La bruttezza fa sembrare le persone meno intelligenti?

Si ha lo stereotipo del brutto nerd. Ma a parte i chaddini stupidi un chad di media intelligenza per effetto alone sembra più intelligente di un 4.5 con qi di Einstein?
io credo che se sei uno di quei nerd, palesemente con un QI molto alto, e sei conosciuto per quello nel tuo circolo sociale, allora in questo caso la tua bruttezza non ha molti effetti, non cambia il fatto che tu sia più o meno intelligente agli occhi della gente.

Ma se sei una persona normale con un QI normale, allora in questo caso sì, la bruttezza ti fa percepire dagli altri come una persona stupida e ingenua, contando anche che chi è un po' bruttino di solito in molti casi e anche timido e introverso e questo peggiora le cose
 
Questo era lo standard di prima, eppure erano più intelligenti di persone di questa era.
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Brò hai scoperto "l'effetto alone", dove "alone" non è quello che lasciano le sborrate di chad in faccia alle np.
Tutto ha standard estetici, soprattutto la morale e i comportamenti umani.
Palla clamorosa è pensare che contino le azioni, quando ciò che conta è chi compie tali azioni.
Se uccidi uno scarafaggio sei un eroe, se uccidi una farfalla sei un mostro...stessa azione due morali.
 
Brò hai scoperto "l'effetto alone", dove "alone" non è quello che lasciano le sborrate di chad in faccia alle np.
Tutto ha standard estetici, soprattutto la morale e i comportamenti umani.
Palla clamorosa è pensare che contino le azioni, quando ciò che conta è chi compie tali azioni.
Se uccidi uno scarafaggio sei un eroe, se uccidi una farfalla sei un mostro...stessa azione due morali.
La citazione di Nietzsche già la conoscevo. Già sapevo dell'effetto alone.
Se queste parole le avesse dette un brutto e non Ramirez sarebbe stato bollato come un mostro, già alcuni normie dicono che lo è ma invece per me ha ragione
 
Se l'omicidio di mangione fosse stato fatto al contrario da uno brutto verso uno bello lo avrebbero dipinto come un mostro
 
Brò hai scoperto "l'effetto alone", dove "alone" non è quello che lasciano le sborrate di chad in faccia alle np.
Tutto ha standard estetici, soprattutto la morale e i comportamenti umani.
Palla clamorosa è pensare che contino le azioni, quando ciò che conta è chi compie tali azioni.
Se uccidi uno scarafaggio sei un eroe, se uccidi una farfalla sei un mostro...stessa azione due morali.
Lo stupido è chi si fa fregare all'effetto alone e mi ci metto anche io ma al contrario, come per @akira2000 anche a me KindChad sembra discretamente stupido ma poi in realtà non lo conosco, credo di essere influenzato molto dalla sua estetica, spesso uno troppo bello subisce l'effetto opposto.
 
Ciò che cambia non è proprio l'intelligenza, ma l'importanza che l'intelligenza riveste. Credo che tutti noi sappiamo come nel caso di individui (maschi e femmine) attraenti la necessità di dimostrare la propria competenza/capacità cognitive sia minima, ma la colpa è interamente di chi li circonda, perché sono loro che si fanno bastare l'aspetto fisico: l'attrazione, in tutte le sue sfumature, è per gli esseri umani più importante della stima intellettuale, ed è facile capirlo dato che il 99% degli esseri umani vive sostanzialmente in una pseudo-società ricopiata dalla struttura sociale degli scimpanzè.
A netto di ciò, può anche essere evidente che una persona brutta sia più intelligente, il problema è che la cosa diventa semplicemente irrilevante nella maggior parte dei casi. La questione non riguarda la qualità innata delle persone, ma il modo in cui il mondo umano circostante pretende e cerca di estrarre dagli individui solo ciò che gli interessa: la storia delle interazioni sociali è la storia di come la Comunità diventa in grado di controllare l'individuo. Influenzando il modo in cui un bello e un brutto si percepiscono, chi sta intorno può determinare (e generalmente lo fa attivamente) che un belloccio trascuri le attività intellettuali e che un brutto si dedichi solo a quelle per ottenere un briciolo di validazione nella vita: non è questione di percezione, è un piano sotteso alla nostra struttura sociale che noi inconsciamente ma volentieri portiamo avanti.
 
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