La quasi totalità delle np ride di noi

sabato scorso una np che ho incrociato per strada mi guardava e rideva, ma non era una risata di seduzione bensì una ristata di scherno..
 
Vi racconto una perla bluepill di una mia insegnante delle medie.

"Quando ero giovane tutti i ragazzi mi venivano dietro, mentre quello che volevo io non mi considerava"

Spiegazione redpill che qui è anche inutile scrivere: Prof, i maschi sono quasi tutti mdf mentre lei voleva ipergamare... nessun mistero!

Spiegazione bluepill della prof: La natura è proprio strana, probabilmente crea dei meccanismi per cui gli interessi non combaciano, altrimenti saremmo sempre a scopare.
 
Anche le meno belle e le più intelligenti a livello emotivo. Vi avevo raccontato della mia psicologa che rise di me quando le dissi che delle ragazze ci avevano (realmente) provato, come se non lo reputasse in nessun modo possibile oppure si immaginasse quale np da 2 potesse averlo fatto come suggerivate voi. Ma aggiungo questa: stavo parlando con la mia insegnante di disegno privata, una ragazza del 94 sul 6+ ma comunque egoboostata dalle validazioni maschili fin da ragazza. Mi parlava sempre infatti di come fin dai primi anni delle superiori avesse avuto sempre relazioni e sesso occasionale. 6+ ripeto, anche con difetti fisici evidenti. Ad un certo punto io le parlo di Cesare Pavese ed inevitabilmente cito la sua misoginia, alchè lei mi interrompe e sogghignando mi dice: "Ma era brutto?" e io: "No, perché?". Cesare Pavese per me non era brutto. Era alto, aveva una struttura cranica squadrata con pronunciate ossa facciali e una zona occhi decente con hairline perfetta. Sicuramente, per me, non stava sotto il 6 ma era addirittura un 7. Comunque lei era interessata a capire se fosse brutto o meno, lo cerca su internet, trova una sua foto da giovane dove era anche carino, me la mostra e tutta risentita mi fa: "Questo cesso non è brutto?". E poi prosegue, attenzione sottolineo sogghignando: "Molto maschi intelligenti sono misogini perché sono brutti" dopodiché scoppia in una risata di gusto in un delirio isterico. Ora qui io vi faccio un'analisi seria: Cesare Pavese fin dai suoi primi scritti aveva una concetto stilnovista della donna che considerava una dea. Numerose sue poesie e annotazioni sono dedicate alle sue molteplici amanti, per un totale di 11 prima dei 40 anni. Poi la status lo rendeva un dio nel 1900. Però iniziò a soffrire di eiaculazione precoce che lo portarono ad essere deriso, anche perché si rifiutò di andare in guerra cosa che lo fece sentire devirilizzato. Quindi la sua bruttezza non ha nessuna rilevanza in questo e lui scopava un sacco inoltre.

Poi ragazzi poniamo attenzione al ragionamento in maniera critica: la mia insegnante subito insistette, senza nessuna conoscenza del personaggio, ad attribuire la sua misoginia al suo brutto aspetto. E questo non è solo stupido a livello logico, ma è un ragionamento di tipo fisiognomico lombriosiano unito a vistoso pregiudizio. La fisiognomica era una pseudoscienza che supponeva di poter attribuire i caratteri psicologici a quelli fisici, ma ovviamente era una totale stronzata dell'800 a cui poi lei ha aggiunto della cacofobia, ovvero paura del brutto. Successivamente, guardando Pavese, nonostante non fosse brutto ha confermato il suo presupposto fallacie con un'altra fallacia ovvero il bias di conferma: la conclusione concorda con la mia idea di partenza quindi la mia idea è vera a prescindere.

Quindi voglio farvi capire come queste persone, tutte, ci deridano per totale mancanza di doti emotive ed anche intellettive. Anche le più intelligenti non avendo mai fatto esperienza dell'assenza di validazioni ride di noi trovandoci ridicoli perché non ci troviamo nella loro stessa posizione. Non ci assegnano valore in virtù del nostro aspetto fisico e poi ridono speculando che a causa di esso non abbiamo ottenuto amore assegnandoci anche valori negativi sulla sola base dell'aspetto.
Intanto è una demente perché i canoni estetici dei tempi di Pavese non erano i nostri e se una insegnante di disegno non capisce questo è grave.
Dopodiché con Pavese apri una parentesi interpretativa interessante (e comunque sono abbastanza d'accordo sulla tua interpretazione) e ci sarebbe da riflettere come mai Sartre (circa suo coetaneo) sia riuscito a mettersi con una un punto almeno sopra di lui (Simone De Beauvoir) che addirittura gli portava altre ragazze. Sta di fatto che questo giustifica la tua interpretazione: esteticamente Pavese per il tempo non era messo male.
 
Np ridono di noi se sono adolescenti, ci evitano se sono dai 20 ai 30, ci parlano ma per loro siamo assessuati dai 30 ai 40.
In sostanza per le np a livello sessuale e sentimentale noi non esistiamo ma non pensate che arrivate all'età adulta ridanno di noi dai, mi sembra una paranoia irrealistica. Le np maggiorenni frega niente di noi di quelle che siamo, facciamo e diciamo, hanno i cazzi loro da pensare, i loro amori e altro.
 
Anche le meno belle e le più intelligenti a livello emotivo. Vi avevo raccontato della mia psicologa che rise di me quando le dissi che delle ragazze ci avevano (realmente) provato, come se non lo reputasse in nessun modo possibile oppure si immaginasse quale np da 2 potesse averlo fatto come suggerivate voi. Ma aggiungo questa: stavo parlando con la mia insegnante di disegno privata, una ragazza del 94 sul 6+ ma comunque egoboostata dalle validazioni maschili fin da ragazza. Mi parlava sempre infatti di come fin dai primi anni delle superiori avesse avuto sempre relazioni e sesso occasionale. 6+ ripeto, anche con difetti fisici evidenti. Ad un certo punto io le parlo di Cesare Pavese ed inevitabilmente cito la sua misoginia, alchè lei mi interrompe e sogghignando mi dice: "Ma era brutto?" e io: "No, perché?". Cesare Pavese per me non era brutto. Era alto, aveva una struttura cranica squadrata con pronunciate ossa facciali e una zona occhi decente con hairline perfetta. Sicuramente, per me, non stava sotto il 6 ma era addirittura un 7. Comunque lei era interessata a capire se fosse brutto o meno, lo cerca su internet, trova una sua foto da giovane dove era anche carino, me la mostra e tutta risentita mi fa: "Questo cesso non è brutto?". E poi prosegue, attenzione sottolineo sogghignando: "Molto maschi intelligenti sono misogini perché sono brutti" dopodiché scoppia in una risata di gusto in un delirio isterico. Ora qui io vi faccio un'analisi seria: Cesare Pavese fin dai suoi primi scritti aveva una concetto stilnovista della donna che considerava una dea. Numerose sue poesie e annotazioni sono dedicate alle sue molteplici amanti, per un totale di 11 prima dei 40 anni. Poi la status lo rendeva un dio nel 1900. Però iniziò a soffrire di eiaculazione precoce che lo portarono ad essere deriso, anche perché si rifiutò di andare in guerra cosa che lo fece sentire devirilizzato. Quindi la sua bruttezza non ha nessuna rilevanza in questo e lui scopava un sacco inoltre.

Poi ragazzi poniamo attenzione al ragionamento in maniera critica: la mia insegnante subito insistette, senza nessuna conoscenza del personaggio, ad attribuire la sua misoginia al suo brutto aspetto. E questo non è solo stupido a livello logico, ma è un ragionamento di tipo fisiognomico lombriosiano unito a vistoso pregiudizio. La fisiognomica era una pseudoscienza che supponeva di poter attribuire i caratteri psicologici a quelli fisici, ma ovviamente era una totale stronzata dell'800 a cui poi lei ha aggiunto della cacofobia, ovvero paura del brutto. Successivamente, guardando Pavese, nonostante non fosse brutto ha confermato il suo presupposto fallacie con un'altra fallacia ovvero il bias di conferma: la conclusione concorda con la mia idea di partenza quindi la mia idea è vera a prescindere.

Quindi voglio farvi capire come queste persone, tutte, ci deridano per totale mancanza di doti emotive ed anche intellettive. Anche le più intelligenti non avendo mai fatto esperienza dell'assenza di validazioni ride di noi trovandoci ridicoli perché non ci troviamo nella loro stessa posizione. Non ci assegnano valore in virtù del nostro aspetto fisico e poi ridono speculando che a causa di esso non abbiamo ottenuto amore assegnandoci anche valori negativi sulla sola base dell'aspetto.
Devo dire che è veramente una bella spiegazione.
 
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