la female-pill non potrà mai esistere per un semplice motivo, non è mai un'imposizione dall'esterno.
Noi uomini non scegliamo di rimanere soli, le donne di cui parli tu, che sono sole solette a piangersi addosso, l'hanno deciso volontariamente, scelta arbitraria che ha delle conseguenze, più o meno belle.
Anche la donna più brutta avrà modo di mettere mano ad un partner, non importa se lo voglia o meno, ma la possibilità c'è ed è quello che bisogna vedere per giudicare a parer mio.
Io non so che donne conosca tu e non voglio neanche saperlo, ma le donne che vengono descritte nel forum sono proprio quelle che trovi pure nel parchetto sotto casa tua. Le donne vivono senza pensieri, hanno la certezza che in un qualsiasi momento di difficolta ci sarà sempre un uomo ad aiutarle, sono certe che non incontreranno mai la solitudine perchè ci sarà sempre un uomo pronte a condividere il tetto con loro, sono certe che non cadranno mai nella vita perchè certe della presenza di un uomo a raccoglierle da terra.
Il fatto che tu abbia citato la statistica sugli antidepressivi è un punto delicato, perché mostra più le differenze sociali che la reale diffusione della depressione. Il fatto che più persone assumano farmaci non significa che soffrano di più rispetto ad altri: significa piuttosto che hanno più facilità a chiedere aiuto. Gli uomini, al contrario, faticano a esprimere i propri sentimenti e finiscono spesso per tenersi tutto dentro, sfogandosi in altre forme distruttive (alcol, droghe, violenze verbali o sessuali). La statistica davvero significativa è quella sui suicidi, molto più alta tra gli uomini: è questo il dato che conta e che dimostra quanto sia irrilevante ed inutile usare la sola statistica sugli antidepressivi in questa discussione.
Spero che queste cose che hai scritto non le pensi veramente, sarebbe preoccupante. Gli uomini vivono in hard-mode, belli o brutti che siano, le donne vivono in easy mode, belle o brutte che siano. Questa è la realtà, le donne che vivono male lo fanno fin tanto che non si rendono conto dei privilegi che hanno.