La vita per i sub 7 non ha senso
Crudo. A 23 anni mi sento di concordare ma solo parzialmente. Nella forse vana speranza di poter cambiare idea.
Fino a quando la sessualità non era così rilevante (quindi direi anche 18 anni), la vita era piuttosto soddisfacente. Quelli che qua vengono chiamati copes erano abbastanza per stare bene.
Il problema come già detto, sta in questa mancanza di sessualità (e ciò che questa comporta) che diventa cronica.
I copes non sono tali ma lo diventano quando si concretizzano certe condizioni. Il sesso stesso può essere un cope in certe situazioni: un malato terminale dubito vedrà come non copes tutto ciò che esula dal sopravvivere. Spero di essere stato chiaro. Non ho molta voglia di sforzarmi mentalmente.
Almeno nel mio caso, sebbene disilluso, credo che (anche per salvaguardia della psiche) mi basterebbe davvero poco per tornare ad apprezzare al 100% la vita (i copes): banalmente anche solo 1 ragazza mediamente carina che mi apprezza (per molti qui sarà cope e posso anche accettarlo).
Ci tengo pure a precisare come qua dentro nessuno credo abbia problemi ben più seri. Del tipo stare al verde. Sono piuttosto certo che foste poveri vedreste il sesso come cope ahah. Vabbè.
Per concludere questo disordinato pensiero, una vita senza sessualità ed affetto femminile in effetti ha poco senso, specialmente nel lungo periodo. Al contempo la sessualità non è tutto e ridurre il resto a cope è poco sensato. Tutto può essere cope e non esserlo, dipende. Sul come stare meglio dipende dalla propria visione: se per te sotto il 7 non puoi essere soddisfatto in alcun caso allora è finita si. Se vuoi la validazione da quasi tutte le donne che vedi è certamente una vita che non avrà mai senso. Forse anche per non uscire pazzo proverei a cambiarla, sebbene ne riconosca l'apprezzabilità.