Incel e religione

Anche io, soltanto che ho perso la fede già a 14 anni scoprendo il marcio delle persone e dell'opportunismo , avrei continuato ad andare a messa almeno la domenica, più che altro per stare in mezzo alle persone e magari conoscere gente nuova, ma è impossibile se non hai mai ricevuto amore nemmeno da una np, credo in dio e credo che le persone che fanno del male la pagano in un modo o nell'altro, uso le preghiere per mandare maledizioni come cope anche perché io sono tranquillo perché mi sono sempre fatto i cazzi miei e non ho mai fatto del male a nessuno.

In passato, da bravo bluepillato, pensavo che quando le persone facevano de male allora ci pensava Gesù a punirlo. Ecco perché da bambino credevo, come copese per stare con la coscienza a posto.

Attualmente credo solo parzialmente nel karma (se fai del bene, forse qualcosa potrebbe ritornare, se fai del male forse potresti pagarla un domani), ma niente di assoluto: nella vita occorre culo e talvolta bisogna difendersi da soli.
 
Qui molti confondono l'ateismo con il materialismo (nel senso filosofico, non corrente). Questa confusione è voluta dal potere, non cascateci. Essere atei non significa essere progressisti, ed essere deista non significa essere retrogrado: convinzione che invece infuria tra i normie che in questo modo si sentono illuminati.
 
Credente lo ero fino ai 30 circa causa lavaggio del cervello in adolescenza. Poi, interessandomi di scienza vi sono questioni inconciliabili: incongruenza palese di certi racconti biblici, problema dolore Innocente, etc... è proprio vero che è l'oppio dei poveri, nella disperazione la gente si aggrappa a qualsiasi possibile aiuto.

Guardiamo il problema attuale della bruttezza sia maschile che femminile: persone che devono lottare per avere briciole, bullismo che rovina la vita, essere bravi in tutto a non poter avere famiglia, solitudine forzata, tutte cose che portano a stragi o nel migliore dei casi a suicidio, peccati mortali, oltre al danno la beffa.
Se ti "tocchi" è peccato, l'unica pratica che ti dà un po' di sollievo.
In definitiva per essere felici bisognava evitare come la peste le regole cristiane, tutti quelli che hanno troieggiato adesso hanno una famiglia felice.
C'è un senso in tutto questo? Soffrire così tanto ha servito?
Non puoi credere alla blackpill e credere che ci sia un dio dietro.
 
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