quel minimo di educazione, quell'amore e quella consapevolezza che ti spingono a migliorare umanamente , studiare ed emigrare in altri lidi, se invece nasci in famiglie disastrate economicamente (che al giorno d'oggi vuol dire un genitore che lavora con uno stipendio medio e senza casa di proprietà, una roba che negli anni 60-70-80-90 campavi nel lusso) oppure nelle monofamiglie distrutte dal femminismo di quarta ondata e dai divorzi o famiglie arcobaleno, puoi solo che farti il segno della croce e vivere alla giornata. Man mano che la popolazione diminuirà si incominceranno a vedere gli effetti di certe politiche economiche, sociali e discriminanti, stay tuned.
 
Io mi ricordo quando negli anni 90 arrivarono orde di donne dell'Est. I nostri ratti italioti accusarono parecchio il colpo, visti anche i tanti matrimoni naufragati. Se quel flusso fosse continuato avremmo risolto tanti problemi.
 
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