fadetoblack2088
Well-known member
la riflessione di fruttolo me la sono fatta spesso purtroppo… il passato purtroppo non si puo’ modificare, ma segna
Non serve avere rimpianti: è tutto deciso alla nascita. E cmq quando saremo morti non farà più alcuna differenza.
APPUNTOPer fortuna che cambiando qualsiasi mossa o atteggiamento del mio passato il risultato sarebbe stato lo stesso e sarei esattamente come oggi, almeno vivo senza il rimorso
Mai iniziata
Io della mia vita non rimpiango nulla, mi sono messo molte volte in gioco. Ho fatto quello che ho potuto.Non serve avere rimpianti: è tutto deciso alla nascita. E cmq quando saremo morti non farà più alcuna differenza.
Ti sono vicino!Io della mia vita non rimpiango nulla mi sono messo molte volte in gioco. Ho fatto quello che ho potuto.
Mia sorella e' una 8(ha vinto anche concorsi di bellezza), mio padre(che e' anche piu' alto di me di 1,80 io 1,70) e' uno che alle donne piace.Per esempio Quando vado con lui tipo nei bar le cameriere gli sorridono sono gentili.Cosa che a me non accade quasi mai.Lo guardano e gli sorridono le sconosciute anche le mie coetanee.Mia madre(occhi verdi bellissimi) e' una donna che piace e piaceva molto quando era giovane .Io sono l'unico brutto della famiglia.Le donne i comportano nei miei confronti con un disprezzo che sfocia in un odio che non ha limiti.Sguardi schifati,mi hanno chiamato mostro,mi ridono in faccia.Somiglio abbastanza ad un cugino di mio padre.
Vi racconto questa:Spesso le amiche di mia sorella quando ancora non le conoscevo le chiedevano di me per conoscermi.Non vi dico le facce deluse che facevano quando mi vedevano.Loro normo-bruttine si aspettavano come minimo uno carino e invece no ... lei superfiga e io un cesso.
Vivere da brutti in una famiglia di piacenti e´ veramente dura.
Come ho già detto un'altra volta non capisco perché la vita doveva farmi questa cattiveria. Di lei tutti si ricordano il nome...di me che sono un anno piu' grande no e molto spesso mi chiamano con il suo nome al maschile.
Io la chiamo roulette genetica. Ed io ho avuto il colore/numero/fila sbagliato.
É LA CATTIVERIA DELLA NATURA.
Madonna, sul serio!Ti capisco...sarebbe stato bello rimanere eternamente bambino, senza pensieri, senza preoccupazioni e senza la voglia di figa
ma va ormai a quell'età le tue possibilità saranno gli scarti degli altri e a nessuno importerà dei tuoi "fallimenti" quindi puoi andare avanti facendo i cazzi tuoié andata così per ora. Ma se continua oltre i 40 anni così, mi ammazzo.
Per gli incel purtroppo superata l'infanzia è tutto un susseguirsi di crudezze...Madonna, sul serio!
Era il periodo più felice e spensierato in assoluto della mia vita, emozioni colorate indescrivibili!
Il periodo più infernale è stato l'adolescenza (14-19 anni). Questo periodo è un po' meglio, ma le crudezze subite quotidianamente e la paura di un futuro in certo non lo rendono un paradiso, diciamo un purgatorio dove però sebbene i tuoi sforzi miri a ritornare all'inferno!
SiPer gli incel purtroppo superata l'infanzia è tutto un susseguirsi di crudezze...
Non migliorerà, ma non per colpa tua.é andata così per ora. Ma se continua oltre i 40 anni così, mi ammazzo.
Pezzottato, ma queste ragazze che ti guardano con aria schifata e ti prendono in giro dove ti capitano? Comprendo se si tratta in scuola media, scuola superiore, in giro in paese quando si è adolescenti. Arrivati più in là con gli anni, certi comportamenti dovrebbero terminare, per quanto una persona non piace esteticamente, canzonarlo e schifarlo non si dovrebbe fare. Io di brutti, pure molto brutti, socializzare pacificamente con le ragazze ne ho visti e ne vedo molti.Ti sono vicino!
Anche a me le ragazze (99,9999%) mi guardano con disprezzo, con aria schifata, mi snobbano… a volte mi prendono pure in giro.
Io sono felice in solitudine o in pochi contesti sociali, per me “mettere piede tra le persone” è segno di sofferenza!
Talmente amareggiato che quando queste ragazze soffrono io non provo compassione, anzi! (Terzo Principio della Dinamica) .
Chi semina vento raccoglie tempesta, loro meritano di soffrire!