Credo che una visione matura delle relazioni umane e del percorso evolutivo non possa basarsi sulla prevalenza di un sesso a discapito di un altro. Ogni genere porta con sé un insieme complesso di forze e fragilità, e il vero progresso biologico e culturale nasce dal confronto, dall’incontro e dalla collaborazione tra queste due energie complementari, non dalla subordinazione o dalla gerarchia di una rispetto all’altra.Sviluppa il concetto
La donna non è sempre solo armonia, intuizione o custode del genoma, può essere anche razionale, egoista o caotica, così come l’uomo non è semplicemente un residuo primitivo dominato dal testosterone ma può essere sensibile, riflessivo, empatico. I generi non sono categorie rigide, da elogiate per la loro caratteristiche biologiche intrinseche ma possono avere tratti fluidi, sfumati, che si intrecciano e si trasformano. Quindi con celebrare i limiti e punti di forza intendo riconoscere che nessuno è completo da solo e che infondo abbiamo bisogno gli uni degli altri per crescere e migliorare.
