la felicità NON esiste

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mattiacarputo

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Come dicevano Schopenhauer e Nietzsche la felicità non esiste.
Ci troviamo costantemente a inseguire un'idea astratta, una sorta di chimera che ci spinge a cercare sempre di più, senza mai raggiungere una piena soddisfazione.

Coloro che vengono definiti "depressi" sono in realtà coloro che non si rendono conto di questa illusione. Sono quelli che continuano a inseguire la felicità come se fosse un obiettivo concreto da raggiungere, senza rendersi conto che è come cercare di afferrare l'ombra di un sogno.

Chad e Incel sono due lati della stessa medaglia, siamo fottuti perché al giorno d’oggi sappiamo tutti che la religione non è verosimile e realistica (le donne soprattutto, che quindi non si fanno più incastonare in certe regole).
L’unica speranza tangibile è la signolarità tecnologica nel breve termine, a cui vi rimando qui:
 
Non so chi disse, in francese, "Le bonheur? C'est un truc de bonne" cioè "La felicità? E' roba da servette". La felicità si risolve in pochi attimi davvero sereni, la vita è sofferenza.
finalmente ti vedo scrivere qualcosa di sensato e non policitizzato. Mi sarei aspettato un “Live love laugh” da parte tua
 
Comunque Nietzsche a quanto ricordo disse di raggiungere il potere, che è l’unica cosa davvero tangibile al mondo, altroché la felicità. Quindi iniziate a fuhrer-maxxare
 
vi giuro ste cagate da blupillato non le sopporto nietzssche shopen einstein ma vafangulo qui conta la bellezza estetica punto
 
nulla è per sempre ma almeno qualcosa si è vissuto io il vuoto
I chad si sfondano e decompongono come le np andando in depressione con mille complessi e pare mentali. L’erba del vicino è sempre più verde e l’adattazione edonistica non ha limiti. La soluzione non è essere chad, ma garantire lo stesso grado di socialità sentimentale e sessuale a tutti con il matrimonio e la religione.
Dato che queste due cose son saltate ci tocca solo aspettare sta benedetta singolarità tecnologica e vivere il sogno transumanista. Chiedo l’opinione del vate a riguardo @Vomitorio
 
No che non esiste. L'essere umano è portato sempre a soffrire per ciò che non ha (e a rincorrerlo) e a svalutare ciò che ha. Pertanto esiste la serenità un po' rassegnata, del tipo che non succede niente di male ma neanche di eccitante, e gli attimi di felicità. Stop. La felicità è un picco emozionale passeggero
 
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