Sintesi condivisibile. Vorrei aggiungere una chiosa personale. Essendo cresciuto a stretto contatto con il mondo agricolo posso testimoniare che una cospicua maggioranza dei contadini che conosco, nata attorno agli 50, non si è mai sposata. Questi soggetti sono stati i primi a soccombere in silenzio di fronte ai tempi che cambiavano. La cosiddetta emancipazione femminile che serpeggiava negli anni 60 per esplodere nel 68 li ha travolti come un'onda anomala e si sono ritrovati soli con i propri attrezzi, i loro animali, la loro amata dura terra. Buffo che solo un paio di decenni prima i loro padri erano uomini ambiti dalle ragazze, che sgomitavano per diventare mogli di mezzadri o fittavoli a cui avrebbero regalato un nutrito numero di pargoli. Ora stiamo vivendo solamente gli effetti di questa onda lunga che non troppo tempo fa ha fatto annegare sogni e speranze di quei contadini. Che tristezza che mi suscitano quando li incrocio passare in bicicletta, ormai vecchi e malconci, in un mondo che sembra essersi fermato.