vabbè ma c'è una logica:
una che cammina di notte es. in grandi città ha probabilità più alte di essere aggredita da uno o più uomini (a scopi di rapina e/o sessuali) che una che va nei boschi es. a correre o comunque a camminare, venendo aggredita da un orso
è statistica, gli orsi non sono tantissimi e, salvo che uno viva in posti tipo l'alaska o la siberia, sono numeri relativamente bassi, es. in trentino ma , per dire, pure nello stato di washington o nel montana, per dire, la probabilità di un attacco è relativamente bassa, senza contare che spesso l'orso nemmeno attacca, fa qualche finta e poi se ne va, salvo non abbia cuccioli o non sia veramente affamato o ferito ecc. cioè il rischio esiste ma è decisamente minore
detto questo, è ovvio che usano questo paradosso per mazzolare l'uomo in generale
cioè la questione è che non l'uomo, in quanto tale, è pericoloso e più degli orsi come vorrebbero dare a bere... piuttosto i sinistri immigrazionisti ed anarchici tendono a riempire le società e le città di sbandati, vedi l'Italia che 40 anni fa era relativamente molto sicuro per una np andare in stazione pure all'1 di notte e se ci vanno adesso es. a Milano, Roma ed altre città magari le sfondano il culo 10 africani clandestini ma il problema non sono gli uomini, mica gli italiani medi o americani medi stanno buttati di notte nelle stazioni e come passa una la violentano...
ma dai, se la prendessero con le loro paladine sinistre femministe che ora... inneggiano ad Hamas, tra l'altro