L'essenza di chi possiede una vita equilibrata

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Ruiner

Well-known member
Ultimamente invidio molto chi ha una vita "normale" e tranquilla. Una ragazza che ti ama, un buon lavoro con uno stipendio decente, progetti, molti amici che ti sostengono etc.. Insomma uno che ha completato o comunque sta completando tutti gli obbiettivi che la vita ti pone. Oggi ero solo (come al solito) e sono uscito in auto per i fatti miei. Passando dalla zona costiera del mio paese dove oggi con il bel tempo pullulava di gente, ho osservato con attenzione tutti i miei coetanei e non, rendendomi conto che la maggior parte della gente è proprio quella che ce l'ha fatta nella vita, quella che la vive appieno, quella che ha trovato equilibrio. Io a differenza loro sono un dannato, una persona sola alla ricerca di quel qualcosa che non arriverà mai, con la speranza che il fato mi dia qualcosa che non spetta sicuramente a me. Mi sento come all'interno di un limbo, in un luogo di attesa mentre sporgo da una finestra che affaccia su quelli che molti definiscono felicità, il paradiso. Dove mi è concesso solo osservare le leggiadre vite altrui.
 
Mi sento uguale. L'unica cosa che almeno sono riuscito ad ottenere è un lavoro ma anche qua, nulla di speciale ma almeno la paga è un pochino sopra la media.

Amici che ormai ci vediamo sempre meno in quanto ormai stanno iniziando a trasferirsi e convinvere con le fidanzate. Come dargli torto. Giustamente preferiscono passare il poco tempo libero del weekend con le compagne per pianificare un futuro piuttosto che con uno come me. Ormai loro pensano a cercare casa, la banca per il mutuo. Non c'è molto da parlare assieme ormai. Sono rimasto indietro.

Così esco in bici da solo.
 
Dall'esterno le vite degli altri sembrano sempre perfette e senza macchie, per non parlare dei social in cui si assiste alla deprimente fiera dell'ostentazione, prima di autodefinirsi un dannato destinato all'infelicità forse servirebbe ponderare meglio ciò che si ha senza scervellarsi in inutili e commiserevoli confronti
 
Non so se avete mai visto il film The Lobster.
Chi non trovava un partner entro i 40 anni veniva trasformato in un animale a sua scelta.

Immagina essere un gatto e farsi accarezzare dalle NP 🥰🥰
 
Porca miseria, non vedo una e dico una persona realmente felice oggigiorno.
Non confondete la finzione sui social con la realtà.
Nessuno dal chad alla Stacy al beta provider.
Nessuno è più realmente felice perché non siamo più in grado di esprimere sentimenti veri.
Per chi non si evolve e si adatta a questa nuova concezione di mondo: superficiale, asettico, macchinoso (tipo me) è finita. Siamo uomini obsoleti in una nuova realtà dove di umano è rimasta la pelle ma l'anima è quella di una macchina
 
Non so se avete mai visto il film The Lobster.
Chi non trovava un partner entro i 40 anni veniva trasformato in un animale a sua scelta.

Immagina essere un gatto e farsi accarezzare dalle NP 🥰🥰
Il sogno. Coccole h24 e cibo. La vita di un emiro
 
Porca miseria, non vedo una e dico una persona realmente felice oggigiorno.
Non confondete la finzione sui social con la realtà.
Nessuno dal chad alla Stacy al beta provider.
Nessuno è più realmente felice perché non siamo più in grado di esprimere sentimenti veri.
Per chi non si evolve e si adatta a questa nuova concezione di mondo: superficiale, asettico, macchinoso (tipo me) è finita. Siamo uomini obsoleti in una nuova realtà dove di umano è rimasta la pelle ma l'anima è quella di una macchina
È la fiumana che Verga descriveva già più di 100 anni fa. Solo che oggi è 10000 volte più forte e veloce. Finirà male per tutti
 
Porca miseria, non vedo una e dico una persona realmente felice oggigiorno.
Non confondete la finzione sui social con la realtà.
Nessuno dal chad alla Stacy al beta provider.
Nessuno è più realmente felice perché non siamo più in grado di esprimere sentimenti veri.
Per chi non si evolve e si adatta a questa nuova concezione di mondo: superficiale, asettico, macchinoso (tipo me) è finita. Siamo uomini obsoleti in una nuova realtà dove di umano è rimasta la pelle ma l'anima è quella di una macchina

Si, la maggior parte se ti fermi a fare due chiacchiere sta a pezzi.
 
È la fiumana che Verga descriveva già più di 100 anni fa. Solo che oggi è 10000 volte più forte e veloce. Finirà male per tutti
Adesso abbiamo raggiunto il punto di non ritorno, e la "colpa" è del progresso. Credo che l'umanità abbia raggiunto il suo apice (inteso come massima espressione dell'essere umano, nel bene e nel male) durante la seconda guerra mondiale, dopodiché è iniziato il declino. D'altronde è lineare il ragionamento: l'uomo se vuole andare oltre il limite dell'umano cosa deve fare? Distruggere la sua umanità. Provate a confrontare qualsiasi creazione umana dei giorni nostri con quelle di 200/300 anni fa. Non c'è più arte, passione, romanticismo e poesia nell'operato dell'uomo moderno.
 
Quando non si è riusciti a raggiungere gli obiettivi che la società di spinge a raggiungere entro una certa età, si prova un senso di inferiorità, peggio ancora se si tratta di bisogni sentiti, pensiamo all' amore o al sesso. Il confronto con gli amici, con gli ex-amici, con i colleghi di lavoro, ti rende isolato, anche perché non hanno modo costoro di fare le cose che si facevano in terza media con te. Se non puoi frequentare amici perché questi sono impegnati con le fidanzate, le mogli, i figli, i progetti di vita, sei solo e non puoi contare sul frequentare gli amici per compensare la solitudine sessuale-affettiva.
Qualcuno scrive "divorzieranno e finiranno nella merda", ma realisticamente, questo vale per una minoranza, anche tra chi divorzia, c'è chi si rimette subito in pista e magari aveva le amanti prima del divorzio.
Semmai pensando ai normali, ciò che posso avere avuto in più è quello di non essere una pecora; penso che tanti di questi fanno i coglioni contrando un mutuo, diventando schiavi delle banche, e penso che quasi tutti quelli che stanno crepando di malore improvviso e baccandosi il turbo cancro sono i normali realizzati, erano costretti a farsi il vaccino per continuare quella vita normale o sono andati felicimente, orgogliosamente, a farsi pungere come pecore che felici vanno al macello, pensando di essere migliori di me criminale fallito complottista.
 
Quando non si è riusciti a raggiungere gli obiettivi che la società di spinge a raggiungere entro una certa età, si prova un senso di inferiorità, peggio ancora se si tratta di bisogni sentiti, pensare all'amore o al sesso. Il confronto con gli amici, con gli ex-amici, con i colleghi di lavoro, ti rende isolato, anche perché non hanno modo costoro di fare le cose che si facevano in terza media con te. Se non puoi frequentare amici perché questi sono impegnati con le fidanzate, le mogli, i figli, i progetti di vita, sei solo e non puoi contare sul frequentare gli amici per compensare la solitudine sessuale-affettiva.
Qualcuno scrive "divorzieranno e finiranno nella merda", ma realisticamente, questo vale per una minoranza, anche tra chi divorzia, c'è chi si rimette subito in pista e magari aveva le amanti prima del divorzio.
Semmai pensando ai normali, ciò che posso avere avuto in più è quello di non essere una pecora; penso che tanti di questi fanno i coglioni contrando un mutuo, diventando schiavi delle banche, e penso che quasi tutti quelli che stanno crepando di malore improvviso e baccandosi il turbo cancro sono i normali realizzati, erano costretti a farsi il vaccino per continuare quella vita normale o sono andati felicimente, orgogliosamente, a farsi pungere come pecore che felici vanno al macello, pensando di essere migliori di me criminale fallito complottista.
“Di tutte le cose è misura l'uomo!” (Protagora, sofista ateniese V aC)

“Elena Di Troia è bella per una donna media
Ma è brutta “relativamente” alle dee greche.” (Platone - “Parmenide” )

@Avanguardia ognuno di noi ha un proprio orologio biologico per quanto riguarda l'apprendimento e l'evoluzione.😀 In un videogioco infatti non importa a quali livello ti trovi ma SE SEI FELICE a giocarci! Tanto prima o poi gli obiettivi li conquisti e provi soddisfazione in ciò . 😊
Non tutti (aggiungerei per fortuna!) abbiamo le gambe idonee per arrivare al primo posto… CHI SE NE FOTTE se la società ci giudica “deboli” secondo la “sua prospettiva”?!
Io mi considero felicemente libero, gli “altri” si fottessero! 😀
 
Dall'esterno le vite degli altri sembrano sempre perfette e senza macchie, per non parlare dei social in cui si assiste alla deprimente fiera dell'ostentazione, prima di autodefinirsi un dannato destinato all'infelicità forse servirebbe ponderare meglio ciò che si ha senza scervellarsi in inutili e commiserevoli confronti
Giusto!
Come già raccontato sono felice 🥳 di aver azzerato tutti i miei contatti da ogni social da ben 2 anni: preferisco comunicare in piattaforme più “tranquille” ed “anonime” senza lasciarmi emotivamente turbare da chi ostenta il proprio ego credendosi perfetto.

Vedi ad esempio Fedez- Ferragni: ostentavano sui social la loro vita perfetta mettendo in mezzo i loro bambini. Non appena lei ha fatto quel che ha fatto, il marito non ci ha pensato 2 volte a lasciarla! (Alla faccia della famiglia Mulino Bianco che mostravano sui social!)
 
Dall'esterno le vite degli altri sembrano sempre perfette e senza macchie, per non parlare dei social in cui si assiste alla deprimente fiera dell'ostentazione, prima di autodefinirsi un dannato destinato all'infelicità forse servirebbe ponderare meglio ciò che si ha senza scervellarsi in inutili e commiserevoli confronti
Vero bisogna essere grati per ciò che si ha.
Le mie critiche vertono più sulla maleducazione di non poche persone che incrocio lungo il mio cammino, certi contesti sono tossici e malsani per chi di partenza è più emotivo ed educato.

Hai ragione sul “mettersi in gioco per conquistare le ragazze” anche se nella realtà non sempre è facile. Diciamo che il sesso è un bisogno corporeo e sentirsi negato questo desiderio et similia (abbracci, baci, stima, affetto) dalle ragazze nel periodo più fertile della nostra vita… beh fa pensare. 🙂
 
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