Le similitudini tra gli incel ed i senzatetto

@Operaioasceso

Sì, trovare un lavoro oggi forse è più facile, ma il punto è che tipo di lavoro trovi. La maggior parte dei lavori accessibili sono sottopagati, precari o logoranti, fare il cassiere, il cameriere o il pulitore di cessi non è certo “moneymaxxare”. Lavorare sotto padrone non ti renderà mai ricco, al massimo ti terrà a galla mentre qualcun altro si arricchisce grazie al tuo tempo e alla tua fatica.

E poi moneymaxxare non è una scorciatoia magica per piacere alle ragazze. Se bastasse solo fare soldi, allora gente come sentenza, nocibogourmet o ceppa secca dovrebbero essere sommersi di figa, alla maggior parte delle ragazze non frega proprio un cazzo di quanto guadagni o che lavoro fai o che macchina guidi.

L'unica cosa che aiuta un pò è il looksmaxxing, magari attrai più ragazze, però se di cervello stai fottuto oppure non sai come comportarti perderai anche quelle attratte/interessate, un circolo vizioso.

Alla fine hai ragione che se uno non si migliora e si lamenta solamente non concluderà un cazzo, però che ci vuoi fare è un problema loro, devono capirlo da sè, dirglielo non cambierà le cose, tanto già lo sanno.
 
Io non mi definisco "celibe involontario" (l'ho scritto apposta per non dire la parola americana)

Ma brutto e sfortunato in ambito relazionale (affettivo).

Comunque il paragone con un senzatetto non ha senso, il non piacente nasce così ed è per caso o sfortuna, invece il senzatetto lo diventa per errori o decisioni sbagliate nella sua vita
 
Ultima modifica:
Il mio punto di vista è, perché io dovrei cambiare e adeguarmi a un mondo malato se ritengo di essere una persona normale? Perché semplicemente non è il mondo ad abbracciare tutti indipendentemente dal fatto che siano brutti o meno? Fanno tanto scalpore un esempio a caso la comunità lgbt+€) &! #, perché per i brutti deve essere diverso? Perché io devo vergognarmi di me stesso e lookmaxare forzatamente per essere accettato dagli altri?
 
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