Due indispensabili premesse:
1) Una persona sensibile magari sarà molto buona d'animo, ma non perfetta: anch'ella può sbagliare, inciampare, commettere qualche errore per malizia; tutto aiuta nella propria edificazione personale!
2) Essere sensibili si traduce col percepire, assorbire molto profondamente una vasta gamma di emozioni. Magari ci saranno anche delle sensazioni su cui sorvola o rimane piu' facilmente indifferente, tuttavia una persona sensibile "sente" molto piu' della media ciò che lo circonda!
Fin dall'asilo ci hanno inculcato che occorre essere buoni e genuini verso il prossimo, ed in fondo è sempre un bell'atteggiamento mostrare un'etica positiva; tuttavia crescendo ci rendiamo conto su quanto la nostra società premi le persone infide, subdole, malvagie, opportuniste. Una società dove spesso la "sensibilità" e l' "educazione" vengono ignorantemente marchiate come debolezza.
In verità sono grosse Virtu', riflesso di una bontà d'animo, di una profondità spirituale senza eguali; che però si scontrano con una realtà arida di sentimenti, con non pochi attriti che dissipano la nostra energia.
Per non parlare delle ragazze, attratte appunto dal maschio forte ( e talvolta cattivo) , privando l'affetto ai ragazzi da loro deputati come degli inetti!
Non so voi , ma a me questa società su grandi linee mi fa proprio venire il vomito!
Sarebbe cosa buona e giusta diventare degli eremiti, dei monachos (= colui che vive da solo) , per una persona sensibile adeguarsi alla società è sorgente di grandi sofferenze!
1) Una persona sensibile magari sarà molto buona d'animo, ma non perfetta: anch'ella può sbagliare, inciampare, commettere qualche errore per malizia; tutto aiuta nella propria edificazione personale!
2) Essere sensibili si traduce col percepire, assorbire molto profondamente una vasta gamma di emozioni. Magari ci saranno anche delle sensazioni su cui sorvola o rimane piu' facilmente indifferente, tuttavia una persona sensibile "sente" molto piu' della media ciò che lo circonda!
Fin dall'asilo ci hanno inculcato che occorre essere buoni e genuini verso il prossimo, ed in fondo è sempre un bell'atteggiamento mostrare un'etica positiva; tuttavia crescendo ci rendiamo conto su quanto la nostra società premi le persone infide, subdole, malvagie, opportuniste. Una società dove spesso la "sensibilità" e l' "educazione" vengono ignorantemente marchiate come debolezza.
In verità sono grosse Virtu', riflesso di una bontà d'animo, di una profondità spirituale senza eguali; che però si scontrano con una realtà arida di sentimenti, con non pochi attriti che dissipano la nostra energia.
Per non parlare delle ragazze, attratte appunto dal maschio forte ( e talvolta cattivo) , privando l'affetto ai ragazzi da loro deputati come degli inetti!
Non so voi , ma a me questa società su grandi linee mi fa proprio venire il vomito!
Sarebbe cosa buona e giusta diventare degli eremiti, dei monachos (= colui che vive da solo) , per una persona sensibile adeguarsi alla società è sorgente di grandi sofferenze!