Inculata sicura con la LTR

Ho avuto modo di osservare da vicino la dinamica di una LTR di un mio parente come si è sviluppata negli anni e secondo me fornisce una bella lezione per tutti noi. Il tizio si fidanza con questa umile ragazza straniera. Niente di eccezionale, bel fisico longilineo, poco seno, faccia discutibile ma all'epoca tutto sommato sufficiente. Dopo qualche anno si sposano e poi fanno un figlio. Il mio parente è un 4.5/5, agato come me, stipendio medio, casa di proprietà. Insomma per i nostri standard sembra che lui abbia ipergamato. La tipa è tranquilla,affettuosa, buona madre e poco spendacciona. Lui mi ha confidato che non ne può più. È stufo di tornare a casa e passare il tempo per i servizi in casa, accudire il figlio, sbrigare pratiche burocratiche, pagamenti e rotture di cazzo varie legate alla famiglia. Non scopa più con la moglie perchè si è stufato della solita minestra. Si sega quando sta da solo e cerca di dormire per fatti suoi. Insomma, morale della favola, anche se trovi una tipa decente e tranquilla alla fine qualsiasi LTR diventa un sacrificio e una rottura di palle. Tra le righe ho letto una certa invidia verso la mia situazione. Non è tutto oro quello che luccica.
Poi però tu sei lo stesso utente che quando qualcuno afferma che non vuole figli dice "se i tuoi genitori l'avessero pensata così tu non saresti qui" o ancora "fate un figlio, l'unico amore con una straniera"...
 
La mia opinione è che bisogna trovare a tutto un equilibrio. E' vero l'insoddisfazione fa parte dell'uomo. Però uno deve trovare quella situazione che lo metta nella minore condizione di stress possibile. Mi viene in mente il periodo (col senno di poi) più bello della mia vita, quando circa 10 anni fa studiavo fuori casa, in un comune noioso. Ero tutto lezioni, casa e palestra. Donne zero, l'ambiente universitario mi ha sempre fatto perdere in tema di approcci, chi ha letto la mia presentazione qualcosa sa. Però ricordo quel periodo come il migliore in assoluto della mia vita.
Vivevo 2 settimane fuori casa e 2 giorni nella mia città, non sentivo le rotture di coglioni dei miei, specialmente di mia madre. Quando volevo dormire dormivo, quello che volevo mangiare mangiavo, non ero costretto ad uscite obbligatorie o a subirmi personaggi che mai avrei pensato in vita mia di averci a che fare.
Se in un viaggio nel tempo avessi l'opportunità di incontrare il mio io di quegli anni, gli direi di smettere di dannarsi l'anima nel preoccuparsi di trovare una donna in quel comune merdoso. Gli suggerirei di proseguire al meglio e nel più breve tempo possibile la carriera universitaria, godersi il presente e di apprezzare gli spazi che ha a disposizione, poiché nulla è scontato nella vita. (P.S. gentilmente qualcuno mi può spiegare come si mandano messaggi privati?)
 
La mia opinione è che bisogna trovare a tutto un equilibrio. E' vero l'insoddisfazione fa parte dell'uomo. Però uno deve trovare quella situazione che lo metta nella minore condizione di stress possibile. Mi viene in mente il periodo (col senno di poi) più bello della mia vita, quando circa 10 anni fa studiavo fuori casa, in un comune noioso. Ero tutto lezioni, casa e palestra. Donne zero, l'ambiente universitario mi ha sempre fatto perdere in tema di approcci, chi ha letto la mia presentazione qualcosa sa. Però ricordo quel periodo come il migliore in assoluto della mia vita.
Vivevo 2 settimane fuori casa e 2 giorni nella mia città, non sentivo le rotture di coglioni dei miei, specialmente di mia madre. Quando volevo dormire dormivo, quello che volevo mangiare mangiavo, non ero costretto ad uscite obbligatorie o a subirmi personaggi che mai avrei pensato in vita mia di averci a che fare.
Se in un viaggio nel tempo avessi l'opportunità di incontrare il mio io di quegli anni, gli direi di smettere di dannarsi l'anima nel preoccuparsi di trovare una donna in quel comune merdoso. Gli suggerirei di proseguire al meglio e nel più breve tempo possibile la carriera universitaria, godersi il presente e di apprezzare gli spazi che ha a disposizione, poiché nulla è scontato nella vita. (P.S. gentilmente qualcuno mi può spiegare come si mandano messaggi privati?)

A chi lo dici!

Il segreto per cui mi sono laureato e per cui amo lo studio, è che ti "isola" dagli ambienti sociali merdosi "non facendoti pensare ad altro!".
La mia facoltà era bella, mi emozionavo talvolta piu' li che in altri contesti sociali esterni di solito.
Infatti ho intenzione tutt'oggi di mettere lo studio al primo posto, giusto per non pensare a np o stronzate varie.
 
A chi lo dici!

Il segreto per cui mi sono laureato e per cui amo lo studio, è che ti "isola" dagli ambienti sociali merdosi "non facendoti pensare ad altro!".
La mia facoltà era bella, mi emozionavo talvolta piu' li che in altri contesti sociali esterni di solito.
Infatti ho intenzione tutt'oggi di mettere lo studio al primo posto, giusto per non pensare a np o stronzate varie.
Non sai quanto tempo ho perso a causa dello stress... Poi avevo un professore diversamente etero che non ti dico. Era la primadonna della facoltà. Tutti a pendere dalle sue labbra con tutto che li bocciava e prendeva per il culo ripetutamente. Col senno di poi avessi fatto il leccaculo al tempo giusto, non avrei perso anni inutili.
 
Le inculate con le LTR sono quasi sempre di potere, se la ami di più sappi che ti lascerà perché si sentirà troppo amata, se la ami di meno sappi che ti lascerà perché si sentirà poco amata.
Le relazioni, e lo dico per esperienza personale, sono quasi sempre un gioco di potere dove devi necessariamente dosare i tuoi sentimenti, se ci tieni a quell'altra persona. Troppo amore la porterà a lasciarti per qualcun altro che non la amerà, poco amore la porterà a lasciarti per qualcuno che la amerà di più.
Il segreto sta nel non mettere al centro del tuo mondo una donna, poi per il resto tirate dritti e quel che succede, succede.
 
Non sai quanto tempo ho perso a causa dello stress... Poi avevo un professore diversamente etero che non ti dico. Era la primadonna della facoltà. Tutti a pendere dalle sue labbra con tutto che li bocciava e prendeva per il culo ripetutamente. Col senno di poi avessi fatto il leccaculo al tempo giusto, non avrei perso anni inutili.

pazzi/o... immagino.

Io penso, facile a dirsi, che lo studio debba (anche) essere fine a se stesso. Non studiare (unicamente) per un voto o per piacere a qualcuno/a (un docente, una np) , ma per crescita personale.
Anche io ho trovato professori austeri, altri fortunatamente concessivi. Mi pesava poi il giudizio degli altri in caso di errori, sbagli.

Anche per questo mi sono rinchiuso in me stesso nel tempo, pur non negando l'importanza di socializzare con persone positive.
Però lo studio rimane un mezzo "per non pensare" alla merda sociale esistente fuori.
 
pazzi/o... immagino.

Io penso, facile a dirsi, che lo studio debba (anche) essere fine a se stesso. Non studiare (unicamente) per un voto o per piacere a qualcuno/a(un docente, una np) , ma per crescita personale.
Anche io ho trovato professori austeri, altri fortunatamente concessivi. Mi pesava poi il giudizio degli altri in caso di errori, sbagli.

Anche per questo mi sono rinchiuso in me stesso nel tempo, pur non negando l'importanza di socializzare con persone positive.
Però lo studio rimane un mezzo "per non pensare" alla merda sociale esistente fuori.
il fatto è che ormai ogni ateneo o in genere scienza ufficiale, se tu fai le cose con passione e provi a ragionare, ti mettono sempre i bastoni fra le ruote. Lo studio ufficiale va ormai sempre per protocolli ufficiali e guai a chi si mette in mezzo. Anche io avevo la grande passione e il desiderio di imparare cose nuove, ma quando poi mi sono scontrato con l'ipocrisia e il sistema reale, meglio farsi i cazzi propri. Mi viene in mente una lezione di una materia pedagogica (non è strettamente legata al mio ambito ma la tenevo come materia), dove durante la lezione la professoressa, parlando di disabilità, chiedeva quali fossero i loro bisogni secondo noi. E allora la solita bluepill dei colleghi - conta l'amicizia, conta avere qualcuno vicino, inserirsi in un gruppo -. poi mi azzardai io a dire che un bisogno importante per un disabile fosse quello di trovare una compagna a livello sentimentale e sessuale, e sono stato assaltato e zittito da colleghi e professoressa. Questo è l'ambiente universitario ai tempi del politicamente corretto.
 
il fatto è che ormai ogni ateneo o in genere scienza ufficiale, se tu fai le cose con passione e provi a ragionare, ti mettono sempre i bastoni fra le ruote. Lo studio ufficiale va ormai sempre per protocolli ufficiali e guai a chi si mette in mezzo. Anche io avevo la grande passione e il desiderio di imparare cose nuove, ma quando poi mi sono scontrato con l'ipocrisia e il sistema reale, meglio farsi i cazzi propri. Mi viene in mente una lezione di una materia pedagogica (non è strettamente legata al mio ambito ma la tenevo come materia), dove durante la lezione la professoressa, parlando di disabilità, chiedeva quali fossero i loro bisogni secondo noi. E allora la solita bluepill dei colleghi - conta l'amicizia, conta avere qualcuno vicino, inserirsi in un gruppo -. poi mi azzardai io a dire che un bisogno importante per un disabile fosse quello di trovare una compagna a livello sentimentale e sessuale, e sono stato assaltato e zittito da colleghi e professoressa. Questo è l'ambiente universitario ai tempi del politicamente corretto.
ma che cazz?!

Assurdo! Siii, quando si è diversi nel pensare, pur formulando pensieri razionali ben argomentati, si viene tagliato fuori.

Anche in virtu' di tutto ciò mi isolo dagli altri: però se non facessi nulla mi annoierei. Quindi studio da autodidatta per occupare la mente.
 
il fatto è che ormai ogni ateneo o in genere scienza ufficiale, se tu fai le cose con passione e provi a ragionare, ti mettono sempre i bastoni fra le ruote. Lo studio ufficiale va ormai sempre per protocolli ufficiali e guai a chi si mette in mezzo. Anche io avevo la grande passione e il desiderio di imparare cose nuove, ma quando poi mi sono scontrato con l'ipocrisia e il sistema reale, meglio farsi i cazzi propri. Mi viene in mente una lezione di una materia pedagogica (non è strettamente legata al mio ambito ma la tenevo come materia), dove durante la lezione la professoressa, parlando di disabilità, chiedeva quali fossero i loro bisogni secondo noi. E allora la solita bluepill dei colleghi - conta l'amicizia, conta avere qualcuno vicino, inserirsi in un gruppo -. poi mi azzardai io a dire che un bisogno importante per un disabile fosse quello di trovare una compagna a livello sentimentale e sessuale, e sono stato assaltato e zittito da colleghi e professoressa. Questo è l'ambiente universitario ai tempi del politicamente corretto.


i contesti sociali, per un introverso idealista sensibile diversamente omologato, sono al + un inferno. Grazie al caxxo che ci si rintana diminuendo i contatti col prossimo :)
 
i contesti sociali, per un introverso idealista sensibile diversamente omologato, sono al + un inferno. Grazie al caxxo che ci si rintana diminuendo i contatti col prossimo :)
ma per forza. Comunque io ritengo che a parte rari casi dove c'è un sentimento vero e ricambiato che compensa il resto, una LTR porta solo svantaggi, di ogni tipo, economici, personali, morali, di libertà e così via..
 
Io, in particolare modo restando nella società italiana, preferisco un assetto come ha descritto Sentenza: frequentarsi, uscire, andare in albergo, qualche volta la notte a casa di uno o dell' altra, con ognuno che abita a casa sua. Soprattutto per evitare tutte quelle rotture di soldi e di burocrazia, la quale in Italia è davvero fastidiosa. Ho inoltre il timore che abitando con la donna tutti i giorni, subentri la noia, si scemi la magia, mentre se ci si vede ad esempio un giorno alla settimana c'è la sensazione della giornata diversa, del giorno speciale dove fai cose speciali.
 
Vabbè si le relazioni in generale raramente durano per “sempre” e infatti ormai il 50% dei matrimoni finiscono in divorzio. Però se vuoi avere figli non ci sono altre strade fattibili,ci sono passati i nostri nonni,i nostri genitori ecc
Sì, ma storicamente sono esistiti, ed esistono infatti in alcune società semi-primitive, altri ordinamenti, dove ad esempio, i figli sono della famiglia della madre, o della comunità, il padre a volte resta ignoto senza farne una tragedia; così funziona nel matriarcato tradizionale.
In una zona della foresta amazzonica, periodicamente maschi e femmine si ritrovavano per fare sesso, i figli maschi assieme ai maschi della tribù, le figlie femmine assieme alle femmine della tribù.
 
Beh non saprei. Certo potendo (chad, milionario) uno ne terrebbe una (o più) da affezione e poi cambierebbe. Ad un certo bisogna anche fare i conti con la realtà e questo è possibile a pochissimi.

Personalmente sempre piaciuto anche dopo anni con la stessa.

PS: un saluto a tutti. Spero abbiate passato una buona estate. Mi ero preso una pausa estiva (nel caso importi a qualcuno).
 
Per quanto riguarda le mie esperienze, le LTR (3) nel mio caso non hanno mai superato i due anni, di cui un anno di COVID, quindi possiamo dire nel limite dei 12 mesi. Detto ciò nonostante io conduca una vita "normale" (ho una discreta vita sessuale) sono ormai completamente demotivato e disgustato di come ad un certo punto le cose si evolvono con le piscione di turno, ovvero la voglia scompare e dopo qualche mese iniziano a wallare perché se non gli fai sentire il "brivido" non sono contente e si aspettano sempre che tu faccia quel passo in più perché se non sei chad certe cose non le hai innate e devi ingegnarti.
Tutto ciò mi ha portato ad avvicinarmi alla redpill, della quale condivido molte cose, in quanto ragionamenti già insiti e di cui ho scoperto recentemente chiamarsi così e derivanti da una serie di sospetti che ho avuto nel corso degli anni e che riscontro nei discorsi di molti di voi.
Ovviamente non essendo un over 7 mi sento giudicato dalla società solo perché "mi permetto" di non mettermi con la prima che capita e cerco di slayerare il più possibile nei limiti delle mie possibilità di cui sono consapevole - es. alle 7 sui social non mi azzardo nemmeno a scrivere o al limite scrivo qualche battuta su threads molto pesata per evitare di essere aggredito verbalmente alla stregua di un mostro anche perché basta solo fiatare per essere visti con disgusto.
E in realtà vi dico e non vi nascondo che il mio più grande desiderio sarebbe quello di trovare la LTR della vita (sì lo so è un ragionamento blupillato ma è l'unica speranza a cui mi aggrappo), però tocca vivere così a centellinare dopo lunghe giornate lavorative ogni singolo like su tinder/hinge che arriva dopo settimane di attesa e con la flebile speranza che la tipa risponda (risposta che per l'80% dei casi non arriva proprio) e poco importa se è una 5 o una 6, meglio questo che l'accascio.
Quindi sono d'accordo con il discorso che uno possa arrivare a non sopportare di essere comandato a bacchetta soprattutto quando vieni visto come il "bravo ragazzo, con buon lavoro, casa e mutuo e nel mio caso anche credente" o quello che le np vogliono come te (MA MAI TE!), insomma le cazzate a cui siamo abituati.
 
Per quanto riguarda le mie esperienze, le LTR (3) io conduca una vita "normale" (ho una discreta vita sessuale) sono ormai completamente demotivato e disgustato di come ad un certo punto le cose si evolvono con le piscione di turno, ovvero la voglia scompare e dopo qualche mese iniziano a wallare perché se non

Ti amo! ❤️

Ho riso tanto da farmi venire un po’ mal di pancia. 😂
 
Back
Top