L’Istat sulle famiglie: “Un milione in meno in dieci anni, crescono i nuclei con un solo genitore”

mcanrew

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In dieci anni il numero di coppie con figli si è ridotto di oltre un milione. Lo dicono i dati dell’Istat, che prendono in esame il periodo tra il 2011 e il 2021. Di contro, aumentano i nuclei monogenitoriali, che passano dai circa 2 milioni e 650mila del 2011 ai 3milioni e 800mila del 2021, con una crescita del 44%. Le madri single sono numericamente molte di più, quasi 3 milioni, ma il numero dei papà soli è aumentato dell’85% in questi dieci anni.

Differenze regionali
La quota più elevata di coppie con figli risiede al Sud, con picchi in Basilicata – dove il 51,8% dei nuclei familiari è composto proprio da genitori con figli -, seguita da Campania e Puglia, con percentuali sempre oltre il 50%. L’incidenza delle coppie che invece figli non ne hanno è massima in Piemonte e Friuli-Venezia-Giulia, dove è pari al 36% dei nuclei familiari.

Famiglie più piccole
Si fanno anche meno figli: la metà delle coppie ha un figlio unico e solo una su 10 ne ha tre o più. È ormai dominante il modello del figlio unico - si legge nel rapporto dell'Istat - e, come nel passato, la prole tende ad essere più numerosa nel Mezzogiorno dove le coppie con un unico figlio sono meno rappresentate rispetto al dato complessivo nazionale.

Cambiano le coppie
Le coppie tendono a essere sempre più anziane, aumenta il numero di quelle formate da over65, complice certamente anche l’allungamento della speranza di vita. Nel 2021, le coppie sopra i 65 anni erano poco più del 27% del totale, con picchi del 30% in Liguria e Umbria. Al contrario, diminuiscono le coppie formate da due under 45 (dal 27,3% al 19,2% in dieci anni), a causa probabilmente di una maggiore instabilità coniugale o di modi di vivere la relazione senza la necessità di convivere o sposarsi. Scendono anche i numeri che riguardano i genitori sotto i 35 anni, passate dal 6,8% al 4,7%.

Coppie dello stesso sesso
Le coppi con partner dello stesso sesso, tra unioni civili e consensuali, sono poco meno di 10mila, per la precisione nel 2021 l’Istat ne ha registrate 9.795. Ben il 60% di queste vive al Nord, al Sud solo il 15,2%. Le unioni civili rappresentano la gran parte (86,3%) delle coppie dello stesso sesso censite; le unioni consensuali, invece, con il 34,9% sono maggiormente rappresentate nel Centro. L'analisi di genere evidenzia tra queste la prevalenza di quelle costituite da uomini: in particolare gli uomini uniti civilmente sono quasi il doppio rispetto alle donne.
 
In dieci anni il numero di coppie con figli si è ridotto di oltre un milione.
Bene, la famiglia patriarcale eteronormativa è violenza. Bisogna immaginare un nuovo tipo di famiglia che non sia l'eteronormativitá uomo - donna con prole, che è sempre e solo fonte di traumi e violenza, specialmente per i bambini e le donne.

Le coppi con partner dello stesso sesso, tra unioni civili e consensuali, sono poco meno di 10mila, per la precisione nel 2021 l’Istat ne ha registrate 9.795
Ma come, solo 9000 e qualcosa coppie conviventi su 60 milioni di persone? A sentire la right wing pensavo che noi Lgbtqia+ fossimo più potenti e numerosi degli Illuminati e che sareste presto diventati tutti omosessuali grazie agli estrogeni contenuti nell'acqua del rubinetto 👁️👄👁️
 
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