In Italia stanno rimanendo solo NPC e persone low iq

Ceccherini

Well-known member
Blackpillato
Io non sono high iq come molti qui, però certamente non mi metto ad urlare e a parlare dialetto come vedo fare molti qui.

Oggi ero al bar e ho notato che non ci sono piu' persone con una certa educazione soprattutto che parlano Italiano.

Tolti i boomer e gli anziani che sono la generazione piu' ignorante e maleducata della storia, si vedono anche tanti 30-50 enni, spesso uomini, molto rozzi, che parlano sempre di argomenti superficiali e poco intelligenti.
Stessa cosa per le NP, basta vedere cosa offrono i palinsesti televisivi e cosa fa audience.

Poi mi spiace dirlo ma qui ci sono molti campani davvero maleducati, tra di loro non parlano mai in Italiano. Mettiamoci poi la babele di stranieri, magrebini, africani che anche loro parlano quasi esclusivamente la loro lingua e di certo non ti puoi mettere a discutere con loro di dante o shakespeare.

Le persone intelligenti, educate, che parlano con un tono di voce normale e con cui puoi far riflessioni complesse dove sono?
Io penso che l'evoluzione darwinista determinata dall'ipergamia qui li stia eliminando e quei pochi che ci sono se ne scappano a gambe levate, voi cosa osservate?

Io piu' vado a vanti e meno mi trovo compatibile con il Matrix che trovo fuori da qui.
 
Io non sono high iq come molti qui, però certamente non mi metto ad urlare e a parlare dialetto come vedo fare molti qui.

Oggi ero al bar e ho notato che non ci sono piu' persone con una certa educazione soprattutto che parlano Italiano.

Tolti i boomer e gli anziani che sono la generazione piu' ignorante e maleducata della storia, si vedono anche tanti 30-50 enni, spesso uomini, molto rozzi, che parlano sempre di argomenti superficiali e poco intelligenti.
Stessa cosa per le NP, basta vedere cosa offrono i palinsesti televisivi e cosa fa audience.

Poi mi spiace dirlo ma qui ci sono molti campani davvero maleducati, tra di loro non parlano mai in Italiano. Mettiamoci poi la babele di stranieri, magrebini, africani che anche loro parlano quasi esclusivamente la loro lingua e di certo non ti puoi mettere a discutere con loro di dante o shakespeare.

Le persone intelligenti, educate, che parlano con un tono di voce normale e con cui puoi far riflessioni complesse dove sono?
Io penso che l'evoluzione darwinista determinata dall'ipergamia qui li stia eliminando e quei pochi che ci sono se ne scappano a gambe levate, voi cosa osservate?

Io piu' vado a vanti e meno mi trovo compatibile con il Matrix che trovo fuori da qui.
Mi sembra normale, io quando esco mi voglio divertì, mica mi voglio far cadere le palle a terra parlando di filosofia o shakespeare
 
Io non sono high iq come molti qui, però certamente non mi metto ad urlare e a parlare dialetto come vedo fare molti qui.

Oggi ero al bar e ho notato che non ci sono piu' persone con una certa educazione soprattutto che parlano Italiano.

Tolti i boomer e gli anziani che sono la generazione piu' ignorante e maleducata della storia, si vedono anche tanti 30-50 enni, spesso uomini, molto rozzi, che parlano sempre di argomenti superficiali e poco intelligenti.
Stessa cosa per le NP, basta vedere cosa offrono i palinsesti televisivi e cosa fa audience.

Poi mi spiace dirlo ma qui ci sono molti campani davvero maleducati, tra di loro non parlano mai in Italiano. Mettiamoci poi la babele di stranieri, magrebini, africani che anche loro parlano quasi esclusivamente la loro lingua e di certo non ti puoi mettere a discutere con loro di dante o shakespeare.

Le persone intelligenti, educate, che parlano con un tono di voce normale e con cui puoi far riflessioni complesse dove sono?
Io penso che l'evoluzione darwinista determinata dall'ipergamia qui li stia eliminando e quei pochi che ci sono se ne scappano a gambe levate, voi cosa osservate?

Io piu' vado a vanti e meno mi trovo compatibile con il Matrix che trovo fuori da qui.
Ti servirebbero delle lezioni di sociolinguistica: i dialetti non sono forme imbastardite dell'italiano standard bensì lingue autonome e sviluppatesi parallelamente a partire dal latino parlato nel tardo impero. L'italiano standard non è altro che una versione del toscano riveduta e corretta du base fiorentina. Parlare italiano standard o "dialetto" non indica nulla sul IQ di un individuo
 
Io non sono high iq come molti qui, però certamente non mi metto ad urlare e a parlare dialetto come vedo fare molti qui.

Oggi ero al bar e ho notato che non ci sono piu' persone con una certa educazione soprattutto che parlano Italiano.

Tolti i boomer e gli anziani che sono la generazione piu' ignorante e maleducata della storia, si vedono anche tanti 30-50 enni, spesso uomini, molto rozzi, che parlano sempre di argomenti superficiali e poco intelligenti.
Stessa cosa per le NP, basta vedere cosa offrono i palinsesti televisivi e cosa fa audience.

Poi mi spiace dirlo ma qui ci sono molti campani davvero maleducati, tra di loro non parlano mai in Italiano. Mettiamoci poi la babele di stranieri, magrebini, africani che anche loro parlano quasi esclusivamente la loro lingua e di certo non ti puoi mettere a discutere con loro di dante o shakespeare.

Le persone intelligenti, educate, che parlano con un tono di voce normale e con cui puoi far riflessioni complesse dove sono?
Io penso che l'evoluzione darwinista determinata dall'ipergamia qui li stia eliminando e quei pochi che ci sono se ne scappano a gambe levate, voi cosa osservate?

Io piu' vado a vanti e meno mi trovo compatibile con il Matrix che trovo fuori da qui.
Una buona parte degli italiani colti e posati della nuova generazione è emigrata; altri, in numero minore, appartengono a ceti elevati e non si mischiano al popolo dei bar e delle periferie. Nel complesso una classe media decorosa e istruita non esiste più in questo paese. Io vivo isolato ma quelle volte che entro in contatto con la popolazione mi accorgo che l’Italia è un paese sempre più sottoproletario e cafone
 
Io non sono high iq come molti qui, però certamente non mi metto ad urlare e a parlare dialetto come vedo fare molti qui.

Oggi ero al bar e ho notato che non ci sono piu' persone con una certa educazione soprattutto che parlano Italiano.

Tolti i boomer e gli anziani che sono la generazione piu' ignorante e maleducata della storia, si vedono anche tanti 30-50 enni, spesso uomini, molto rozzi, che parlano sempre di argomenti superficiali e poco intelligenti.
Stessa cosa per le NP, basta vedere cosa offrono i palinsesti televisivi e cosa fa audience.

Poi mi spiace dirlo ma qui ci sono molti campani davvero maleducati, tra di loro non parlano mai in Italiano. Mettiamoci poi la babele di stranieri, magrebini, africani che anche loro parlano quasi esclusivamente la loro lingua e di certo non ti puoi mettere a discutere con loro di dante o shakespeare.

Le persone intelligenti, educate, che parlano con un tono di voce normale e con cui puoi far riflessioni complesse dove sono?
Io penso che l'evoluzione darwinista determinata dall'ipergamia qui li stia eliminando e quei pochi che ci sono se ne scappano a gambe levate, voi cosa osservate?

Io piu' vado a vanti e meno mi trovo compatibile con il Matrix che trovo fuori da qui.
Dovresti guardare il fil idiocracy, e' una ottima previsione del futuro
 
Ti servirebbero delle lezioni di sociolinguistica: i dialetti non sono forme imbastardite dell'italiano standard bensì lingue autonome e sviluppatesi parallelamente a partire dal latino parlato nel tardo impero. L'italiano standard non è altro che una versione del toscano riveduta e corretta du base fiorentina. Parlare italiano standard o "dialetto" non indica nulla sul IQ di un individuo
Invece secondo me si, il dialetto ha un vocabolario meno ricco di termini, per non parlare dei costrutti sintattici come congiuntivi , condizionale, o forme ipotetiche che vengono accomunate sotto un unica forma sintattica, lasciando molto all'interpretazione delle intenzioni reali.
Dalle mie parti , ad esempio, 'si potrebbe fare' si traduci in 'si putissi' che indica una possibilità di fare qualcosa oppure una certezza che quella cosa non si fara'. Io odio profondamente il dialetto e chi si sa esprimere solo con quello. Grande impulso lo ha dato la televisione, con tutti quei comici napoletani che devono parlare nel loro dialetto perche' risultano piu' simpatici ( a chi ?? ), il napoletano e' il dialetto peggiore d' Italia dopo il romano ( opinione mia ).
 
Secondo me siamo sempre piu' ghettizzati
e stratificati per classe sociale. La popolazione
invecchia, arrivano risorse da fuori. i patrimoni si concentrano, 80 mila giovani laureati lasciano l Italia ogni anno. L Italia ha una tassazione favorevole per chi vive di rendita; quasi zero tasse di successione, poche sulle rendite fondiarie.
I benestanti percio si concentrano su Milano, Roma, Firenze in zone centrali; il turismo anche in poche mete supergettonate: zone con alto tenore di vita e prezzi. Altre zone si desertificano.
La lingua quindi rispecchia tale situazione.
 
Guarda Ceccherini io non so da dove vieni - mi verrebbe da dire Toscana dall'avatar 😁 - ma ti garantisco che qui in Sicilia la situazione è sinceramente catastrofica. Ci sono posti dove pare che le persone ce la mettano tutta per confermare ogni possibile stereotipo negativo sui meridionali e comportarsi nel modo più infame, fastidioso e inconcludente possibile, specialmente i giovani.
Una buona parte degli italiani colti e posati della nuova generazione è emigrata; altri, in numero minore, appartengono a ceti elevati e non si mischiano al popolo dei bar e delle periferie. Nel complesso una classe media decorosa e istruita non esiste più in questo paese. Io vivo isolato ma quelle volte che entro in contatto con la popolazione mi accorgo che l’Italia è un paese sempre più sottoproletario e cafone
È verissimo quel che dici, e mi permetto di aggiungere anche che la classe lavoratrice ha avuto una regressione terribile. Con tutti i suoi difetti (che non erano pochi), la società del dopoguerra italiano e del boom economico perlomeno cercava di mantenere una facciata di dignità, anche intellettuale. Era normalissimo anche per gli operai leggere il giornale - anche più di uno - e partecipare alla vita del paese. Adesso i proletari (che negano di essere tali o manco sanno di esserlo, cosa peggiore) non si sognerebbero neanche di provare a elevarsi e sguazzano nel loro squallore.
 
Guarda Ceccherini io non so da dove vieni - mi verrebbe da dire Toscana dall'avatar 😁 - ma ti garantisco che qui in Sicilia la situazione è sinceramente catastrofica. Ci sono posti dove pare che le persone ce la mettano tutta per confermare ogni possibile stereotipo negativo sui meridionali e comportarsi nel modo più infame, fastidioso e inconcludente possibile, specialmente i giovani.

È verissimo quel che dici, e mi permetto di aggiungere anche che la classe lavoratrice ha avuto una regressione terribile. Con tutti i suoi difetti (che non erano pochi), la società del dopoguerra italiano e del boom economico perlomeno cercava di mantenere una facciata di dignità, anche intellettuale. Era normalissimo anche per gli operai leggere il giornale - anche più di uno - e partecipare alla vita del paese. Adesso i proletari (che negano di essere tali o manco sanno di esserlo, cosa peggiore) non si sognerebbero neanche di provare a elevarsi e sguazzano nel loro squallore.
ma guarda non so se dipende dalle zone, ma ho notato molti giovanissimi che non parlano dialetto, in meridione, complici i media e l'internet.
 
Guarda Ceccherini io non so da dove vieni - mi verrebbe da dire Toscana dall'avatar 😁 - ma ti garantisco che qui in Sicilia la situazione è sinceramente catastrofica. Ci sono posti dove pare che le persone ce la mettano tutta per confermare ogni possibile stereotipo negativo sui meridionali e comportarsi nel modo più infame, fastidioso e inconcludente possibile, specialmente i giovani.

È verissimo quel che dici, e mi permetto di aggiungere anche che la classe lavoratrice ha avuto una regressione terribile. Con tutti i suoi difetti (che non erano pochi), la società del dopoguerra italiano e del boom economico perlomeno cercava di mantenere una facciata di dignità, anche intellettuale. Era normalissimo anche per gli operai leggere il giornale - anche più di uno - e partecipare alla vita del paese. Adesso i proletari (che negano di essere tali o manco sanno di esserlo, cosa peggiore) non si sognerebbero neanche di provare a elevarsi e sguazzano nel loro squallore.
Ceccherini è veneto, mi pare.
 
ma guarda non so se dipende dalle zone, ma ho notato molti giovanissimi che non parlano dialetto, in meridione, complici i media e l'internet.
Ne parlano una versione imbastardita, in realtà. È stato l'argomento di una tesi che ho aiutato a scrivere un paio d'anni fa, perciò feci un po' di ricerche. Il problema di quasi tutti i dialetti italiani è che mancano di una forma stabilita, soprattutto nella scrittura; basta vedere come scrivono i napoletani quando vogliono "tradurre" i suoni che producono in testo. Questo, unito al fatto che mancano anche grammatiche ufficiali e soprattutto alla grande penetrazione della lingua inglese nella comunicazione - che crea una gerarchia in 1) inglese 2) italiano 3) dialetto, genera di fatto "ibridi" linguistici, in cui i suoni sono magari quelli del dialetto d'appartenenza, ma poi il lessico e le forme verbali sono mutuate dall'unica lingua che ha una struttura salda, cioè l'italiano. Ad esempio in siciliano non dovrebbero esistere né il futuro né l'imperfetto, ma invece vengono sistematicamente usati entrambi dai parlanti.
 
Ne parlano una versione imbastardita, in realtà. È stato l'argomento di una tesi che ho aiutato a scrivere un paio d'anni fa, perciò feci un po' di ricerche. Il problema di quasi tutti i dialetti italiani è che mancano di una forma stabilita, soprattutto nella scrittura; basta vedere come scrivono i napoletani quando vogliono "tradurre" i suoni che producono in testo. Questo, unito al fatto che mancano anche grammatiche ufficiali e soprattutto alla grande penetrazione della lingua inglese nella comunicazione - che crea una gerarchia in 1) inglese 2) italiano 3) dialetto, genera di fatto "ibridi" linguistici, in cui i suoni sono magari quelli del dialetto d'appartenenza, ma poi il lessico e le forme verbali sono mutuate dall'unica lingua che ha una struttura salda, cioè l'italiano. Ad esempio in siciliano non dovrebbero esistere né il futuro né l'imperfetto, ma invece vengono sistematicamente usati entrambi dai parlanti.
Sei appassionato di linguistica e glottologia?
 
Dai testimoni di Geova ho trovato persone acculturate e di buon aspetto, anche nelle chiese... Nei bar ormai ci stanno i bassifondi... Penso che la gente seria che non segue stronzate sui media, se ne stanno per i cavoli loro oppure se hanno tempo viaggiano
 
Guarda Ceccherini io non so da dove vieni - mi verrebbe da dire Toscana dall'avatar 😁 - ma ti garantisco che qui in Sicilia la situazione è sinceramente catastrofica. Ci sono posti dove pare che le persone ce la mettano tutta per confermare ogni possibile stereotipo negativo sui meridionali e comportarsi nel modo più infame, fastidioso e inconcludente possibile, specialmente i giovani.

È verissimo quel che dici, e mi permetto di aggiungere anche che la classe lavoratrice ha avuto una regressione terribile. Con tutti i suoi difetti (che non erano pochi), la società del dopoguerra italiano e del boom economico perlomeno cercava di mantenere una facciata di dignità, anche intellettuale. Era normalissimo anche per gli operai leggere il giornale - anche più di uno - e partecipare alla vita del paese. Adesso i proletari (che negano di essere tali o manco sanno di esserlo, cosa peggiore) non si sognerebbero neanche di provare a elevarsi e sguazzano nel loro squallore.
Un tempo gli operai avevano una coscienza di classe e un partito organizzato capillarmente presente sul territorio che contribuiva alla loro crescita culturale. Ora c’è solo l’abbandono all’individualismo più estremo
 
Io son della classe media istruita da lato di papà che è laureato e professore in pensione. E io anche se non vado all'università leggo molti libri. Detto questo dovrò iniziare a lavorare come dipendente perché mia mamma col suo negozio guadagna poco.
 
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