La SelfLovePill

A quel punto si raggiunge l'ascesi che non e' amore di se stessi bensi' sospensione del proprio giudizio e dissoluzione del proprio ego. Un corpo bello equivale ad uno brutto, il piacere equivale al dolore, non c'e' motivo di ricercare l'uno o l'altro, il dualismo viene superato e ci si ricongiunge con l'unita' divina.
Ma qui si parla di livelli altissimi...
potrebbe essere un'ottima linea difensiva per Turetta, voleva solo far felice la sua ex ricongiungendola con l'unità divina.
 
"Decidere di non Provare piu' nessun sentimento" gia' di base e' un ossimoro in quanto non si puo' Decidere appunto di Provare un sentimento.
Il sentimento si sente, si prova, ci pervade, non appartiene all'ambito di una decisione razionale.

" arrivare ad amare talmente tanto se stessi" implica un narcisismo sfrenato che porta alla ricerca di attenzioni e validazioni piuttosto che al loro rifiuto.

"Arrivare ad amare talmente tanto sè stessi da diventare Eremiti del sesso"

Il vero punto d'arrivo, a mio parere, sarebbe il riuscire a destrutturarsi a tal punto da amare tutto e tutti in uguale misura, impedendo alla propria mente di giudicare (il che sarebbe l'amore assoluto che insegnano i mistici, gli yogi e gli ascet)i.
A quel punto si raggiunge l'ascesi che non è amore di se stessi bensi' sospensione del proprio giudizio e dissoluzione del proprio ego. Un corpo bello equivale ad uno brutto, il piacere equivale al dolore, non c'e' motivo di ricercare l'uno o l'altro, il dualismo viene superato e ci si ricongiunge con l'unita' divina.
Ma qui si parla di livelli altissimi...
Sii infatti il mio filo è un retrogusto goliardico. Un qualcosa di fantastico, ovvio che non è che da un giorno all'altro assumi la Self Pill facilmente come bere un bicchiere d'acqua. Forse difficilissimo o impossibile.

È più un modo di dire di fregarsene di tutti e mettere al centro del proprio universo se stessi anche in ambito sessuale.
 
ragazzi quello dell'eremita asceta è un cope
La vita e' tutto un cope
Anche scopare e' un cope.
Solo che e' l'unico cope che ci e' precluso quindi lo sopravvalutiamo come ogni cosa che non possiamo avere.
Prendi un ragazzino digli che non deve fumare e la prima cosa che fara' appena esce di casa e' fumare.
Obbligalo a fumare ( per es. i figli di genitori che fumano il loro fumo passivo) e odiera' il fumo per tutta la vita.
Copare significa conoscere e capire i meccanismi profondi di se stessi e di questo mondo e usarli a proprio vantaggio.
 
La vita e' tutto un cope
Anche scopare e' un cope.
Solo che e' l'unico cope che ci e' precluso quindi lo sopravvalutiamo come ogni cosa che non possiamo avere.
Prendi un ragazzino digli che non deve fumare e la prima cosa che fara' appena esce di casa e' fumare.
Obbligalo a fumare ( per es. i figli di genitori che fumano il loro fumo passivo) e odiera' il fumo per tutta la vita.
Copare significa conoscere e capire i meccanismi profondi di se stessi e di questo mondo e usarli a proprio vantaggio.
Il discorso di Salomone, nell'Ecclesiaste, ha già spiegato tutto. Omnia vanitas; ma la conoscenza, che è superiore a tutto, è per l'appunto vanitas vanitatum.

Quindi sì: tutto è cope nel senso che tutto è vanità. Ma da queste vanità non possiamo distaccarci, a meno di soffrire; perciò scopare serve e non possiamo fingere che non sia così.
 
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