Pezzottato
Well-known member
Scriverò una cosa forse scontata sul “Tempo”.
Sappiamo che nella nostra realtà esistono almeno 4 dimensioni fisiche: 3 di esse sono geometriche (retta, piano e spazio), mentre la quarta dimensione fisica è,
appunto, il “tempo”.
Sappiamo che il tempo determinato si misura con gli orologi classici, mentre il tempo continuato viene registrato ad esempio dal tamer.
Non vi sembra strano che il “tempo” passi troppo velocemente?!
«Sembrava ieri» che ho fatto quella cosa remota; tra poco stiamo “già a Natale”.
Cioè se realisticamente parlando il tempo ha una sua cadenza (in ore, minuti, secondi ecc…) non vi sembra che tutto astrattamente possa riassumersi in un unico istante!?
Come se il “tempo” (passato, presente, futuro) fosse solo un' “ologramma” generato dall' “istante” (eterno presente!)
[Dove voglio arrivare con la RedPill?!].
Facciamo finta che riusciamo a fare sesso con una ragazza, stiamo meglio, siamo più felici e soddisfatti. Magari tanta attesa, poi si fa l'atto, poi finisce con notevoli vantaggi.
E beh e poi?! Tanta attesa, si fa “sesso”, e poi si ritorna diciamo ad un punto di “privazione del sesso” come se il tempo volasse. Il tempo corre, specie per le situazioni positive, troppo velocemente…come se non avessimo mai vissuto, neanche il tempo di battere le ciglia che siamo già a domani!
In conclusione forse ciò che apporterebbe la massima felicità sarebbe lo studio disinteressato fine a se stesso (THEORIA = contemplazione) e non tanto l’aspetto sessuale (HEDONÈ = sesso). Anche se una bella botta di sesso risolve molte cose!
Sappiamo che nella nostra realtà esistono almeno 4 dimensioni fisiche: 3 di esse sono geometriche (retta, piano e spazio), mentre la quarta dimensione fisica è,
appunto, il “tempo”.
Sappiamo che il tempo determinato si misura con gli orologi classici, mentre il tempo continuato viene registrato ad esempio dal tamer.
Non vi sembra strano che il “tempo” passi troppo velocemente?!
«Sembrava ieri» che ho fatto quella cosa remota; tra poco stiamo “già a Natale”.
Cioè se realisticamente parlando il tempo ha una sua cadenza (in ore, minuti, secondi ecc…) non vi sembra che tutto astrattamente possa riassumersi in un unico istante!?
Come se il “tempo” (passato, presente, futuro) fosse solo un' “ologramma” generato dall' “istante” (eterno presente!)
[Dove voglio arrivare con la RedPill?!].
Facciamo finta che riusciamo a fare sesso con una ragazza, stiamo meglio, siamo più felici e soddisfatti. Magari tanta attesa, poi si fa l'atto, poi finisce con notevoli vantaggi.
E beh e poi?! Tanta attesa, si fa “sesso”, e poi si ritorna diciamo ad un punto di “privazione del sesso” come se il tempo volasse. Il tempo corre, specie per le situazioni positive, troppo velocemente…come se non avessimo mai vissuto, neanche il tempo di battere le ciglia che siamo già a domani!
In conclusione forse ciò che apporterebbe la massima felicità sarebbe lo studio disinteressato fine a se stesso (THEORIA = contemplazione) e non tanto l’aspetto sessuale (HEDONÈ = sesso). Anche se una bella botta di sesso risolve molte cose!