La donna moderna è davvero emancipata?

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Avanguardia

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Prendo spunto da racconti letti ieri su questo forum relativamente a come la questione dell' insufficienza di denaro causi problemi nelle coppie fino ad arrivare alla rottura del rapporto. Il più delle volte l' iniziativa di terminare il rapporto per questioni economiche viene presa dalla donna.
Il sistema, a partire dal secolo scorso, ha inculcato massivamente attraverso la pubblicità, la televisione, la produzione cinematografica, l' educazione che si da alle fanciulle, la mentalità consumistica nel genere femminile, facendo sentire le donne di tutte le età frustrate anche seriamente in maniera patologica se non raggiungono certi tenori di vita, da cui il bisogno per molte donne di parecchio o molto denaro. Il consumismo è una trappola perché si crea una situazione per cui dopo che hai una cosa, dopo tempo ne vuoi un' altra, dopo che raggiungi un obiettivo, te ne serve conseguirne un altro per essere appagato. Così si è creata una donna in prospettiva perennemente infelice, che anteponendo il tenore di vita e lo status sociale alla sua libertà, alla sua autonomia ed alla sua dignità, finisce per cercare nell' uomo una soluzione a queste sue necessità. In un contesto in cui ancora sull' uomo viene scaricato l' onere di garantire sicurezze alla donna, la mentalità consumista nel genere femmnile comporta un ulteriore squilibrio: oltre a rallentare, ostacolare, il cammino del genere femminile verso la piena autonomia e libertà, nel momento in cui la donna averte necessità da soddisfare spendendo soldi, ben superiori a quelle dell' uomo, il rapporto si complica notevolmente in quanto non di deve guadagnare di più solo per sostentarsi e per i figli (ragionevole fino a che si resta del campo di gioco patriarcale la solidità economica per sostentare la prole), ma per acquistare beni e servizi di fatto inutili.
Ma una donna con esigenze, oltrettutto fittizie ed artificiali, maggiorate, come potrà raggiungere la libertà e l' autonomia? Oltre che finire sotto il gioco capitalista, tarda il suo percorso verso l' emancipazione. Così possiamo concludere che la donna moderna, almeno nella purtroppo diffusa versione materialista, non è emancipata, non è libera, ed è dentro lo schema patriarcale tuttora, in un trappola dorata ordita dai padroni del sistema, rigorosamente maschi, per tenere sotto scacco la femmina e creare divisione tra i sessi, secondo la logica dividi e comanda. Poco importa ai decisori maschi che ci siano non pochi maschi semplici che soffrano, non è loro mai importato un cavolo.

A Sparta, quella dell' antica Grecia, la donna era libera, a cominciare dal piano sessuale, "Nel contesto dei rigidi costumi che caratterizzavano la città lacedemone, alle donne spartane era vietato qualunque lusso nel vestiario e nelle acconciature: non potevano indossare gioielli; gli abiti erano costituiti da una tunica corta tenuta ferma ai fianchi da una cintura; non potevano essere importati tessuti e nemmeno fabbricati cosmetici; le vesti non dovevano avere colori" . Sapevano i saggi legislatori di Sparta che la donna cadendo nella trappola del lusso, avrebbe perduto la sua fierezza e la sua libertà, con grava nocumento ai rapporti tra i sessi?
Così, la donna moderna non è ancora libera, e neppure serena. Ancora deve mangiare pane duro.
 
senza offesa, post troppo lungo e alto di iq per sto forum. Se non scrivi figa, soldi, sborro, chad manco ti leggono.

cmq non concordo che sia il patriarcato capitalista il burattinaio mondiale. Semplicemente la donna non è un essere che sa gestire qualcosa oltre se stessa e un bambino. Non si può dare le chiavi della società ad invidui incapaci di fare squadra, di cooperazione tra lo stesso sesso, di tante altre cose che le donne non sono in grado.
Guidano i ciechi? No.
Quelli cha hanno capito tutto sono quelli che non permettono alle donne di mostrare la loro bellezza in pubblico. Non dico carnefici come i talebani, ma i principi sono quelli. Una volta che apri il vaso di pandora e lasci alle donne la possibilità di instaurare una società basata sulla bellezza femmininile, è l'inizio della fine. La bellezza è l'antitesi al valore naturale di una donna, che è quello di figliare.

per rispondere la donna è libera? No, non è in grado e non dovrebbe esserlo per svolgere il suo ruolo.
la donna è emancipata? Rare, diciamo di no. Il loro stile di vita è il surrogato capitalista dell'emancipazione.
 
Diciamo piuttosto che sì, è emancipata ma con i soldi degli altri... Cioè, per le cose sue ossia viaggi, vestiti, vizi, palestra, corsi ecc. lavora e usa i soldi suoi, però, quando si tratta della sfera economica della coppia, quindi ristorante, cinema, aperitivo, affitto, bollette, spesa al supermercato, animali ecc. allora accorcia il braccino
 
Ho dovuto essere lungo per illustrare un argomento fondamentale, di importanza capitale. Occorre non solo lamentarsi, occorre analizzare, comprendere, e conseguentemente, elaborare soluzioni e porre basi per nuovi paradigmi, nuove organizzazioni sociali, spingere per il cambiamento, quando eventi catastrofici mettono in discussione tutto l' ordine costituito.
Proseguendo il discorso di apertura, io ritengo che la donna tenda a restare dentro lo schema del patriarcato, essendo la dipendenza economica dall' uomo uno dei capisaldi del patriarcato. Ciò è dovuto a manipolazioni sociali e a pigrizia, pigrizia perché rinunciare a delle comodità, a delle sicurezze, non è comodo. Ai diritti devono corrispondere pari doveri, l' emancipazione comporta sacrifici e rinunce. Molte donne hanno difficoltà ad uscire dalla "zona di comfort". Chiaro che moltiplicare i bisogni inculcando il consumismo ha frenato notevolmente il processo di emancipazione reale e non strillata.
Una donna libera, di carattere, pur di non chiedere ad un uomo, è fiera di puzzare, vestirsi con pochi abiti, di non avere mobilio a parte quello essenziale, di non truccarsi, di non andare dalla parrucchiera, di avere le mani callose per il lavoro manuale.
In una tesi universitaria reperibile nel web sul matriarcato tradizionale (che non è dominio della donna sull' uomo), viene spiegato che in alcune zone dell' Africa il patriarcato ebbe gioco facile ad imporsi a seguito di vittorie militari anche perché c' erano donne che preferivano smettere di lavorare la terra e farsi mantenere da uomini potenti, influenti, facoltosi.
 
Tutto giusto bro ma qui i problemi nascono tutti dal lavoro femminile.
Da quando la donna lavora non ha più bisogno di un uomo per sopravvivere dunque lo sceglie solo per estetica ed alphaggine, è qui la radice del problema, la scelta deresponsabilizzata della donna che se ne fotte del brav'uomo lavoratore e serio e preferisce il belloccio socialaro pieno di altre donne.
In pratica chad e ricchi si fanno gli harem lasciando agli altri le briciole, le più brutte, antipatiche, strambe e cattive.

Negli anni 50 in America un ingegnere della Ibm di 40 anni con la pancetta e senza un capello sulla capoccia poteva sposarsi una 7,5 di 25 anni senza nessuna fatica, oggi quello stesso ingegnere chatta online con grassone mulatte analfabete al limite del chiavabile e già sterili da anni.
Con ripercussioni enormi sulla produttività e la soddisfazione personale e che incidono sul lavoro, la salute e la società tutta.
In pratica chi porta avanti la civiltà vive nella solitudine esistenziale se non è bello e se non fa la vita sciocca a base di disco, viaggi e sostanze stupefacenti.
 
Tutto giusto bro ma qui i problemi nascono tutti dal lavoro femminile.
Da quando la donna lavora non ha più bisogno di un uomo per sopravvivere dunque lo sceglie solo per estetica ed alphaggine, è qui la radice del problema, la scelta deresponsabilizzata della donna che se ne fotte del brav'uomo lavoratore e serio e preferisce il belloccio socialaro pieno di altre donne.
In pratica chad e ricchi si fanno gli harem lasciando agli altri le briciole, le più brutte, antipatiche, strambe e cattive.

Negli anni 50 in America un ingegnere della Ibm di 40 anni con la pancetta e senza un capello sulla capoccia poteva sposarsi una 7,5 di 25 anni senza nessuna fatica, oggi quello stesso ingegnere chatta online con grassone mulatte analfabete al limite del chiavabile e già sterili da anni.
Con ripercussioni enormi sulla produttività e la soddisfazione personale e che incidono sul lavoro, la salute e la società tutta.
In pratica chi porta avanti la civiltà vive nella solitudine esistenziale se non è bello e se non fa la vita sciocca a base di disco, viaggi e sostanze stupefacenti.
le donne di oggi sono in grado di fare sacrifici solo per se stesse. Cresciute viziate e viziose sin da piccole, facendogli credere che erano speciali, uniche, e che il loro valore era quello di ben 2 persone appresso ad ogni desiderio. Quelle non cresciute negli agi e nei vizi sono cresciute invidiando grazie ai media e social, aspirando solo a come superarle con cattiveria e malvagità,
Lavorano per se stesse, per i loro soldi, perchè gi hanno detto e inculcato i genitori idioti che i soldi sono la libertà.
Quante donne si danno al porno per i soldi e poi smettono. Come se avere 1 milione in banca dopo che i tuoi video in cui ti schizzano in faccia rimarranno anche dopo che tu sei gia diventata polvere, fosse libertà, aspirazione o realizzazione.
Credono anche loro nei trucchi da videogioco, non considerando che nessuno ha ancora scritto tutta la trama della nostra vita.
 
Emancipata un cazzo, quelle che non hanno entrate sono peggio delle monache di clausura, é ora di finirla di dipingerle come indipendenti o cazzi vari. Quando devono contare solo su se stesse (ma veramente su se stesse) fanno schifo, peggio di un incel sfigato (senza offesa)
 
Mettiamola così.
Oggi la donna ha tutte le opportunità di realizzarsi in ambito lavorativo tanto quanto un uomo.
Inutile che lo neghino.
Ma non tutte vogliono farlo e quindi, quando si tratta di avere diritti e agevolazioni sono sugli scudi del femminismo,
Ma quando la parità va, così come deve essere, ad estendersi anche ai doveri, allora "viva la tradizione".
 
Emancipata un cazzo, quelle che non hanno entrate sono peggio delle monache di clausura, é ora di finirla di dipingerle come indipendenti o cazzi vari. Quando devono contare solo su se stesse (ma veramente su se stesse) fanno schifo, peggio di un incel sfigato (senza offesa)
Perché gli uomini che non hanno entrate invece spendono e spandono?
 
.. scusate ho scritto un poema epico

...

Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori,
le cortesie, l’audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d’Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
seguendo l’ire e i giovenil furori
d’Agramante lor re, che si diè vanto
di vendicar la morte di Troiano
sopra re Carlo imperator romano.

2
Dirò d’Orlando in un medesmo tratto
cosa non detta in prosa mai né in rima:
che per amor venne in furore e matto,
d’uom che sí saggio era stimato prima;
se da colei che tal quasi m’ha fatto,
che ’l poco ingegno ad or ad or mi lima,
me ne sará però tanto concesso,
che mi basti a finir quanto ho promesso.

3
Piacciavi, generosa Erculea prole,
ornamento e splendor del secol nostro,
Ippolito, aggradir questo che vuole
e darvi sol può l’umil servo vostro.
Quel ch’io vi debbo, posso di parole
pagare in parte e d’opera d’inchiostro;
né che poco io vi dia da imputar sono,
che quanto io posso dar, tutto vi dono.
 
Un sistema patriarcale e' un sistema dove l'uomo detiene la maggior parte del potere, e questo e' vero anche attualmente, ma per quanti gli uomini comandino nella politica, nella finanza, sono titolari di societa' ecc e quindi hanno tanto potere, moltissimi invece non hanno potere di un cazzo, quindi non definirei il sistema attuale come patriarcale, perche' facendo una sorta di "media del potere" stiamo ben sotto le donne, ormai l'uomo medio non comanda e non ha il potere di fare nulla a livello relazionale, non comanda in famiglia, non comanda nelle relazioni sociali delle figlie (e per fortuna direi), come puo' il sistema attuale essere definito patriarcale? Quindi il sistema attuale e' tutto fuorche' questo ed e' ovvio per me che certi uomini comandino, non potrebbe essere altrimenti, ve le immaginate societa' erette da donne? le donne a progettare edifici e costruirli con donne operaie? sarebbe utopistico e senza senso, gli uomini detengono le maggior parte del potere economico semplicemente perche' sono piu' rilevanti nella societa', fanno piu' impresa delle donne si buttano in politica, studiano materie complicate per migliorare il mondo mentre le donne si accontentano di piu' e fanno molto meno poiche' meno ambiziose
 
Perché gli uomini che non hanno entrate invece spendono e spandono?
Il concetto di "denaro" (tradotto in sostanza: il procacciare risorse) è ed è sempre stato essenzialmente legato all'essere uomo (in senso stretto ossia pisellomunito), sia nel bene sia nel male. E così dev'essere.
Distorsione satanica di questa società ormai al collasso e l'aver permesso alle NP di farlo proprio (la famosa "indipendenza" di stocazzo), con esiti di riflesso totalmente nefasti per la società intera (ed ormai sotto gli occhi di chiunque abbia un briciolo di neurone ancora funzionante).
 
Last edited:
L'emancipazione della donna è solo un illusione perché i diritti che hanno ottenuto, li hanno ottenuti perché gli sono stati CONCESSI dagli uomini, non perché loro abbiano fatto veramente qualcosa per conquistarli (e buttarsi sotto i cavalli non conta perché poni fine solo alla tua vita).

Ogni lotta per i diritti è stata combattuta attaccando e sconfiggendo chi i diritti li deteneva, i francesi decapitorno il re per eliminare i privilegi dei nobili e creare una società più egualitaria, le donne oggi come 2000 anni fa non sarebbero mai capaci di lottare per i diritti se gli venissero tolti perché non sono in grado di socnfiggere gli uomini. Quindi tutti i diritti che le donne credono di avere, li hanno perché sono gli uomini che hanno deciso che loro li devono avere, gli sono stati concessi, mica perché se li sono veramente concquistati.

È lo stato di natura il più forte sottomette il più debole.
 
Il concetto di "denaro" (tradotto in sostanza: il procacciare risorse) è ed è sempre stato essenzialmente legato all'essere uomo (in senso stretto ossia pisellomunito), sia nel bene sia nel male. E così dev'essere.
Distorsione satanica di questa società ormai al collasso e l'aver permesso alle NP di farlo proprio (la famosa "indipendenza" di stocazzo), con esiti di riflesso totalmente nefasti per la società intera (ed ormai sotto gli occhi di chi chiunque abbia un briciolo di neurone ancora funzionante).
Scusa ma da che secolo arrivi?
 
Oltre una certa soglia di potere la distinzione tra uomo e donna non ha senso. Augusto Pinochet e Margaret Thatcher sono figli della stessa prole. Probabilmente sono dei falliti sessuali che stanno facendo copingmaxing su status per sfogare le loro frustrazioni nell'esercizio del potere. Oggi Ursula Von der leyen e Mario Draghi sono egualmente emancipati nell'esercizio del potere.

Sotto quella soglia le donne sfruttano i poteri che il periodo storico ha loro conferito: banalmente un mercato sessuale più vantaggioso per loro.
 
Possiamo dire che molto spesso fare le donne di casa è 10 volte meglio di una carriera del cazzo da dirigente o politico.
Le belle a parte rarissimi casi stanno tutte con uno che le mantiene.
Dite quello che volete ma il vero affare è il loro
Tutto giusto bro ma qui i problemi nascono tutti dal lavoro femminile.
Da quando la donna lavora non ha più bisogno di un uomo per sopravvivere dunque lo sceglie solo per estetica ed alphaggine, è qui la radice del problema, la scelta deresponsabilizzata della donna che se ne fotte del brav'uomo lavoratore e serio e preferisce il belloccio socialaro pieno di altre donne.
In pratica chad e ricchi si fanno gli harem lasciando agli altri le briciole, le più brutte, antipatiche, strambe e cattive.

Negli anni 50 in America un ingegnere della Ibm di 40 anni con la pancetta e senza un capello sulla capoccia poteva sposarsi una 7,5 di 25 anni senza nessuna fatica, oggi quello stesso ingegnere chatta online con grassone mulatte analfabete al limite del chiavabile e già sterili da anni.
Con ripercussioni enormi sulla produttività e la soddisfazione personale e che incidono sul lavoro, la salute e la società tutta.
In pratica chi porta avanti la civiltà vive nella solitudine esistenziale se non è bello e se non fa la vita sciocca a base di disco, viaggi e sostanze stupefacenti.
Nono ti garantisco che ancora l'ingegnere cesso che è andato al MIT tira un casino.
Ne ho visto qualcuno su internet. Forse attrae meno di prima, ma la mezzo decente non vede l'ora di non fare un cazzo.
 
L'emancipazione della donna è solo un illusione perché i diritti che hanno ottenuto, li hanno ottenuti perché gli sono stati CONCESSI dagli uomini, non perché loro abbiano fatto veramente qualcosa per conquistarli (e buttarsi sotto i cavalli non conta perché poni fine solo alla tua vita).

Ogni lotta per i diritti è stata combattuta attaccando e sconfiggendo chi i diritti li deteneva, i francesi decapitorno il re per eliminare i privilegi dei nobili e creare una società più egualitaria, le donne oggi come 2000 anni fa non sarebbero mai capaci di lottare per i diritti se gli venissero tolti perché non sono in grado di socnfiggere gli uomini. Quindi tutti i diritti che le donne credono di avere, li hanno perché sono gli uomini che hanno deciso che loro li devono avere, gli sono stati concessi, mica perché se li sono veramente concquistati.

È lo stato di natura il più forte sottomette il più debole.
Non sono un illusione. Esistono questi diritti. Sono fattuali
 
Non sono un illusione. Esistono questi diritti. Sono fattuali
Di fattuale vi sono solo la sostituzione etnica e l'estinzione del popolo italico.
Alla fine è solo un bene, paese di lobotomizzati MDF eunuchi senza palle che merita solo di scomparire dalla carta geografica.
 
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