Lavoro genitori

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Quindi in pratica si consiglia di fare qualcosa di difficilissimo da studiare a persone che magari schifavano pure le tabelline

Ognuno dovrebbe fare quello per cui è portato in modo da riuscire meglio e fare qualcosa che magari gli piace.
Certo però è che alcuni lavori danno più opportunità di altri è innegabile.
Se sei portato per le materie umanistiche, puoi anche tentare di fare l'ingegnere per carità e magari ci riesci pure, ma devi mettere in conto di farti un culo quadrato il doppio degli altri.
Certo se uno a scuola aveva problemi pure con le tabelline, semplicemente dovrebbe fare un lavoro manuale o tentare la carriera digitale magari, che per creare contenuti non serve chissà che istruzione.
 
Il negozio di tua madre è già una base su cui partire. Quindi mandando avanti l'attività di tua madre col tempo potresti aprirne una tua, avendo le basi e le conoscenze per poter gestire un negozio.
L'università falla solo se sai con certezza cosa andrai a fare dopo e se sai che ti impegnerai tanto da uscire con il massimo dei voti, perché se hai intenzione di parcheggiarci (come fa la maggior parte) perdi solo tempo prezioso.
Corretto. O ti laurei in qualcosa di spendibile, nel minimo tempo possibile e con il massimo dei voti possibile (soprattutto il primo punto è fondamentale).
 
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