La solitudine sentimentale mi sta uccidendo

Per una persona che è sola e non ha amici è necessario crearsi da zero situazioni di socialità. Io non mi vergogno di dire che ci sono stati dei momenti in cui la scelta era o stare a casa o uscire da solo, e per un periodo anche abbastanza lungo (mesi) sono uscito da solo andato in ristoranti a mangiare e anche a bere la sera, sempre da solo. Conoscenti me ne sono fatti tanti, dopo per via della ripetizione dei luoghi e delle cose che facevo ho un po smesso. Ma stavo comunque sempre meglio a fare due chiacchiere se pur sterili fuori che a casa a fissare lo schermo e inparanoiarmi, anche se fuori non accade nulla di straordinario è sempre meglio nel mio caso, ormai il corpo mi manda segnali chiari come ansia e umore a terra se non faccio nulla, prima ci riuscivo ora no.
 
Che c'entra se uno è timido cmq manda in fumo tutto anche se la tipa era interessata per colpa di insicurezze ecc...
dai son balle...magari canni la prima....canni la seconda....ma alla terza di tranquillizzi e le cose vengono da se.
i carini non devono fare nulla, le cose gli capitano e basta
 
Mi tocca rispondervi tutti insieme, eppure sono cose che ho scritto un sacco di volte qui.
Allora, andiamo con calma. Un primo episodio successe ad 11 anni: una tipa bellina in spiaggia, si avvicinò a me, chiedendomi timidamente, "scusa, verresti ... verresti ... a ballare con me?" e le risposi molto male. Alle medie ci fu una compagna sul 7, che era interessata a me, mi hanno riferito che ne era innamorata, è che ero un casinista, per cui mi rendevo indigesto, comunque ricordo alla fine della terza media, la vidi per strada, lei mi disse che c' era il padre, poi mi chiese di venire a casa sua, ma io per vergogna desisteti, pensate che in quel periodo, in macchina con mamma la notte, e lei notandomi dalla piazza, ad alta voce mi salutava urlando il mio nome affettuosamente.
Durante l' adolescenza, ero un 5.5 perché sovrapeso, non mi curavo per il tempo da dedicare allo studio, ai compiti, ma capitava che dalla strada qualcuna mi salutasse in maniera rumorosa, è che poi dopo un paio di chiacchiere facevo schifo perché i coetanei mi bullizzavano, uscivo poco, ero goffo ecc.
Andiamo al primo anno dell' università, lo feci in una facoltà piena di ragazze, alla fine dell' anno accademico, quindi tra maggio e giugno, 2 tipe carine, in momenti diversi, si fecero avanti per conoscermi con la scusa di informazioni, una era sul 7, l' altra sul 6. Ma non le vidi più, perché ero andato in un' altra facoltà, dove c' erano poche ragazze, specialmente allora, per cui insomma, rimasi a bocca asciutta. Nel mentre stavo a frequentare disadattati incel, mezzo delinquenti. Mettendo gli annunci su giornali riuscì a farmi qualche amica, precisando che si trattava di disagiate: 2 mi volevano, una era una 6+, l' altra una 5- che compensava con cultura ed intelligenza, la prima mi chiese pure una trombamicizia, ci eravamo bacciati 2 volte. La 6+ era piena di casini, la 5- colta, carismatica era imprevedibile sentimentalmente, quindi desistetti. Ci fu un' amica di una mia amica (conosciuta tramite annuncio), questa ragazza dichiarò voglia di conoscermi perché bello, una 5 che non mi suscitava passione a parte uscire a parlare e basta. Ci fu una ragazza, una 6, con cui ci bacciamo, ci provò lei proprio il giorno dell' incontro, poi mi "ghostò".
In futuro dai disadattati passai a frequentare un movimento nazionalsocialista/fascista, fatto di maschi, incel e psicopatici se giovani. Mi capito all' università un' occasione, una 7 elegante, ma non la sfruttai perché non mi sentivo adeguato, era lei a farsi avanti, pensate che quando le diedi di me un quadro da sfigato invece che diventare più fredda, diventò più espansiva, mi abbracciava. Ci fu in paese, una panettiera di 10 anni più giovane, una 7 di quelle che piacciono ad #Anakin, che cercava di socializzare ma io rimasi freddo perché mi sentivo inadeguato.
Poi feci amicizia con una prostituta stradale che avevo iniziato a pagare per parlare, ci misimo insieme, ma con il Covid il rapporto si deteriorò, perché ci si vedeva già poco. Nel frattempo c' era stata questa amica spagnola di mia sorella che quando venne un 2 settimane a casa, cagava solo me, anzi mi cercava, una 6.5.
Negli ultimi anni varie donne, in genere sul 6+/6.5, si sono avvicinate per parlare, è che poi non ho avuto modo di rivederle.
Faccio una vita che offre poche occasioni.
Paprika, no, sono diffidente verso le app-dating, ho letto abbastanza per capire di starne lontano.
Spero di avervi chiarito le cose, se volete, chiedete ancora.
 
Mi tocca rispondervi tutti insieme, eppure sono cose che ho scritto un sacco di volte qui.
Allora, andiamo con calma. Un primo episodio successe ad 11 anni: una tipa bellina in spiaggia, si avvicinò a me, chiedendomi timidamente, "scusa, verresti ... verresti ... a ballare con me?" e le risposi molto male. Alle medie ci fu una compagna sul 7, che era interessata a me, mi hanno riferito che ne era innamorata, è che ero un casinista, per cui mi rendevo indigesto, comunque ricordo alla fine della terza media, la vidi per strada, lei mi disse che c' era il padre, poi mi chiese di venire a casa sua, ma io per vergogna desisteti, pensate che in quel periodo, in macchina con mamma la notte, e lei notandomi dalla piazza, ad alta voce mi salutava urlando il mio nome affettuosamente.
Durante l' adolescenza, ero un 5.5 perché sovrapeso, non mi curavo per il tempo da dedicare allo studio, ai compiti, ma capitava che dalla strada qualcuna mi salutasse in maniera rumorosa, è che poi dopo un paio di chiacchiere facevo schifo perché i coetanei mi bullizzavano, uscivo poco, ero goffo ecc.
Andiamo al primo anno dell' università, lo feci in una facoltà piena di ragazze, alla fine dell' anno accademico, quindi tra maggio e giugno, 2 tipe carine, in momenti diversi, si fecero avanti per conoscermi con la scusa di informazioni, una era sul 7, l' altra sul 6. Ma non le vidi più, perché ero andato in un' altra facoltà, dove c' erano poche ragazze, specialmente allora, per cui insomma, rimasi a bocca asciutta. Nel mentre stavo a frequentare disadattati incel, mezzo delinquenti. Mettendo gli annunci su giornali riuscì a farmi qualche amica, precisando che si trattava di disagiate: 2 mi volevano, una era una 6+, l' altra una 5- che compensava con cultura ed intelligenza, la prima mi chiese pure una trombamicizia, ci eravamo bacciati 2 volte. La 6+ era piena di casini, la 5- colta, carismatica era imprevedibile sentimentalmente, quindi desistetti. Ci fu un' amica di una mia amica (conosciuta tramite annuncio), questa ragazza dichiarò voglia di conoscermi perché bello, una 5 che non mi suscitava passione a parte uscire a parlare e basta. Ci fu una ragazza, una 6, con cui ci bacciamo, ci provò lei proprio il giorno dell' incontro, poi mi "ghostò".
In futuro dai disadattati passai a frequentare un movimento nazionalsocialista/fascista, fatto di maschi, incel e psicopatici se giovani. Mi capito all' università un' occasione, una 7 elegante, ma non la sfruttai perché non mi sentivo adeguato, era lei a farsi avanti, pensate che quando le diedi di me un quadro da sfigato invece che diventare più fredda, diventò più espansiva, mi abbracciava. Ci fu in paese, una panettiera di 10 anni più giovane, una 7 di quelle che piacciono ad #Anakin, che cercava di socializzare ma io rimasi freddo perché mi sentivo inadeguato.
Poi feci amicizia con una prostituta stradale che avevo iniziato a pagare per parlare, ci misimo insieme, ma con il Covid il rapporto si deteriorò, perché ci si vedeva già poco. Nel frattempo c' era stata questa amica spagnola di mia sorella che quando venne un 2 settimane a casa, cagava solo me, anzi mi cercava, una 6.5.
Negli ultimi anni varie donne, in genere sul 6+/6.5, si sono avvicinate per parlare, è che poi non ho avuto modo di rivederle.
Faccio una vita che offre poche occasioni.
Paprika, no, sono diffidente verso le app-dating, ho letto abbastanza per capire di starne lontano.
Spero di avervi chiarito le cose, se volete, chiedete ancora.
Minchia quante occasioni però, il tuo aspetto da chadlite in tutti quei tantativi di approccio da parte loro ha inciso totalmente
 
Minchia quante occasioni però, il tuo aspetto da chadlite in tutti quei tantativi di approccio da parte loro ha inciso totalmente
Sicuramente la bellezza mi ha aiutato, riconosco che se fossi stato un brutto vero non avrei baciato nessuna, visto che sono timido, con giri sociali inesistenti o quando li ho, scacciafiga, più disadattato ecc. Purtroppo nelle ultime volte c'è sempre il casino che parli con una tipa poi non succede di rivederla.
 
Sicuramente la bellezza mi ha aiutato, riconosco che se fossi stato un brutto vero non avrei baciato nessuna, visto che sono timido, con giri sociali inesistenti o quando li ho, scacciafiga, più disadattato ecc. Purtroppo nelle ultime volte c'è sempre il casino che parli con una tipa poi non succede di rivederla.
Si è vero, il problema è rivederle le np, con le np ci puoi pure parlare e fantasticare sopra, ma se non le chiedi di uscire di nuovo o il numero è difficile ritrovarle, ho letto le tue esperienze avanguardia sei/eri belloccio?
 
Si è vero, il problema è rivederle le np, con le np ci puoi pure parlare e fantasticare sopra, ma se non le chiedi di uscire di nuovo o il numero è difficile ritrovarle, ho letto le tue esperienze avanguardia sei/eri belloccio?
Carino, c'è di meglio rispetto a me, chiaro, ma me la cavo benino.
Sono alto 1.86, buoni lineamenti facciali, occhi azzurri, capelli castano chiari, robusto. Un malus può essere la faccia da mite tranquillone.
 
mi sfugge come si possa essere "carino" ed essersi ridotti in solitudine a 46 anni...non ne ho mai visto uno.
poi bisogna vedere che vuol dire carino ...
un carino autistico forse....ma non sembri autistico da come scrivi quindi lo escludo ( poi è quasi impossibile che un carino sia autistico )
Non è carino. Ha lineamenti tondeggianti. Però non è brutto.
 
Per una persona che è sola e non ha amici è necessario crearsi da zero situazioni di socialità. Io non mi vergogno di dire che ci sono stati dei momenti in cui la scelta era o stare a casa o uscire da solo, e per un periodo anche abbastanza lungo (mesi) sono uscito da solo andato in ristoranti a mangiare e anche a bere la sera, sempre da solo. Conoscenti me ne sono fatti tanti, dopo per via della ripetizione dei luoghi e delle cose che facevo ho un po smesso. Ma stavo comunque sempre meglio a fare due chiacchiere se pur sterili fuori che a casa a fissare lo schermo e inparanoiarmi, anche se fuori non accade nulla di straordinario è sempre meglio nel mio caso, ormai il corpo mi manda segnali chiari come ansia e umore a terra se non faccio nulla, prima ci riuscivo ora no.
Che fai da solo in un locale dove tutti sono in compagnia? Leggi il forum sul telefono?
 
A 33 anni pure se esco, il punto è con chi?

Un amico mi invita ogni tanto a uscire ma con 1-2 amici sfigati e basta. Andiamo al bar/pub, prendiamo monnezza da bere, spariamo due cazzate.

Zero amiche femmine. Zero nuove conoscenze.

La vita sociale a 20 anni era proprio un'altra cosa. L'altra volta sono andato in zona universitaria e mi è venuta tristezza guardando i bambocci interagire con le femmine.

Infatti penso che non ci andrò più, voglio diventare eremita a questo punto.
 
A 33 anni pure se esco, il punto è con chi?

Un amico mi invita ogni tanto a uscire ma con 1-2 amici sfigati e basta. Andiamo al bar/pub, prendiamo monnezza da bere, spariamo due cazzate.

Zero amiche femmine. Zero nuove conoscenze.

La vita sociale a 20 anni era proprio un'altra cosa. L'altra volta sono andato in zona universitaria e mi è venuta tristezza guardando i bambocci interagire con le femmine.

Infatti penso che non ci andrò più, voglio diventare eremita a questo punto.
Andare al pub, al bar così, è pallosissimo, meglio la scuola, lì ci si poteva divertire.
 
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