La quasi totalità delle np ride di noi

MarioGiordano

Well-known member
Anche le meno belle e le più intelligenti a livello emotivo. Vi avevo raccontato della mia psicologa che rise di me quando le dissi che delle ragazze ci avevano (realmente) provato, come se non lo reputasse in nessun modo possibile oppure si immaginasse quale np da 2 potesse averlo fatto come suggerivate voi. Ma aggiungo questa: stavo parlando con la mia insegnante di disegno privata, una ragazza del 94 sul 6+ ma comunque egoboostata dalle validazioni maschili fin da ragazza. Mi parlava sempre infatti di come fin dai primi anni delle superiori avesse avuto sempre relazioni e sesso occasionale. 6+ ripeto, anche con difetti fisici evidenti. Ad un certo punto io le parlo di Cesare Pavese ed inevitabilmente cito la sua misoginia, alchè lei mi interrompe e sogghignando mi dice: "Ma era brutto?" e io: "No, perché?". Cesare Pavese per me non era brutto. Era alto, aveva una struttura cranica squadrata con pronunciate ossa facciali e una zona occhi decente con hairline perfetta. Sicuramente, per me, non stava sotto il 6 ma era addirittura un 7. Comunque lei era interessata a capire se fosse brutto o meno, lo cerca su internet, trova una sua foto da giovane dove era anche carino, me la mostra e tutta risentita mi fa: "Questo cesso non è brutto?". E poi prosegue, attenzione sottolineo sogghignando: "Molto maschi intelligenti sono misogini perché sono brutti" dopodiché scoppia in una risata di gusto in un delirio isterico. Ora qui io vi faccio un'analisi seria: Cesare Pavese fin dai suoi primi scritti aveva una concetto stilnovista della donna che considerava una dea. Numerose sue poesie e annotazioni sono dedicate alle sue molteplici amanti, per un totale di 11 prima dei 40 anni. Poi la status lo rendeva un dio nel 1900. Però iniziò a soffrire di eiaculazione precoce che lo portarono ad essere deriso, anche perché si rifiutò di andare in guerra cosa che lo fece sentire devirilizzato. Quindi la sua bruttezza non ha nessuna rilevanza in questo e lui scopava un sacco inoltre.

Poi ragazzi poniamo attenzione al ragionamento in maniera critica: la mia insegnante subito insistette, senza nessuna conoscenza del personaggio, ad attribuire la sua misoginia al suo brutto aspetto. E questo non è solo stupido a livello logico, ma è un ragionamento di tipo fisiognomico lombriosiano unito a vistoso pregiudizio. La fisiognomica era una pseudoscienza che supponeva di poter attribuire i caratteri psicologici a quelli fisici, ma ovviamente era una totale stronzata dell'800 a cui poi lei ha aggiunto della cacofobia, ovvero paura del brutto. Successivamente, guardando Pavese, nonostante non fosse brutto ha confermato il suo presupposto fallacie con un'altra fallacia ovvero il bias di conferma: la conclusione concorda con la mia idea di partenza quindi la mia idea è vera a prescindere.

Quindi voglio farvi capire come queste persone, tutte, ci deridano per totale mancanza di doti emotive ed anche intellettive. Anche le più intelligenti non avendo mai fatto esperienza dell'assenza di validazioni ride di noi trovandoci ridicoli perché non ci troviamo nella loro stessa posizione. Non ci assegnano valore in virtù del nostro aspetto fisico e poi ridono speculando che a causa di esso non abbiamo ottenuto amore assegnandoci anche valori negativi sulla sola base dell'aspetto.
 
Donne così sono vuote e diventano subito stucchevoli, stai dando loro troppa importanza
Purtroppo lo trovo molto svilente. Non si trattava in entrambi i casi di donne medie ma altamente istruite e interessate alla cultura sotto ogni campo. Se anche persone simili si comportano così la sensazione di disagio che provo è immensa e incolmabile. Da individui di scarso valore me lo aspetto senza sofferenza, se lo fanno loro significa che non c'è speranza.
 
Purtroppo lo trovo molto svilente. Non si trattava in entrambi i casi di donne medie ma altamente istruite e interessate alla cultura sotto ogni campo. Se anche persone simili si comportano così la sensazione di disagio che provo è immensa e incolmabile. Da individui di scarso valore me lo aspetto senza sofferenza, se lo fanno loro significa che non c'è speranza.
Ma và cosa c'entra la cultura con il fatto che sia insegnate? Conosco fior fior di laureati che non hanno la benché minima cultura, molti non sanno fare l'analisi logica di un testo, la tipa in questione merita ben poche attenzioni...
 
Cesare Pavese non ricordo di averlo studiato, ne alle medie ne alle superiori, per cui non ti so rispondere.
Che un letterato misogino, in generale, sia mal visto dalla donna giovane media, è normale, per cui viene di conseguenza automatico vederlo più brutto di quello che è. Poi, ripeto, non lo studiai a scuola.
Ora che mi sto ricordando, da ragazzo, ricordo che le ragazze e le donne più grandi malvedevano i letterati troppo lamentosi e sfigati, divevano "che palle", avevano difficoltà ad apprezzare certi autori e certi personaggi. La donna da cui andavo a ripetizione per matematica e fisica, donna molto simpatica, in gamba, non sopportava Giovanni Pascoli, mi aveva detto "2 palle così". Ricordo di una mia compagna di liceo incavolata contro il personaggio di "Uno, nessuno, centomila" di Luigi Pirandello, non concependo come uno con una vita apparentemente bella potesse ridursi ad avere quelle crisi e poi a fare il barbone.
La mia insegnante di lettere delle medie invece era presa dai personaggi di Luigi Pirandello e Italo Svevo.
 
Sono fatte così a livello hardware, vedono i brutti come virus da eliminare dal sistema, c'è poco da fare
Per carità, a questo riguardo non sono tanto diverse da noi. Qua si maledicono i genitori per averci messo al mondo (io non sono brutto), e si sancisce che i brutti non devono figliare, anche se si trova la donna bruttina con cui si sta bene.
 
Anche le meno belle e le più intelligenti a livello emotivo. Vi avevo raccontato della mia psicologa che rise di me quando le dissi che delle ragazze ci avevano (realmente) provato, come se non lo reputasse in nessun modo possibile oppure si immaginasse quale np da 2 potesse averlo fatto come suggerivate voi. Ma aggiungo questa: stavo parlando con la mia insegnante di disegno privata, una ragazza del 94 sul 6+ ma comunque egoboostata dalle validazioni maschili fin da ragazza. Mi parlava sempre infatti di come fin dai primi anni delle superiori avesse avuto sempre relazioni e sesso occasionale. 6+ ripeto, anche con difetti fisici evidenti. Ad un certo punto io le parlo di Cesare Pavese ed inevitabilmente cito la sua misoginia, alchè lei mi interrompe e sogghignando mi dice: "Ma era brutto?" e io: "No, perché?". Cesare Pavese per me non era brutto. Era alto, aveva una struttura cranica squadrata con pronunciate ossa facciali e una zona occhi decente con hairline perfetta. Sicuramente, per me, non stava sotto il 6 ma era addirittura un 7. Comunque lei era interessata a capire se fosse brutto o meno, lo cerca su internet, trova una sua foto da giovane dove era anche carino, me la mostra e tutta risentita mi fa: "Questo cesso non è brutto?". E poi prosegue, attenzione sottolineo sogghignando: "Molto maschi intelligenti sono misogini perché sono brutti" dopodiché scoppia in una risata di gusto in un delirio isterico. Ora qui io vi faccio un'analisi seria: Cesare Pavese fin dai suoi primi scritti aveva una concetto stilnovista della donna che considerava una dea. Numerose sue poesie e annotazioni sono dedicate alle sue molteplici amanti, per un totale di 11 prima dei 40 anni. Poi la status lo rendeva un dio nel 1900. Però iniziò a soffrire di eiaculazione precoce che lo portarono ad essere deriso, anche perché si rifiutò di andare in guerra cosa che lo fece sentire devirilizzato. Quindi la sua bruttezza non ha nessuna rilevanza in questo e lui scopava un sacco inoltre.

Poi ragazzi poniamo attenzione al ragionamento in maniera critica: la mia insegnante subito insistette, senza nessuna conoscenza del personaggio, ad attribuire la sua misoginia al suo brutto aspetto. E questo non è solo stupido a livello logico, ma è un ragionamento di tipo fisiognomico lombriosiano unito a vistoso pregiudizio. La fisiognomica era una pseudoscienza che supponeva di poter attribuire i caratteri psicologici a quelli fisici, ma ovviamente era una totale stronzata dell'800 a cui poi lei ha aggiunto della cacofobia, ovvero paura del brutto. Successivamente, guardando Pavese, nonostante non fosse brutto ha confermato il suo presupposto fallacie con un'altra fallacia ovvero il bias di conferma: la conclusione concorda con la mia idea di partenza quindi la mia idea è vera a prescindere.

Quindi voglio farvi capire come queste persone, tutte, ci deridano per totale mancanza di doti emotive ed anche intellettive. Anche le più intelligenti non avendo mai fatto esperienza dell'assenza di validazioni ride di noi trovandoci ridicoli perché non ci troviamo nella loro stessa posizione. Non ci assegnano valore in virtù del nostro aspetto fisico e poi ridono speculando che a causa di esso non abbiamo ottenuto amore assegnandoci anche valori negativi sulla sola base dell'aspetto.
Ho letto diversi tuoi post e mi sembri una persona intelligente e con un ottimo linguaggio, complimenti.
Veniamo al topic
Purtroppo la tua insegnante "ha ragione"
Non sul fatto della misoginia di Pavese, ma che per I canoni di oggi sia brutto!
Ho visto le foto di quando era giovane senza occhiali e sarebbe stato un 6,5 all'epoca, oggi non va oltre il 5,5/6-
Se ha visto quelle con gli occhiali tondi che portava, gli tolgono un punto è sta sul 4,5/5-
Tra l'altro parlandoti apertamente ha dimostrato come le donne giudicano l'uomo in base al potenziale estetico!!
Mi spiego
Ha fatto la deduzione:
Odia le donne perché non riesce ad attrarle >>non riesce ad attrarre le donne perché sgradevole do aspetto
Quando noi pensiamo ad un incel facciamo la stessa cosa, cioè immaginiamo una persona esteticamente brutta o al più anonima!!
Finalmente si è rivelata per quello che è:
Una donna che seleziona su basi estetiche ipergamiche
 
Ho letto diversi tuoi post e mi sembri una persona intelligente e con un ottimo linguaggio, complimenti.
Veniamo al topic
Purtroppo la tua insegnante "ha ragione"
Non sul fatto della misoginia di Pavese, ma che per I canoni di oggi sia brutto!
Ho visto le foto di quando era giovane senza occhiali e sarebbe stato un 6,5 all'epoca, oggi non va oltre il 5,5/6-
Se ha visto quelle con gli occhiali tondi che portava, gli tolgono un punto è sta sul 4,5/5-
Tra l'altro parlandoti apertamente ha dimostrato come le donne giudicano l'uomo in base al potenziale estetico!!
Mi spiego
Ha fatto la deduzione:
Odia le donne perché non riesce ad attrarle >>non riesce ad attrarre le donne perché sgradevole do aspetto
Quando noi pensiamo ad un incel facciamo la stessa cosa, cioè immaginiamo una persona esteticamente brutta o al più anonima!!
Finalmente si è rivelata per quello che è:
Una donna che seleziona su basi estetiche ipergamiche

Esatto, bravo molto preciso.
 
Una volta la sorella di un mio conoscente venne rifiutata da un tizio.
Non vi dico quanto la prese male. Per lei era impossibile potesse accadere una cosa del genere.
Va dal fratello,questo mio conoscente,e gli chiede:ma voi ragazzi/uomini come fate a sopportare di essere rifiutati più di una volta?
Il fratello la guarda e le fa: "benvenuta nel nostro mondo,quello reale".
 
La misoginia non è conseguenza della bruttezza, bensì dell'intelligenza. Questo perché gli uomini intelligenti si rendono conto di come sono realmente le donne (a differenza dei tanti tontoloni che le idealizzano come se fossero la madre, e vengono poi inevitabilmente fregati e bastonati a dovere). Quando capisci che sono solo degli essere opportunisti e inaffidabili per natura (pronte a tradirti ad ogni occasione favorevole e a scaricarti alla prima difficoltà), non dico che le odi, ma di certo non puoi nutrire grande stima nei loro confronti. :cool:
 
Ma voi non sopportate un cazzo? Loro devono sopportare una marea di cose. Non sanno fare niente, sono incapaci in tutto,non hanno amicizie, si odiano tra loro... Noi abbiamo costruito il mondo.Scienziati e artisti sono al 99% maschi. Loro vincono solo quando si tratta di scopare. E fine a un certo punto. Chi è furbo oggi scopa con 4 , soprattutto all'estero.
 
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